Maria Efrem Garrelon
Maria Efrem del Sacro Cuore di Gesù, al secolo Lucien Garrelon[1] (Casteljaloux, 18 novembre 1827 – Mangalore, 11 aprile 1873), è stato un missionario e vescovo cattolico francese.
Maria Efrem Garrelon, O.C.D. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 18 novembre 1827 a Casteljaloux |
Ordinato presbitero | 21 dicembre 1850 |
Nominato vescovo | 24 luglio 1868 da papa Pio IX |
Consacrato vescovo | 8 novembre 1868 da papa Pio IX |
Deceduto | 11 aprile 1873 (45 anni) a Mangalore |
Biografia
modificaStudiò nel seminario di Agen e fu ordinato prete il 21 dicembre 1850; fu direttore del collegio di San Caprasio, poi parroco di Marmande e quindi rettore del seminario maggiore di Agen.[2]
Dal 1853 assistette a Bordeaux Pierre-Bienvenu Noailles nella direzione dell'istituto della Sacra Famiglia, poi maturò la decisione di abbracciare la vita religiosa tra i carmelitani scalzi.[2]
Vestì l'abito religioso tra i frati del convento di Le Broussey il 15 maggio 1854, prendendo il nome di Maria Efrem del Sacro Cuore; il 17 maggio 1855 professò i voti. Insegnò teologia dogmatica nel convento di Carcassonne, fondò e diresse il convento di Rennes e nel 1858 fu eletto priore del convento di Bordeaux.[2]
Lasciò il priorato nel 1859 e chiese di essere assegnato alle missioni in India: raggiunse il Malabar e lavorò nel Mahé; dal 1864 fu anche cappellano militare a Cannanore.[3]
Fu nominato pro-vicario apostolico di Quilon nel 1866 e nel 1868 fu innalzato alla dignità episcopale (vescovo di Nemesi in partibus e vicario apostolico di Quilon). Per l'istruzione e l'educazione cristiana della popolazione del vicariato, chiamò a Quilon i Fratelli delle scuole cristiane e le Suore di San Giuseppe dell'Apparizione.[3]
Iniziò poi a progettare la fondazione di una nuova congregazione femminile interamente dedita al lavoro missionario e nello spirito del Carmelo teresiano: ricorse all'aiuto di madre Veronica della Passione, superiora delle suore di San Giuseppe dell'Apparizione a Calicut,[3] che fu inviata a Bayonne a reclutare compagne. La nuova congregazione, detta del Carmelo apostolico, fu fondata il 16 luglio 1868.[4]
Nel 1870 il vescovo raggiunse l'Europa per partecipare al Concilio Vaticano I, durante il quale fu trasferito al vicariato apostolico di Mangalore. Tornato in India, si stabilì a Mangalore, dove fu raggiunto dalle sue suore e da un gruppo di carmelitane scalze di Pau che fondartono un monastero di clausura.[4]
La sua salute, compromessa dal lavoro, dall'austerità di vita e dalla mancanza di cure, peggiorò rapidamente. Morì quarantacinquenne, in concetto di santità.[4]
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Giovanni Carlo Boschi
- Cardinale Bartolomeo Pacca
- Cardinale Carlo Maria Pedicini
- Arcivescovo Julien-Marie-François-Xavier Hillereau
- Vescovo Giuseppe Antonio Giacomo Borghi, O.F.M.Cap.
- Vescovo Anastasio Hartmann, O.F.M.Cap.
- Vescovo Michele Antonio Anfossi, O.C.D.
- Vescovo Maria Efrem Garrelon, O.C.D.
Note
modifica- ^ Antoinette Guise Castelnuovo, Des contemplatives à l'aventure. Les fondations missionnaires des carmélites françaises au XIXe et XXe siècles, «Histoire, monde et cultures religieuses», 2010, nota 29.
- ^ a b c Valentino Macca, DIP, vol. IV (1977), col. 1034.
- ^ a b c Valentino Macca, DIP, vol. IV (1977), col. 1035.
- ^ a b c Valentino Macca, DIP, vol. IV (1977), col. 1036.
Bibliografia
modifica- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Milano, Edizioni paoline, 1974-2003.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marie Ephrem Garrelon
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Maria Efrem Garrelon, in Catholic Hierarchy.