NGC 103

ammasso aperto nella costellazione di Cassiopea

NGC 103 è un piccolo ammasso aperto visibile nella costellazione di Cassiopea.

NGC 103
Ammasso aperto
NGC 103
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data1829
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCassiopea
Ascensione retta00h 25m 18s[1]
Declinazione+61° 19′ 00″[1]
Distanza9865 a.l.
(3026 pc)
Magnitudine apparente (V)9,8[1]
Dimensione apparente (V)5'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseII 1 m
Altre designazioni
Cr 1; OCl 291[1]
Mappa di localizzazione
NGC 103
Categoria di ammassi aperti

Osservazione

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Mappa per individuare NGC 103.

Si può individuare con facilità, grazie alla sua posizione lungo la linea congiungente le stelle Caph (β Cassiopeiae) e κ Cassiopeiae; giace in un ricco campo stellare ed è circondato da numerosi altri piccoli ammassi aperti. Non è apprezzabile attraverso un binocolo 10x50 se non con difficoltà, sia per via delle sue ridotte dimensioni che per la sua luminosità; con un telescopio da 120mm è possibile notarlo come una macchia chiara molto pallida su cui si sovrappongono alcune deboli stelline. Una buona risoluzione in stelle è possibile soltanto con uno strumento da almeno 200mm di apertura, attraverso cui sono evidenti alcune decine di stelle fino alla magnitudine 13, molte delle quali disposte lungo un allineamento in senso nord-sud.

La declinazione fortemente settentrionale di quest'ammasso favorisce notevolmente gli osservatori dell'emisfero nord, da cui si presenta circumpolare fino alle latitudini medio-basse; dall'emisfero australe d'altra parte resta piuttosto basso e non è osservabile dalle aree lontane dalla zona tropicale.[2] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra agosto e gennaio.

Storia delle osservazioni

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NGC 103 venne individuato per la prima volta da John Herschel nel 1829 attraverso il telescopio riflettore da 18,7 pollici che era appartenuto a suo padre William; egli lo inserì nel General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 20.[3]

Caratteristiche

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NGC 103 è un ammasso aperto moderatamente ricco e di ridotte dimensioni, assai poco studiato; la sua distanza è stimata attorno ai 3026 parsec (9865 anni luce), corrispondente a una zona centrale del Braccio di Perseo, uno dei due bracci di spirale maggiori della Via Lattea, nei pressi dell'associazione OB Cassiopeia OB4, di cui farebbe parte.

Le sue dimensioni reali sono pari a circa 1,8 parsec (5,9 anni luce); la presenza di componenti azzurre di classe spettrale B è indice della giovane età di quest'ammasso. Studi fotometrici hanno premesso di individuare oltre un centinaio di componenti reali, fra le quali vi sono alcune stelle variabili.[4]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for NGC 103. URL consultato il 21 luglio 2013.
  2. ^ Una declinazione di 61°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 29°; il che equivale a dire che a nord del 29°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 29°S l'oggetto non sorge mai.
  3. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 103, su ngcicproject.org. URL consultato il 21 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  4. ^ Hardorp, Johannes, Dreifarben-Photometrie einer Sternhaufengruppe in der Cassiopeia (NGC 103, NGC 129, NGC 136, NGC 146, K 14, und K 16), in Astronomische Abhandlungen der Hamburger Sternwarte, vol. 5, n. 7, 1960, pp. 215-261. URL consultato il 21 luglio 2013.

Bibliografia

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  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 21 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X

Voci correlate

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