Lorne Campbell

storico dell'arte scozzese

Ian Lorne Campbell (Stirling, 1946) è uno storico dell'arte scozzese. È autore di vari libri sull'arte del Trecento, Quattrocento, e Cinquecento, ed è uno dei maggiori studiosi dei primitivi fiamminghi assieme a Max Friedländer e Erwin Panofsky. I cataloghi The Early Flemish Pictures in the Collection of Her Majesty The Queen (1985) e The Fifteenth Century Netherlandish Schools (1998) hanno fissato lo standard per le opere di questo genere.[1] Ha pubblicato articoli in varie riviste tra cui The Burlington Magazine e The Connoisseur.

È curatore per la National Gallery di Londra dal 1996. Ha conseguito la laurea triennale all'Università di Edimburgo e il dottorato all'Università di Londra nel 1973. Tra il 1970 e il 1971 ha insegnato alla Victoria University di Manchester e a Cambridge. Dal 1974 tiene lezioni sui primitivi fiamminghi al Courtauld Institute of Art.[2]

Vive a Londra[3] e nel 2004 ha pubblicato The Sixteenth Century Netherlandish Paintings with French Paintings before 1600, un catalogo in cui analizza 85 opere nella collezione della National Gallery.[4] Il 20 ottobre 2016 ha ricevuto una laurea ad honorem dalla Vecchia università di Lovanio come riconoscimento per suo lavoro sull'arte fiamminga e olandese del Quattrocento e del Cinquecento. [5]

  1. ^ Conference In Honour Of Lorne Campbell On His 65Th Birthday, su courtauld.ac.uk, The Courtyard Institute of Art, 10.08.2011. URL consultato il 25.08.2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  2. ^ Campbell, Lorne. Van der Weyden. London: Chaucer Press, 2004. ISBN 1-904449-24-7
  3. ^ (Ian) Lorne Campbell, su npg.org.uk. URL consultato il 25.08.2017.
  4. ^ Michael Savage, Sixteenth Century Netherlandish Painting in the National Gallery, su grumpyarthistorian.blogspot.ie, Grumpy Art Historian, 27.07.2014. URL consultato il 25.08.2017.
  5. ^ Eredoctoraat uitgereikt aan wereldvermaard kunsthistoricus Lorne Campbell, su nieuws.kuleuven.be, KU Leuven. URL consultato il 26 October 2016 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).

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Controllo di autoritàVIAF (EN49276450 · ISNI (EN0000 0001 0898 7151 · BAV 495/318028 · LCCN (ENn84030527 · GND (DE140202749 · BNF (FRcb12221024f (data) · J9U (ENHE987007276940305171
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