Orchis olbiensis
Orchis olbiensis Reut. ex Gren., 1859 è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]
Orchis olbiensis | |
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Orchis olbiensis | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Orchis |
Specie | O. olbiensis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Orchis |
Specie | O. olbiensis |
Nomenclatura binomiale | |
Orchis olbiensis Reut. ex Gren., 1859 | |
Sinonimi | |
Orchis mascula subsp. olbiensis |
L'epiteto specifico deriva dalla antica città romana di Olbia (oggi Hyères), da non confondere con la omonima città della Sardegna.
Descrizione
modificaÈ una pianta erbacea con fusto alto non più di 25–30 cm, verde alla base e porporino verso l'apice.
L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi, tondeggianti o ellissoidi.
Le foglie, raggruppate alla base del fusto, sono oblungo-lanceolate, di colore verde, non maculate o minute punteggiature rosso-brune.
I fiori, di colore dal rosa al lilla, sono raggruppati in infiorescenze cilindriche formate da 6-12 fiori, più piccoli di quelli della sottospecie nominale. I sepali laterali, ovato-lanceolati, sono eretti, il mediano assieme ai petali, più piccoli, copre a casco il ginostemio. Il labello è trilobato, convesso in senso longitudinale, con lobo mediano più lungo dei laterali, con margine crenulato e con la parte basale più chiara e punteggiata da macchioline bruno-purpuree. Lo sperone è arcuato e ascendente. Il ginostemio è corto, con antere di colore verde-rossastro e masse polliniche di colore verde scuro.
Fiorisce da marzo ad aprile.
Biologia
modificaSpecie priva di nettare, attira gli insetti impollinatori (imenotteri dei generi Apis, Eucera, Andrena, Bombus e talora anche coleotteri) grazie all'aspetto del suo fiore che ricorda quello di altre specie nettarifere.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nella parte occidentale del bacino del Mediterraneo (Nordafrica, Portogallo, Spagna e Francia meridionale).[1] In Italia è presente solo nella Liguria occidentale[2].
Cresce in prati magri, garighe e radure boschive, con predilezione per i suoli calcarei, da 0 a 600 m di altitudine.
Note
modifica- ^ a b (EN) Orchis olbiensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ GIROS, p. 105.
Bibliografia
modifica- (EN) Pierre Delforge, Orchids of Europe, North Africa And the Middle East, Timber Press, 2006, ISBN 0-88192-754-6.
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orchis olbiensis
- Wikispecies contiene informazioni su Orchis olbiensis
Collegamenti esterni
modifica- Orchis mascula subsp. olbiensis GIROS, Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee
- Orchis olbiensis, FloreAlpes.