Roccocò
dolce napoletano
Il roccocò è un dolce napoletano prodotto con mandorle, farina, zucchero, canditi e pisto napoletano, che è un miscuglio di spezie varie. Il roccocò è cotto al forno e ha una forma tondeggiante simile a quella di una ciambella schiacciata della grandezza media di 10 cm. È un biscotto particolarmente duro che può essere ammorbidito bagnandolo in vini liquorosi tipo il vermut, o il marsala.
Roccocò | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Zona di produzione | tutta la regione[1] |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Ingredienti principali |
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Storia
modificaLa sua preparazione più antica risale al 1320 per opera delle monache del Real Convento della Maddalena. Il nome roccocò deriva dal termine francese rocaille[3] per via della forma barocca e tondeggiante simile a una conchiglia arrotondata.
Curiosità
modifica- Il roccocò è il dolce che chiude il pranzo delle famiglie napoletane in occasione dell'8 dicembre (giorno in cui si festeggia l'Immacolata Concezione) e che accompagna tutto il periodo delle feste natalizie. Vengono spesso venduti insieme con raffiuoli, mustaccioli e susamielli, altri dolci tipici della tradizione gastronomica natalizia partenopea.
- Anche se la maggior parte delle persone crede che i roccocò siano solo duri, ci sono anche morbidi e di varie dimensioni. Viste le numerose richieste dei turisti, è possibile trovare questi dolci in pasticceria in tutti i periodi dell'anno.
Note
modifica- ^ Regione Campania-Assessorato Agricoltura - Roccocò, su agricoltura.regione.campania.it.
- ^ Roccocò, su Cookaround. URL consultato il 26/1/2015.
- ^ I dolci delle feste, Touring Editore, 2004, p. 63, ISBN 978883653063-2.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Il Libro di cucina di Wikibooks contiene ricette relative a questo argomento
- Wikiversità contiene risorse sul Roccocò
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Roccocò