Nyctimene sanctacrucis

specie di pipistrello

Nyctimene sanctacrucis (Troughton, 1931) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico di un'isola della Melanesia .[1][2]

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Nyctimene sanctacrucis
Immagine di Nyctimene sanctacrucis mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineChiroptera
SottordineMegachiroptera
FamigliaPteropodidae
GenereNyctimene
SpecieN. sanctacrucis
Nomenclatura binomiale
Nyctimene sanctacrucis
Troughton, 1931

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio di circa 75 mm, la lunghezza delle orecchie di 11,5 mm e la lunghezza del piede di 17 mm.[3]

Aspetto

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Il colore del dorso è marrone con striature più chiare, mentre le parti ventrali sono color crema nella parte superiore e marrone chiaro in quella inferiore. La striscia dorsale è sottile, color marrone, e ben definita lungo tutta la schiena. Potrebbe trattarsi di una sottospecie di N. major.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è conosciuta soltanto attraverso un individuo femmina catturato sull'isola di Temotu, nelle Isole Santa Cruz, Salomone nel 1892 ed ora conservato nell'Australian Museum di Sydney con il numero di catalogo M711.[1]

Conservazione

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La IUCN Red List, considerata la dubbia validità di specie distinta, l'assenza di informazioni recenti sulla sua distribuzione, popolazione e habitat, classifica N. sanctacrucis come specie con dati insufficienti (DD).[1] Non ci sono più osservazioni dal 1907 ed ogni tentativo di riscoprirla negli anni successivi è fallito. È da ritenersi probabilmente estinta.

  1. ^ a b c d (EN) Leary, T., Hamilton, S. & Helgen, K. 20, Nyctimene sanctacrucis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nyctimene sanctacrucis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995.

Bibliografia

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