Okonomiyaki

piatto giapponese

L'okonomiyaki (お好み焼き?, O-konomi-yaki, letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia) è un piatto agro-dolce giapponese che ricorda nella forma il pancake americano. Vi sono diverse varianti di questa pietanza, fra le quali si è distinta quella cucinata nella regione del Kansai, tanto che frequentemente l'okonomiyaki viene chiamato la "pizza di Osaka".[1]

Okonomiyaki
Origini
Luogo d'origineGiappone (bandiera) Giappone
RegioniChūgoku
Kansai
DiffusioneAsia
Europa
Nordamerica etc.
Zona di produzioneHiroshima
Osaka
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principaliFarina
acqua
cavolo
carne o altri ingredienti a piacere
salsa Worchestershire
maionese etc.
Variantiregionali

Preparazione

modifica

L'impasto comprende, tra i vari ingredienti, fettine di foglie di verza, acqua, farina di grano e uova. Vengono aggiunti, a seconda dei gusti, carne, seppie, gamberetti, eccetera. Solitamente viene cucinato negli appositi ristoranti su una piastra calda chiamata teppan.[2] Spesso tale piastra fa parte del tavolo dei commensali o del bancone e viene utilizzata per cucinare direttamente l'okonomiyaki o per mantenere caldo quello cotto nella cucina.[2] Si cucina aiutandosi con delle spatole metalliche per non farlo attaccare al teppan e per tagliarlo quando è pronto. La pietanza viene cucinata anche in casa utilizzando normali padelle.

Le cucine di Osaka e di Hiroshima si contendono la paternità del piatto.

Secondo alcune fonti, l'okonomiyaki nacque nell'immediato dopoguerra a Hiroshima come evoluzione di una merenda molto economica per bambini chiamata issen-yoshoku (一銭洋食? lett. cibo occidentale da una moneta), preparata con gli ingredienti portati dagli aiuti umanitari seguiti alla tragica catastrofe provocata dalla bomba atomica.[3]

Secondo altri, il piatto fu inventato ad Osaka alla fine degli anni trenta, ed era un'evoluzione di precedenti pietanze tipiche della cucina giapponese chiamate funoyaki, sukesoyaki e yoshokuyaki. Dopo essere stato cucinato nei primi anni come una semplice frittella di grano, con la ripresa economica del dopo guerra si cominciò ad aggiungere altri alimenti quali la carne, l'uovo ed il cavolo. La maionese fu applicata per la prima volta nel 1946 da un ristorante di Osaka.[4]

Okonomiyaki di Osaka

modifica
 
La preparazione in casa

La scelta degli ingredienti e le relative quantità dipendono dalle diverse versioni del piatto. Nella lista che segue, relativa alla ricetta di Osaka, alcuni degli ingredienti possono essere omessi o sostituiti a seconda degli alimenti a disposizione e dei gusti del cuoco.[5]

L'impasto è composto da nagaimo grattugiato (un igname tipico della cucina giapponese), polvere di dashi (un brodo giapponese da aggiungere all'acqua di impasto), farina di grano setacciata, acqua, uova, tenkasu (dei fiocchi di farina fritti croccanti), foglie di cavolo tagliato a fettine, fettine di pancetta cruda di maiale, cipolla verde tritata, beni shoga (zenzero tritato ed aromatizzato in salsa di perilla, tipico della cucina giapponese) e sakura-ebi (una varietà di gamberetti liofilizzati che si trova nei mari della prefettura di Shizuoka). Una volta che l'impasto è omogeneo, va messo sulla piastra, che va precedentemente unta con poco olio, e viene cotto su entrambi i lati. Lo spessore finale dell'okonomiyaki varia tra i 10 ed i 20 mm, a seconda delle differenti versioni. Come detto, la carne può essere sostituita da frutti di mare o gamberetti, o da una combinazione a piacere. Possono essere impiegate altre verdure.

Esiste una versione del piatto di Osaka con l'aggiunta di cipollotto (ねぎ?, negi) chiamata negiyaki, ed un'altra con l'aggiunta di yakisoba, sorta di spaghetti tradizionali saltati alla piastra della cucina giapponese, chiamata modanyaki (モダン焼き? lett. "yaki moderno"). Nei ristoranti specializzati, la stessa yakisoba viene spesso cucinata a parte e mangiata in combinazione con l'okonomiyaki.

A cottura ultimata, si aggiungono aonori (una varietà di alghe secche giapponesi triturate), katsuobushi (dei sottili fiocchi di tonnetto striato secco fermentato e affumicato), salsa Otafuku (un condimento denso, scuro e dolciastro della cucina giapponese) e maionese.

 
Salsa Otafuku

Okonomiyaki di Hiroshima

modifica

Nella versione di Hiroshima viene cucinata dapprima una bassa crespella, utilizzando una parte della pastella che contiene gli ingredienti base dell'okonomiyaki di Osaka. Viene poi aggiunta una quantità molto maggiore di verza seguita dagli altri ingredienti e dal resto della pastella. Vengono qui impiegati anche i germogli di soia. Spesso il piatto viene ultimato con l'aggiunta di yakisoba e uova strapazzate, cucinate sulla stessa piastra e poi poste su uno o entrambi i lati dell'okonomiyaki. Viene usata una quantità maggiore anche di salsa Otafuku.[4][6]

Monjayaki di Tokyo

modifica

L'okonomiyaki nello stile di Tokyo, meno popolare dei precedenti, viene chiamato monjayaki. Le verdure e la carne vengono cotte per prime e poi disposte in un cerchio al cui interno viene messa la pastella.

Oltre al monjayaki, i ristoranti di Tokyo servono le normali versioni di okonomiyaki.

Nella cultura di massa

modifica

L'okonomiyaki è un elemento della cultura giapponese. Appare spesso in diversi manga e anime, tra i quali:

  • Ranma ½, dove Ukyo Kuonji, spasimante del protagonista, è un'abile cuoca di tale cibo, tanto da girare sempre con un enorme spatola, ed essere proprietaria di un piccolo locale dove cucina tale piatto.
  • Kiss Me Licia, in cui il padre della protagonista è proprietario di un ristorante di okonomiyaki. Tra l'altro, il manga originale è ambientato proprio ad Osaka, città d'origine dell'autrice Kaoru Tada (l'anime, invece, è ambientato a Tokyo). Nel doppiaggio italiano questo alimento è stato tradotto come "polpette"
  • Smile Pretty Cure!, dove una delle protagoniste (Akane Hino) proviene da Osaka e i suoi genitori gestiscono un ristorante di okonomiyaki.
  • Nana, dove i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki ad Osaka che vanta di essere uno dei migliori della città.
  1. ^ Ricetta Okonomiyaki, su cucinagiapponese.net. URL consultato il 26 luglio 2020.
  2. ^ a b Teppanyaki Grill, su davrontech.com, 8 marzo 2012. URL consultato il 26 luglio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  3. ^ What is OKONOMI?, su otafukusauce.com. URL consultato il 26 luglio 2020.
  4. ^ a b History, su okonomiyakiworld.com. URL consultato il 26 luglio 2020.
  5. ^ (EN) Okonomiyaki, Osaka style, su justhungry.com, 8 febbraio 2008. URL consultato il 26 luglio 2020.
  6. ^ Hiroshima Okonomiyaki, su otafukusauce.com. URL consultato il 26 luglio 2020.

Altri progetti

modifica
Controllo di autoritàNDL (ENJA01116108
  NODES
INTERN 1
Note 2