NGC 7160

ammasso aperto in Cefeo

NGC 7160 è un giovane ammasso aperto visibile nella Costellazione di Cefeo.

NGC 7160
Ammasso aperto
NGC 7160
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1787
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCefeo
Ascensione retta21h 53m 40s[1]
Declinazione+62° 36′ 12″[1]
Distanza2570[2] a.l.
(789[2] pc)
Magnitudine apparente (V)6,1[1]
Dimensione apparente (V)7'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseI 3 p
Età stimata10-12 milioni di anni[3]
Caratteristiche rilevantiprecursore di Cepheus OB2
Altre designazioni
Cr 443; OCl 236[1]
Mappa di localizzazione
NGC 7160
Categoria di ammassi aperti

Osservazione

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Mappa per individuare NGC 7160.

Si individua 4,0 gradi ad est della stella Alderamin (α Cephei), di magnitudine 2,45, in direzione di un ricco campo stellare prevaso da numerose nebulosità. Un binocolo 10x50 è sufficiente per individuarlo e anche per risolverlo in parte: appare dominato da cinque stelline di nona magnitudine, molto raccolte; un telescopio da 100mm individua fra queste altre componenti meno luminose, fino alla magnitudine 11, mentre strumenti ancora più grandi si limitano a separare ulteriormente le stelle più brillanti, che appaiono di un colore marcatamente azzurro.

La declinazione fortemente settentrionale di quest'ammasso favorisce notevolmente gli osservatori dell'emisfero nord, da cui si presenta circumpolare fino alle basse latitudini; dall'emisfero australe d'altra parte resta piuttosto basso e non è neppure osservabile dalle latitudini lontane dalla zona tropicale.[4] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e novembre.

Storia delle osservazioni

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NGC 7160 venne individuato per la prima volta da William Herschel nel 1787, assieme a numerosi altri oggetti circostanti, attraverso il suo telescopio riflettore da 18,7 pollici; suo figlio John Herschel lo inserì nel General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 2136.[5]

Caratteristiche

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NGC 7160 è un ammasso piuttosto giovane situato sul Braccio di Orione alla distanza di circa 789 parsec (2570 anni luce);[2] fisicamente si trova in una zona particolarmente ricca di regioni H II in cui i processi di formazione stellare hanno dato origine a numerose associazioni OB, in particolare Cepheus OB2.

Si ritiene che circa 2-3 milioni di anni fa una delle stelle originariamente più massicce di NGC 7160 sia esplosa come supernova, generando una grande struttura a superbolla nota come Cepheus Bubble; questo evento potrebbe essere stato la causa dell'avvio dei processi di formazione stellare che hanno portato alla nascita dell'associazione Cepheus OB2 e in particolare del sottogruppo Cepheus OB2a, come sembra essere testimoniato dalla presenza di alcune regioni H II e sorgenti di radiazione infrarossa che paiono contenere giovani stelle in formazione.[6][7]

L'età dell'ammasso si aggira sui 10 o 12 milioni di anni e contiene pertanto numerose stelle delle prime classi spettrali. La sua componente più luminosa è HD 208392, una stella subgigante con classe B1 e magnitudine 7,02; è anche una stella variabile del tipo a eclisse, con oscillazioni comprese fra 7,02 e 7,17 con un periodo di 0,8 giorni. Numerose altre componenti sono di classe B e A. La metallicità delle sue stelle non è molto diversa da quella del Sole ed è caratteristica degli ammassi aperti ricchi di metalli tipici del disco galattico.[3]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 7160. URL consultato il 30 giugno 2013.
  2. ^ a b c WEBDA page for open cluster NGC 7160, su univie.ac.at. URL consultato il 30 giugno 2013.
  3. ^ a b Monroe, TalaWanda R.; Pilachowski, Catherine A., Metallicities of Young Open Clusters. I. NGC 7160 and NGC 2232, in The Astronomical Journal, vol. 140, n. 6, dicembre 2010, pp. 2109-2123, DOI:10.1088/0004-6256/140/6/2109. URL consultato il 30 giugno 2013.
  4. ^ Una declinazione di 63°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 27°; il che equivale a dire che a nord del 27°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 27°S l'oggetto non sorge mai.
  5. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 7160, su ngcicproject.org. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  6. ^ Patel, Nimesh A.; Goldsmith, Paul F.; Heyer, Mark H.; Snell, Ronald L.; Pratap, Preethi, Origin and Evolution of the Cepheus Bubble, in The Astrophysical Journal, vol. 507, n. 1, novembre 1998, pp. 241-253, DOI:10.1086/306305. URL consultato il 30 giugno 2013.
  7. ^ Balazs, L. G.; Kun, M., Star-forming processes in Cepheus OB2, in Astronomische Nachrichten, vol. 310, n. 5, 1989, pp. 385-388. URL consultato il 30 giugno 2013.

Bibliografia

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  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X

Voci correlate

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