Ricerche diaboliche
Ricerche diaboliche (Monster on the Campus) è un film del 1958 diretto da Jack Arnold. Considerato un film minore nella produzione del regista, è una pellicola horror fantascientifica che si richiama al filone statunitense dei film di mostri, rivolto soprattutto a un pubblico di adolescenti, della fine degli anni cinquanta.[1]
Ricerche diaboliche | |
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Locandina originale del film | |
Titolo originale | Monster on the Campus |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1958 |
Durata | 77 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | orrore, fantascienza |
Regia | Jack Arnold |
Sceneggiatura | David Duncan |
Produttore | Joseph Gershenson |
Fotografia | Russell Metty |
Montaggio | Ted J. Kent |
Effetti speciali | Clifford Stine |
Scenografia | Alexander Golitzen |
Costumi | Bill Thomas |
Trucco | Bud Westmore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Trama
modificaNel mare del Madagascar viene trovato un pesce preistorico chiamato Cohelecantus il quale viene ucciso e irradiato da raggi gamma per preservarlo il più a lungo possibile dalla decomposizione e poter così essere studiato. Il pesce viene portato nel laboratorio del professore universitario Donald Kessler. Quest'ultimo scopre che chiunque venga in contatto col sangue del pesce (ingerendolo o assorbendolo attraverso una ferita aperta o addirittura fumandolo) fenomeno dovuto ai raggi gamma, regredisce in un essere preistorico e ferocissimo, questo fatto avviene ad un cane (che diventa un lupo preistorico) e ad una libellula (che si tramuta in una sua versione preistorica gigante), succede anche a Kessler, che si trasforma in una specie di ominide preistorico, che tutte le notti compie efferati omicidi per poi tornare, alla luce del sole, Kessler. Ignaro della sua doppia vita, Kessler aiuta i poliziotti nelle indagini, ma quando si rende conto di essere lui la creatura, decide in qualche modo di espiare e si trasforma davanti ai poliziotti, questi sono costretti ad ucciderlo per fare in modo che non compia altri omicidi.
Produzione
modificaIl mostruoso neanderthaliano, realizzato da Jack Kevan, è impersonato dallo stuntman Eddie Parker.[1]
Secondo alcune fonti statunitensi, alla colonna sonora avrebbero collaborato - non accreditati - Irving Gertz, William Lava, Hans J. Salter, Frank Skinner, Herman Stein e Henry Mancini.[1]
Distribuzione
modificaIl film è stato anche distribuito coi titoli Monster in the Night, Stranger on the Campus, Der Schrecken schleicht durch die Nacht, Monster in de Nacht, Monstre dans la nuit, Monstruo en la noche.[1]
Critica
modifica«Nella filmografia di Jack Arnold [...] viene generalmente considerato un film minore. L'intreccio paga un pesante debito alla remunerativa moda del monster-movie per teenager della fine anni '50 [...], e sembra più vicino alla fantasia dei cineasti disimpegnati della serie B che non alla sensibilità dell'autore di problematiche pellicole come Destinazione Terra! e Radiazioni BX: Distruzione uomo. Il personaggio interpretato da Arthur Franz manca di credibilità e l'ipotesi pseudoscientifica di una mutazione a ritroso nella scala evolutiva è risibile [...]. Visto come variazione sul tema del mito del Dr. Jekyll e Mr. Hyde, il film, tuttavia, conserva una discreta dose di tensione e il finale pessimistico riscatta in parte l'ingenuità dell'insieme.»
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Ricerche diaboliche, in Fantafilm. (fonte utilizzata)
- (EN) Monster on the Campus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ricerche diaboliche, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Ricerche diaboliche, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ricerche diaboliche, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ricerche diaboliche, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Ricerche diaboliche, su FilmAffinity.
- (EN) Ricerche diaboliche, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Ricerche diaboliche, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- Ricerche diaboliche, su Moving Image Archive, Internet Archive.