Pyu
Pyu (Anche scritto Pyuu o Pyus) si riferisce ad una serie di città-stato antiche (ma anche della loro lingua) nelle regioni centrali e settentrionali regioni dell'attuale Myanmar (Birmania), fra il I secolo a.C. e il IX secolo d.C., approssimativamente tra il 100 a.C. e l'840 d.C.
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Antiche città Pyu | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2014 |
Scheda UNESCO | (EN) Pyu Ancient Cities (FR) Scheda |
Storia
modificaLa storia dei Pyu ci è nota grazie a due principali fonti: i resti della loro civiltà in forma di rovine e soprattutto le iscrizioni (alcune in Pali, ma principalmente in linguaggio Pyu, variante del Gupta) e da piccoli rapporti di alcuni viaggiatori e commercianti Cinesi, conservati nella storia imperiale della Cina.
La popolazione Pyu è ritenuta appartenente ad un gruppo etnico diverso da quello dei Bamar (Birmani),[1] è possibile però che avessero dei legami con i migranti Sino-Tibetani che tempo dopo divennero parte dell'etnia Bamar.
Essi erano molto pacifici, con una scarsa, quasi nulla, conoscenza della guerra, ricorrevano però ai duelli per risolvere le questioni personali. Anche la pena di morte veniva usata, benché davvero raramente. I Pyu erano dediti al commercio con Cina e India, facendo delle loro 18 città stato veri e propri centri commerciali. I più importanti centri erano Sri Ksetra (in assoluto il più influente), Binnaka, Mongamo e Halingyi[2].
Dal 2014 sono il primo patrimonio dell'Umanità della Birmania.
Note
modifica- ^ (EN) Michael Clark, Ancient Pagan, Bangkok, River Books, 2005, pp. 20 e 21, ISBN 974-9863-02 X.
- ^ Myanmar - Britannica Online Encyclopedia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- pyu, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh92005727 · BNF (FR) cb122964246 (data) · J9U (EN, HE) 987007537169205171 |
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