Pignatta (cucina)

tipo di pentola

La pignatta è un tipo di pentola in terracotta[1]. Può avere molte misure ma la sua forma è sempre panciuta, con il fondo piatto e uno o due manici. L'interno, e spesso anche l'esterno, è smaltato per garantire l'impermeabilità ed evitare che gli alimenti impregnino la porosità della terracotta lasciando odori e sapori. Se è a bordi bassi e con un solo manico si chiama tegame di terracotta.

Una pignatta con il suo coperchio

Reperti risalenti al neolitico testimoniano come le pentole in terracotta (olle), con quelle in pietra ollare, furono i primi contenitori usati per cucinare. Era ampiamente diffusa nel passato tra i ceti popolari, e il suo utilizzo è espressamente richiesto per la cottura di molti piatti tradizionali italiani[2].

Caratteristiche

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Cottura su fornello a gas con retino frangifiamma
  • basso costo
  • distribuzione del calore per l'alto spessore del materiale
  • riscaldamento lento, ma anche alta inerzia termica, ossia la capacità di mantenere il calore per un certo periodo quando viene tolta dal fuoco
  • rischio di rottura per urto
  • rischio di rottura per sbalzo eccessivo di temperatura, specie a contatto con fonti dirette di calore. Si presta bene alle cotture prolungate su fonti di calore indirette, come la stufa. Il rischio di rottura in caso di cottura su fornelli a gas può essere ridotto grazie all'uso di appositi retini frangifiamma.
  1. ^ Pignatta, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ salentocongusto.com, https://www.salentocongusto.com/it/tutti-pazzi-per-la-cottura-in-pignata.htm.

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