Simone I di Lorena

duca francese

Simone I di Lorena (1080 circa – 14 gennaio 1139) fu Duca di Lorena, dal 1115 fino alla sua morte.

Simone I
Duca di Lorena
In carica1115 - 1139
PredecessoreTeodorico II
SuccessoreMattia I
Nome completoSimone di Lorena
Nascita1080 circa
Morte14 gennaio 1139
Luogo di sepolturaabbazia di Sturzelbronn
DinastiaCasato di Lorena
PadreTeodorico II di Lorena
MadreEdvige di Formbach[1]
ConsorteAdelaide di Lovanio
FigliMatteo o Mattia
Agatha
Edvige
Mattia
Roberto
Berta
Baldovino
Giovanni
Religionecattolico

Origini

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Secondo la Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, Simone era il figlio maschio primogenito del Duca di Lorena, Teodorico II[2] e, secondo le Europäische Stammtafeln[3], vol I, 2 204 (non consultate), della moglie, Edvige di Formbach[4] ( † 1090 circa), figlia di Federico, Conte di Formbach[1], come ci conferma la Vita Wirntonis Abbatis Formbacensis[5].
Sempre secondo la Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, Teodorico II di Lorena era il figlio maschio primogenito del Conte di Metz e Chatenoy e Duca di Lorena, Gerardo e di Edvige di Namur[6], che, ancora secondo la Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis era figlia del Conte Alberto I di Namur, e di Ermengarda[2], figlia del carolingio, Carlo I di Lorena, Duca della Bassa Lorena (Lotaringia)[2].

Biografia

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Stemma della Lorena

Sua madre, Edvige, era al suo secondo matrimonio: era vedova di Gerardo di Supplimburgo ( † 1075), conte di Supplimburgo, della casa di Supplimburgo, che faceva parte della grande nobiltà sassone ed apparteneva al partito avverso all'Imperatore Enrico IV ed aveva due figli in tenera età, Ida e Lotario[5] (come conferma anche l'Annalista Saxo[7]), futuro Rex Romanorum e Imperatore del Sacro Romano Impero.

Simone, ancora bambino, viene citato col padre, Teodorico, e lo zio, il conte Gerardo, in un documento della Histoire de Lorraine, ... depuis l'entree de Jules-Cesar dans les ..., Volume 3, inerente al vescovo di Toul, datato ottobre 1091[8].

Dopo la morte della madre, Edvige, suo padre, Teodorico II, verso il 1096, si sposò, in seconde nozze, con Gertrude delle Fiandre (fra il 1070 e il 1080-1117), come ci confermano sia il documento CVII del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin che la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio[9][10], figlia di Roberto I delle Fiandre[9] e di Gertrude di Sassonia. Gertrude era vedova del conte di Lovanio e Bruxelles, Enrico III[9] ( † 1095), al quale aveva dato solo figlie femmine.
Dal secondo matrimonio del padre nacquero cinque figli, tra cui Teodorico[9] (ca. 10991168), futuro signore di Bitche, in Alsazia e poi conte delle Fiandre[11].

Suo padre, Teodorico, morì nel 1115; secondo L'OBITUAIRE DE L'ABBAYE DE SAINT-MANSUY-LÈS-TOUL, Teodorico (Theodoricus dux) morì il 30 dicembre (30-XII)[12]; a Teodorico succedette Simone in quanto figlio primogenito[4].

Continuando la politica di amicizia con gli imperatori del Sacro Romano Impero, egli accompagnò l'Imperatore Enrico V all'incontro che portò al Concordato di Worms del 1122, dove venne risolta la Lotta per le investiture.

Secondo la Histoire de Lorraine, volume 5 Simone duca e marchese di Lotaringia (Simon, dux Lotharingiæ et marchio), nel 1130, fece una donazione al monastero di Bouxières-aux-Dames, dove sua sorella, Hara, era badessa[13].

Egli ebbe turbolente relazioni con i vescovati del suo ducato; in particolare si scontrò con Stefano di Bar, Vescovo di Metz, e con Adalberone, Vescovo di Treviri, entrambi alleati del Conte di Bar, che pretendeva la Lorena già ai tempi del padre di Simone, che aveva avuto l'appoggio degli Imperatori del Sacro Romano Impero, Enrico IV, e poi del figlio Enrico V.
Adalberone lo scomunicò il 10 aprile 1132 giorno di Pasqua (die sancto paschae), come ci viene confermato dalle Gesta Alberonis Archiepiscopi Trevirorum in cui Simone viene citato come fratello del re (Lotharingiæ ducem Symonem, fratrem regis)[14]; a cui seguì una riconciliazione[15], probabilmente per opera del papa Innocenzo II.

Egli era amico di Bernardo di Chiaravalle e fece costruire numerose abbazie nel suo ducato, inclusa quella di Sturzelbronn, nel 1135.

Simone morì nel 1139; secondo gli Obituaires de Sens Tome I.1, Abbaye de Saint-Denis, il 14 gennaio (XVIIII Kal Feb)[16] oppure il 31 marzo (II Kal Apr)[17], mentre L'obituaire de l'abbaye de Saint-Mansuy-lès-Toul, conferma il 14 gennaio: Simone (Sigismundus dux) (14-I)[18].
A Simone succedette il figlio Mattia[2].

La tomba di Simone che già si trovava a Saint-Dié venne in seguito spostata nell'abbazia di Sturzelbronn[4].

