Quadrivio (rivista)
Quadrivio è stato un periodico fondato a Roma nel 1933 e pubblicato fino al 1943.
Quadrivio Quadrivio Tevere | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | settimanale |
Genere | letteratura |
Formato | lenzuolo |
Fondazione | 1933 |
Chiusura | 1943 |
Sede | Roma |
Direttore | Telesio Interlandi |
Vicedirettore | Luigi Chiarini |
Redattore capo | Vitaliano Brancati |
Storia
modificaIl primo numero di Quadrivio, recante il sottotitolo Grande settimanale letterario illustrato di Roma, uscì a Roma il 6 agosto 1933.[1] La rivista, che aveva una cadenza settimanale, era diretta dal giornalista Telesio Interlandi, aveva come vicedirettore Luigi Chiarini, critico e teorico del cinema e futuro direttore del Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Vitaliano Brancati, scrittore allora alle prime armi, dirigeva la redazione.[1]
La rivista, come avverrà nel 1937 anche per il mensile La Ruota di Mario Alberto Meschini, nacque nel clima di collaborazione tra fascismo e letteratura promosso da Giuseppe Bottai, esponente di primo piano del regime, ministro delle corporazioni e dell'educazione nazionale.[1] La pur contenuta autonomia culturale di Quadrivio andò gradualmente diminuendo quando, a seguito delle leggi razziali e della conseguente campagna antisemita, il direttore Interlandi, che si distinse particolarmente in tal senso,[2] ne accentuò il contenuto conformista e propagandistico verso il regime.[1]
Tra i suoi collaboratori, oltre ai nomi già citati, si possono ricordare i poeti Vincenzo Cardarelli e Corrado Govoni, lo storico e scrittore Rodolfo De Mattei, Enrico Falqui, Giovanni Papini e Luigi Bartolini.[1] Vi pubblicarono i loro primi scritti autori quali Francesco Jovine, Carlo Bernari, Alberto Moravia, Antonio Piromalli[3]. Il racconto Solitudine estiva di Moravia uscì nel secondo numero della rivista il 20 agosto 1933.[4]
Quadrivio cessò le pubblicazioni con il numero del 18 luglio 1943, alla vigilia della caduta del fascismo del 25 luglio, l'arresto di Mussolini e la nascita del primo governo Badoglio.[1]
Note
modifica- ^ a b c d e f Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol.1, p. 629, riferimenti in Bibliografia.
- ^ Interlandi nel 1938, anno di promulgazione delle leggi razziali fasciste, fondò il quindicinale La difesa della razza e lo diresse sino alla caduta del fascismo nel 1943. Sempre del 1938 è il suo libello Contra judaeos.
- ^ Quadrivio, scheda nel sito "Archivio della Scuola Romana. Arte a Roma tra le due guerre".
- ^ Sito "MareMagnum", su maremagnum.com. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
Bibliografia
modifica- Enzo Ronconi (a cura di), Dizionario della letteratura italiana contemporanea, 2 voll., Firenze, Vallecchi, 1973.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: «Quadrivio » (raccolta digitalizzata, annate dal 1933 al 1943)