Murderock - Uccide a passo di danza

film del 1984 diretto da Lucio Fulci

Murderock - Uccide a passo di danza è un film del 1984, diretto da Lucio Fulci.

Murderock - Uccide a passo di danza
Una scena del film
Titolo originaleMurderock - Uccide a passo di danza
Paese di produzioneItalia
Anno1984
Durata93 min
Generethriller, giallo
RegiaLucio Fulci
SoggettoGianfranco Clerici, Vincenzo Mannino, Lucio Fulci
SceneggiaturaGianfranco Clerici, Vincenzo Mannino, Roberto Gianviti, Lucio Fulci
ProduttoreAugusto Caminito, Sergio Iacobis, Piero Lazzari
Produttore esecutivoGabriele Silvestri
Casa di produzioneScena Film
Distribuzione in italianoCDE - Compagnia Distribuzione Europea
FotografiaGiuseppe Pinori
MontaggioVincenzo Tomassi
MusicheKeith Emerson
ScenografiaPaolo Biagetti
CostumiMichela Gisotti
TruccoFranco Casagni
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Durante un'intervista alla trasmissione Ciao Gente, il regista nel pubblicizzare l'uscita del film al cinema dichiarò che lo stesso rientrava all'interno della Trilogia della musica: il progetto prevedeva la realizzazione di altri due film che si sarebbero dovuti intitolare Killer samba e Thrilling blues, ma non andò a compimento a causa della malattia che costrinse Fulci a star fermo due anni.

Un gruppo di ballerine professioniste (dell'Arts Living Center), guidate dall'istruttrice Candice Norman, è vittima di un serial killer. Sta alla polizia individuare l'autore di questi tragici delitti compiuti con un enorme spillone. Diverse ballerine vengono uccise, una dopo l'altra. L'assassino, dopo averle stordite con il cloroformio, le finisce conficcando loro uno spillone nel cuore. A causa del grosso stress, Candice Norman sogna spesso di essere uccisa. Nel sogno l'assassino ha il volto di George Webb, un fotomodello pubblicitario amico di Candice. La donna non rivela a George il suo sogno ma, col passare del tempo, si convince che l'omicida sia proprio lui. La polizia, capeggiata dal sergente Ridley, segue le tracce di sangue lasciate dal killer e in un crescendo di avvenimenti si giunge alla verità. L'assassino è proprio Candice che, all'età di sedici anni, fu investita da un pirata della strada riportando fratture che ne interruppero la brillante carriera di ballerina. Solo successivamente Candice scoprì che il pirata della strada era proprio George Webb: che nel suo sogno rivestiva il ruolo dell'assassino ossia di colui che, emblematicamente, uccise il suo domani. Il movente omicida di Candice aveva lo scopo di bloccare la carriera a nuove e brillanti leve cercando poi di far accusare George degli stessi omicidi. Scoperta Candice si suicida.

Citazioni

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Nei titoli di coda viene citata la frase Spesso il delitto non è che una forma distorta di impegno umano, tratta dal film Giungla d'asfalto di John Huston.

Collegamenti esterni

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