Prosciutto di Trevico
Il prosciutto di Trevico è un salume tipico del territorio di Trevico, comune della Baronia situato a un'altitudine di 1090 m s.l.m., la più elevata della comunità montana dell'Ufita e dell'intera regione Campania[1]. Il prodotto si fregia del marchio PAT rilasciato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali[2].
Prosciutto di Trevico | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Zona di produzione | Trevico |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | preparazioni a base di carne |
Il crudo di Trevico, dal tipico colore rosso-cupo, è ottenuto dal quarto posteriore (peso: 9-15 kg) del suino a seguito di salatura a secco per mezzo di sale marino. In seguito il prosciutto viene lavato in acqua pura e "sugnato" o "stuccato", ossia farcito con strutto, farina ed eventualmente pepe o altri aromi. La successiva stagionatura, della durata di almeno 16 mesi, avviene per ragioni microclimatiche entro i confini del territorio comunale di Trevico, su supporti in legno stagionato e non trattato all'interno di grotte o cantine a pareti naturali, chiuse da porte tradizionali che impediscono l'accesso di insetti e roditori ma non dell'aria e dell'umidità atmosferica.[3]
La fama del prosciutto di Trevico era già ben affermata nell'Ottocento, tanto che il prodotto prese parte all'Esposizione universale di Parigi del 1878.[4]
Note
modifica- ^ Comuni campani per altitidine, su Tuttitalia. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato il 27 febbraio 2018).
- ^ Aggiornamento dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi dell'articolo 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n.238, su politicheagricole.it. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato il 2 settembre 2017).
- ^ Prosciutto di Trevico, su Regione Campania. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato il 27 febbraio 2018).
- ^ I salumi, su Trevico. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato il 27 febbraio 2018).