Conero (vino)
Conero è un vino rosso a DOCG prodotto nella zona del Monte Conero in provincia di Ancona . Fino al 2004 era la tipologia "riserva" della DOC Rosso Conero.
Conero Disciplinare DOCG | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Data decreto | 01.09.2004 |
Tipi regolamentati | |
Fonte: Disciplinare di produzione[1] |
Zona di produzione
modificaLa zona di produzione delle uve comprende l'intero territorio comunale di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e parte dei comuni di Castelfidardo ed Osimo.
Storia
modificaAbitato da Piceni, Etruschi e esuli siracusani, il territorio rivela tracce dell'attività vitivinicola dal ritrovamento a Matelica di circa 200 vinaccioli di Vitis Vinifera in una tomba del VII sec. a.c.. Più recentemente Plinio il Vecchio descrisse un centinaio di varietà di viti coltivate nell'area Picena e citò il vino "Pretoriano" prodotto nell'Anconetano. Lo scrittore e gastronomo Marco Gavio Apicio ricordò un vino "anconetanum", rosso e piuttosto corposo.
Tecniche di produzione
modificai vigneti iscritti sono anche idonei alla produzione del vino a denominazione di origine controllata Rosso Conero.
Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nei comuni della zona di produzione e nelle località «Barcaglione» e «Guastuglia» del comune di Falconara Marittima; possono operare anche le aziende presenti in altre aree della provincia che già avevano vigneti nella zona delimitata iscritti alla Doc e operano in cantine situate nelle vicinanze.
È ammessa la dolcificazione.
Il confezionamento va effettuato in bottiglie di vetro di tipo bordolese, di vetro scuro e chiuse con tappo di sughero raso bocca.
Disciplinare
modificaLa DOC è stata approvata con DPR 21.07.1967 G.U.210
La DOCG è stata riconosciuta con DM 01.09.2004 G.U. 212
Successivamente il disciplinare ha subito le seguenti modifiche:
- DM DM 28.05.2009 G.U. 135
- DM 30.11.2011 G.U. 295
- DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
- DM 7.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
La versione in vigore è stata approvata con DM 07.03.2014 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]
Tipologie
modificaConero
modificaIl disciplinare prevede la possibilità di produrre il vino anche in versione riserva, ma non stabilisce alcun parametro.
uvaggio | Montepulciano minimo 85%; Sangiovese massimo 15%. |
titolo alcolometrico minimo | 12,50% |
acidità totale minima | 4,50 g/l. |
estratto secco minimo | 24,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 90 q. |
resa massima di uva in vino | 70% |
invecchiamento | 2 anni |
Caratteristiche organolettiche
modificaColore decisamente granato, con sentori olfattivi scuri di ribes, pepe nero, sottobosco, cannella, tabacco, cacao. In bocca la struttura diventa imponente senza lesinare alcunché all'eleganza, con un tannino deciso ma levigato.[2]
Abbinamenti consigliati
modificaArrosto di agnello, lasagnette alla lepre, brasato di manzo, selvaggina da piuma, cinghiale, formaggi stagionati; ottimi soprattutto gli abbinamenti con i prodotti locali certificati vincisgrassi, casciotta d'Urbino, formaggio di fossa e prosciutto di Carpegna. [3]
Note
modifica- ^ a b Disciplinare di produzione, su catalogoviti.politicheagricole.it.
- ^ Scheda gustativa, su italvinus.it. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ Scheda del vino, su cucina.corriere.it. URL consultato il 19 dicembre 2024.