San Damiano d'Asti

città italiana

San Damiano d'Asti (San Damian d'Ast in piemontese) è un comune italiano di 10 426 abitanti[1] della provincia di Asti in Piemonte.

San Damiano d'Asti
comune
San Damiano d'Asti – Stemma
San Damiano d'Asti – Bandiera
San Damiano d'Asti – Veduta
San Damiano d'Asti – Veduta
Scorcio del Palazzo comunale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoDavide Migliasso (lista civica Insieme per crescere) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°50′04″N 8°03′53″E
Altitudine179 m s.l.m.
Superficie47,87 km²
Abitanti10 426[1] (31-12-2019)
Densità217,8 ab./km²
FrazioniGorzano, Lavezzole, San Giulio, San Pietro, Martinetta, Ripalda, San Giacomo, San Grato, San Luigi, Serra di Costa, Stizza, Torrazzo, Valdoisa, Valmolina, Vascagliana, Verzeglio
Comuni confinantiAntignano, Asti, Canale (CN), Cantarana, Celle Enomondo, Cisterna d'Asti, Ferrere, Govone (CN), Priocca (CN), San Martino Alfieri, Tigliole
Altre informazioni
Cod. postale14015
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005097
Cod. catastaleH811
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 632 GG[3]
Nome abitantisandamianesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Damiano d'Asti
San Damiano d'Asti
San Damiano d'Asti – Mappa
San Damiano d'Asti – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di San Damiano d'Asti nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Situato a 15 km dal capoluogo provinciale (Asti), a 45 da quello regionale (Torino) e 50 km da Cuneo, il comune di San Damiano d'Asti è un paese dell'alto Monferrato, quasi al centro delle Colline Alfieri, territorio costituito dai lembi estremi delle Langhe e del Monferrato.

L'abitato si distende su una bassa collina (il punto più alto raggiunge i 339 metri) sul lato sinistro del torrente Borbore ed è costituito da tre grossi borghi sviluppatisi intorno al centro storico: Borgo Rondò a nord-est verso Asti, Borgo Piano a ovest e Borgo San Rocco a sud. Tra i vigneti delle colline circostanti sono disseminati i numerosi casali e frazioni del paese.

  • Corsi d'acqua: torrente Borbore, rio Valmaggiore, rio Maggiore, rio Coasso, rio Blesio, rio Cravina, rio di Priocca, rio Sghiarotta.
  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20 marzo 2003, aggiornata al 16 gennaio 2006[4].
  • Classificazione climatica: E (i Gradi giorno della città sono 2.632 e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile), DPR n. 412 del 26 agosto 1993[4].

Nel 1275, durante il conflitto tra la Repubblica di Genova e Carlo d'Angiò, gli astesani conquistarono e rasero al suolo i castelli di Gorzano, Castelnuovo, Lavezzole e Marcellengo nella valle del Borbore; nei dintorni fondarono un nuovo borgo in cui furono costretti ad abitare i paesani dei villaggi distrutti. L'insediamento prese il nome di San Damiano da una preesistente chiesetta dedicata a quel santo e da allora rimase sempre fedele al comune di Asti.[5]

Dalla metà del XIV secolo San Damiano fu annessa agli stati monferrini di cui seguì le alterne vicende nelle guerre con i Visconti di Milano, i principi di Savoia-Acaia e nelle cosiddette "guerre di preponderanza" fra Spagna e Francia. Il trattato di Cherasco del 7 aprile 1631 e il successivo trattato di Mirafiori (1632) assegnarono San Damiano d'Asti a Casa Savoia che vi infeudò i marchesi di San Martino d'Agliè, cui seguirono gli aleramici conti Carlevaris (la loro residenza è l'attuale Palazzo Comunale). Da allora la storia di San Damiano d'Asti coincise con quella del regno di Sardegna prima e del regno d'Italia poi. San Damiano d'Asti è inoltre città di origine della famiglia nobile Roberti di Castelvero.

Simboli

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Lo stemma civico sul palazzo comunale

Lo stemma, il gonfalone e la bandiera del comune di San Damiano d'Asti sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 marzo 2001.[6].

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Onorificenze

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Il 14 febbraio 2018 le è stato conferito il titolo di città dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il palazzo comunale

Il centro storico rispecchia l'originario Sancti Damiani Oppidum, la villa nova realizzata nel 1275-1276 dal genovese Oberto Spinola, allora Capitano del Popolo di Asti, come un accampamento militare romano. Ha la tipica maglia ortogonale incentrata sulla Contrada Maestra (attuale via Roma), intersecata a distanza regolare da dieci contrade minori, e chiusa sui quattro lati dalle mura (che si conservano quasi intatte sul lato orientale) con altrettanti argini difensivi (gli attuali baluardi Magenta, Solferino, Montebello e Palestro, divenuti viali alberati a tigli e platani), torri e un castello.

