Il pilota detiene il record di stagioni vinte del campionato motociclistico statunitense, avendo conquistato 8 titoli complessivi: uno nella Superbike (1995), cinque nella Supersport (1991, 1993, 1995, 1996, 1997) e due nella Formula Xtreme (2004 e 2005).
Figlio d'arte (il padre Yvon era stato pilota ufficiale Kawasaki negli anni settanta), la sua carriera nel motociclismo è iniziata nel 1988 con la partecipazione a gare di endurance e al campionato canadese Superbike; già nel 1990 ha vinto la sua prima gara del campionato AMA Superbike e nel 1991 ha il suo primo campionato nella categoria Supersport 600, oltre che la Daytona 200 e il Bol d'Or.
Nel 1992 debutta anche nel motomondiale in classe 500, competendo in tutte le gare della stagione, raggiungendo un quinto posto quale miglior risultato in gara e il 12º posto nella graduatoria finale. Nel 2004 e 2005 vince il settimo e l'ottavo titolo, nella categoria Formula Xtreme, con una Honda CBR600RR. Negli anni successivi continuare a competere nelle competizioni americane, vincendo il secondo titolo di Supersport nel 1993. Nel 1995 vince due titoli il primo di AMA Superbike e il terzo di Supersport, replicandosi in quest'ultima nelle successive due stagioni.
Dal 1989 al 1997 partecipa, saltuariamente e sempre come wild card, al mondiale Superbike. In cinque stagioni prende il via a sole dieci gare ottenendo tre piazzamenti a podio come posizionamenti di rilievo.[1] Nel 2007 viene chiamato, in occasione del GP degli USA, a condurre una Honda RC212V del team Honda Gresini in sostituzione dell'infortunato Toni Elías, si deve però ritirare prima del termine della gara.[2]
Fino al 2008 è stato pilota ufficiale della Honda America,[3] conquistando con le sue motociclette 8 titoli: uno nella Superbike (1995),[4] cinque nella Supersport (1991, 1993, 1995, 1996, 1997) e due nella Formula Xtreme (2004 e 2005); nonché 5 vittorie alla "Daytona 200" nel 1991, 1997, 1999, 2003 e 2005. Duhamel, detiene il record di stagioni vinte del campionato statunitense.