Matrimonio e discendenza

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Simone con la moglie Adelaide

Simone, verso il 1112, aveva sposato Adelaide di Lovanio († 1158), figlia della sua matrigna Gertrude delle Fiandre (, come ci confermano sia il documento CVII del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin[9] che la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio[10]) e di Enrico III di Lovanio, come ci viene confermato dal sächsische weltchronik[19]. Secondo lo storico, Georges Poull, dopo la morte del marito, Adelaide si ritirò nell'abbazia cistercense di Notre-Dame du Tart, vicino a Digione[4].
Simone da Adelaide ebbe sette[4] (oppure otto[20]) figli:

  • Matteo o Mattia († prima del 1119), probabilmente il primogenito, morto molto giovane[4]
  • Agatha, sposa di Rinaldo III di Borgogna, come ci confermano le Gesta Friderici Imperatoris Ottonis Frisingensis[21]
  • Edvige, che secondo il documento LXII della Histoire générale et particulière de Bourgogne (Dijon), Tome I, Preuves, sposò Federico II, conte di Toul[22]
  • Mattia[23] (1119-1176), Duca di Lorena[24]
  • Roberto[23] († prima del 1208), signore di Floranges (presso Thionville), dal 1194[4]
  • Berta († dopo il 1162), che sposò il Margravio Ermanno III di Baden[20]
  • Baldovino († dopo il 1146), monaco[4], citato come testimonio (Balduini fratris mei) nel documento n° 83 della Speyer Urkundenbuch, datato 13 gennaio 1143, inerente ad una donazione fatta da suo fratello Mattia (Matheus Lotharingorum dux et marchio)[25]
  • Giovanni († dopo il 1148), citato come testimonio (Johannes frater ducis) nel documento della Histoire de Lorraine, volume 5, datato 5 dicembre 1148, inerente alla fondazione dell'abbazia di Etanche, vicino a Neuf-château, da parte di suo fratello Mattia (Mathæus Lotharingorum dux et marchio)[26].

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Gerardo IV di Bouzonville Adalberto di Metz  
 
Giuditta  
Gerardo di Lorena  
Gisella  
 
 
Teodorico II di Lorena  
Alberto I di Namur Roberto I di Namur  
 
Liutgarda di Metz  
Edvige di Namur  
Ermengarda di Lorena  
 
 
Simone I di Lorena  
 
 
 
Federico di Formbach  
 
 
 
Edvige di Formbach  
 
 
 
Gertrude di Haldensleben  
 
 
 
 
  1. ^ a b Nome di un fiume dell'Assia
  2. ^ a b c d (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXV: Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 4, pag. 383 Archiviato il 13 gennaio 2018 in Internet Archive.
  3. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  4. ^ a b c d e f g h (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : DUKES of LORRAINE -SIMON de Lorraine
  5. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XV.2: Vita Wirntonis Abbatis Formbacensis, par. 9, pag. 1132 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXV: Genealogica ex Stirpe Sancti Arnulfi descendentium Mettensis, par. 4, pag. 383, nota 24 Archiviato il 13 gennaio 2018 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1009, pag. 658, riga 36
  8. ^ (LA) Histoire de Lorraine, ... depuis l'entree de Jules-Cesar dans les ..., Volume 3: Preuves de l'Histoire de Lorraine, col. xx - xxii
  9. ^ a b c d e (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. CVII, pag 299
  10. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio, pag. 383, riga 39 Archiviato il 13 gennaio 2018 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio, pag. 383, riga 40 Archiviato il 13 gennaio 2018 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) L'obituaire de l'abbaye de Saint-Mansuy-lès-Toul pag. 55 Archiviato il 30 gennaio 2016 in Internet Archive.
  13. ^ (LA) Histoire de Lorraine, ... depuis l'entree de Jules-Cesar dans les ..., Volume 5: Preuves de l'Histoire de Lorraine, col. clxxij - clxxiij
  14. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Gesta Alberonis Archiepiscopi Trevirorum, par. 13, pag. 251, nota 62
  15. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VIII: Gesta Alberonis Archiepiscopi Trevirorum, par. 13, pag. 251, nota 63
  16. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome 1 / Tome 1 / Abbaye de Saint-Denis, pag. 307
  17. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome 1 / Tome 1 / Abbaye de Saint-Denis, pag. 313
  18. ^ (LA) L'obituaire de l'abbaye de Saint-Mansuy-lès-Toul pag. 54 Archiviato il 30 gennaio 2016 in Internet Archive.
  19. ^ (DE) Monumenta Germanica Historica, sächsische weltchronik, tomus II: par. VI, Genealogie der grafen von Flandern, pag. 277 Archiviato il 13 gennaio 2018 in Internet Archive.
  20. ^ a b (EN) #ES Genealogy : Lorraine 11 - Simon I
  21. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XX: Gesta Friderici Imperatoris Ottonis Frisingensis, liber II, par. 29, pag. 413
  22. ^ (LA) Histoire générale et particulière de Bourgogne (Dijon), Tome I, Preuves, doc. LXII, pag. xlii
  23. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1193, pag. 870 Archiviato l'11 agosto 2017 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1193, pag. 871 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  25. ^ (LA) urkundenbuch speyer, doc. 83, pagg. 91 e 92
  26. ^ (LA) Histoire de Lorraine, ... depuis l'entree de Jules-Cesar dans les ..., Volume 5: Preuves de l'Histoire de Lorraine, col. cccxxxiij e cccxxxiv

Bibliografia

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Fonti primarie

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Voci correlate

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