La villa nova aveva due sole porte d'accesso: Porta Sottéra, verso Asti, e Porta Sovéra al capo opposto, verso Alba. Nel Quattrocento il castello e le fortificazioni di Porta Sottéra vennero riutilizzate trasformandole nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano e nel suo campanile (all'interno è conservato un coro ligneo circolare quattrocentesco).

Architetture

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 1.292 persone, pari al 15,6 % della popolazione residente.

Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera erano:

Tradizioni e folclore

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Il comune al corteo storico del palio (2009)

San Damiano è uno dei 7 comuni che partecipano al Palio di Asti. È una festa che culmina la prima domenica di settembre con la corsa dei cavalli montati "a pelo", cioè senza sella, in piazza Alfieri ad Asti. I partecipanti (o confratelli) sono in totale 21, di cui 7 comuni e 14 rioni e borghi cittadini. Nell'antichità la confraternita di S.Giuseppe di San Damiano d'Asti vinse il Palio il 27 aprile 1749 con il fantino Antonio Ranco. In epoca moderna il comune di San Damiano d'Asti ha vinto il Palio nel 2011 con il fantino Massimo Coghe.

Economia

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Le colline della zona, coltivate a frutteti, prati e vigneti, sono il principale fattore economico del paese, dedito soprattutto all'agricoltura e rinomato per la produzione di uva (barbera, bonarda e freisa), frutta (pere, mele e pesche), ortaggi (cardo, sedano e peperone), miele, tartufi, per l'allevamento del bestiame (cappone di San Damiano d'Asti, bovino piemontese) e, un tempo, per la sericoltura. Vi operano anche piccole e medie industrie tessili, metalmeccaniche e alimentari.

Infrastrutture e trasporti

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La stazione
 
La tranvia

Tra il 1882 e il 1935 San Damiano d'Asti fu servito dalla tranvia Asti-Canale.

L'attuale stazione ferroviaria, situata lungo la linea Torino-Genova, si trova ad alcuni chilometri dal centro, nella frazione astigiana di Vaglierano Basso. Fu costruita a servizio dell'ex comune di Vaglierano ma, dopo la sua soppressione, assunse l'attuale denominazione.

  • Strade Provinciali

San Damiano d'Asti è collegata al comune di Asti attraverso la Strada Provinciale 58.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1985 31 maggio 1990 Francesco Massobrio lista civica Sindaco [9]
31 maggio 1990 24 aprile 1995 Francesco Massobrio Democrazia Cristiana Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Alberto Marinetto centro-destra Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Valter Valle lista civica Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Valter Valle lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Mauro Caliendo lista civica Sindaco [9]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Mauro Caliendo lista civica Tradizione - innovazione Sindaco [9]
27 maggio 2019 in carica Davide Migliasso lista civica Insieme per crescere Sindaco [9]

Gemellaggi

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San Damiano d'Asti è gemellato con:

Altre informazioni amministrative

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San Damiano d'Asti ha fatto parte della comunità collinare "Colline Alfieri", e in seguito della comunità collinare "Terre di vini e di tartufi", insieme ai comuni di Celle Enomondo, Tigliole e Revigliasco d'Asti.[senza fonte]

Ha sede nel comune la società di calcio A.S.D. Spartak San Damiano, che milita nel campionato di calcio di Prima Categoria 2021-2022[11]. La società venne fondata nel 1992 dall'unione di due squadre rivali di due frazioni di San Damiano d'Asti.

Impianti sportivi

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  • Stadio Comunale Norino Fausone: è l'impianto sportivo più grande della città, sede delle partite interne dello Spartak San Damiano. La tribuna può ospitare fino a 500 spettatori.
  • Campo sportivo Vittorio Alfieri: è il campo di allenamento dello Spartak San Damiano e del settore giovanile della società.
  • Bocciodromo Comunale di San Damiano d'Asti: in questo bocciodromo si svolgono le partite dell'Unione Bocciofila Sandamianese, squadra di bocce principale della città.

altre società sportive della città

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  • U.S.D. Nova Colligiana (calcio)
  • A.S.D. Sandambasket (pallacanestro)
  • A.S.D. Tennis Club San Damiano (tennis)
  • A.S.D. Cobra Kombat(boxe)
  • Unione Bocciofila Sandamianese (bocce)
  • A.S.D. Sandamiano Rally il Grappolo (Rally)

Bibliografia

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  • Monica Agnoletti, I festeggiamenti sandamianesi: il Palio dei borghi, tesi di laurea, Università degli studi di Torino, facoltà di lingue e letterature straniere, scienze del turismo, anno accademico 2006-2007. Consultabile on line.
  • Felice Daneo, Il comune di San Damiano d'Asti: notizie storico-statistiche, Torino, Derossi, 1888.
  • Natale Ferro (a cura di), Gli antichi cronisti astesi Ogerio Alfieri, Guglielmo Ventura e Secondino Ventura. Secondo il testo dei "Monumenta historiae patriae" volume 5, Scriptores tomo 3, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1990.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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