Silvio Longobucco

calciatore italiano

Silvio Longobucco (Scalea, 5 giugno 1951Scalea, 2 aprile 2022[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo terzino.

Silvio Longobucco
Longobucco alla Juventus nel 1973
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera1986
Carriera
Squadre di club1
1969-1971Ternana34 (0)
1971-1975Juventus47 (0)
1975-1982Cagliari172 (3)
1982-1983Cosenza24 (1)
1983-1986Scalea12 (2)
Nazionale
1973Italia (bandiera) Italia B1 (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche

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Longobucco si formò inizialmente come marcatore per poi trasformarsi in terzino sinistro, in grado di proporsi come cursore[1] in appoggio al centrocampo. Il suo punto di forza era la velocità che gli permetteva di effettuare buoni recuperi.

Carriera

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Giocatore

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Longobucco (a destra) entra in campo con la Juventus per la finale della Coppa dei Campioni 1972-1973

Cresciuto nella Ternana, nelle file dei rossoverdi Longobucco esordì da professionista in Serie B nel corso della stagione 1969-1970, al termine della quale collezionò 6 presenze. Dopo un'altra stagione a Terni in cui scese in campo in 28 occasioni, nell'annata 1971-1972 fu acquistato dalla Juventus.

Con la squadra bianconera Longobucco esordì in Serie A il 21 maggio 1972, in occasione del pareggio esterno contro la Fiorentina (1-1); la settimana dopo scese in campo da titolare nel successo interno sul L.R. Vicenza (2-0) che vale ai piemontesi la vittoria dello scudetto.[1] Nell'arco di quattro anni sotto la Mole totalizzò 47 presenze con la squadra torinese, realizzando un gol in Coppa Italia, vincendo tre scudetti (di cui due consecutivi) e partecipando fin dal primo minuto alla finale della Coppa dei Campioni 1972-1973 persa 0-1 a Belgrado contro gli olandesi dell'Ajax: il gol venne segnato da Johnny Rep che sovrastò in elevazione proprio lo stesso Longobucco.[2] La stagione migliore sul piano personale rimase quella del 1973-1974, in cui l'allenatore Čestmír Vycpálek gli riservò spesso una maglia da titolare in campionato.[1]

Nell'estate del 1975 venne ceduto al Cagliari: una destinazione scelta dalla Juventus nonostante le richieste di piazze più blasonate, onde non favorire delle possibili rivali al titolo.[3] Con i sardi giocò per quattro stagioni in A e tre in B, totalizzando 172 presenze e 3 reti, queste ultime tutte segnate in cadetteria.

Chiuse la carriera professionistica in Serie C1 nella stagione 1982-1983 vestendo la maglia del Cosenza, con cui vinse una Coppa Anglo-Italiana, aprendo fra l'altro le marcature in occasione della vittoriosa finale contro il Padova disputata a Cosenza il 25 aprile 1983 (2-0). Seguì quindi un ulteriore triennio nella natìa Scalea, nelle file della locale squadra dilettantistica, prima del definitivo ritiro.

Dopo il ritiro

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Al termine dell'attività agonistica tornò a vivere nella natìa Scalea, dove ricoprì anche l'incarico di assessore allo sport nella giunta comunale.[3] Qui morì all'età di 70 anni.[1]

Palmarès

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Competizioni nazionali

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Juventus: 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975

Competizioni internazionali

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Cosenza: 1983
  1. ^ a b c d e La Juventus ricorda Silvio Longobucco, su juventus.com, 2 aprile 2022.
  2. ^ Sebastiano Vernazza, Longobucco e il gol di Rep: "Era da annullare", su gazzetta.it, 12 agosto 2009.
  3. ^ a b Nicola Calzaretta, Per Ferrara ci volevo io, in Guerin Sportivo, nº 47 (1774), Bologna, Conti Editore, 24-30 novembre 2009, pp. 18-21.

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Collegamenti esterni

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