Sindrome di Ellis-van Creveld
La sindrome di Ellis-van Creveld o displasia condro-ectodermica è un insieme di sintomi e segni caratterizzanti una malformazione congenita dell'individuo.
Sindrome di Ellis-van Creveld | |
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Un'anomalia tipica della sindrome di Ellis-van Creveld: polidattilia. | |
Specialità | genetica clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
OMIM | 225500 |
MeSH | D004613 |
MedlinePlus | 001667 |
eMedicine | 943684 |
Sinonimi | |
Displasia condro-ectodermica | |
Eponimi | |
Richard W. B. Ellis Simon van Creveld | |
Epidemiologia
modificaColpisce prevalentemente i maschi della popolazione americana degli Amish[1] che abitano nella Pennsylvania, precisamente nella contea di Lancaster, perché sono rimasti riproduttivamente isolati dagli altri americani. L'allele che causa la malattia venne introdotto da una coppia di immigrati nel 1744 e quindi trasmesso per endogamia di generazione in generazione (effetto fondatore). Inoltre il caso volle che i portatori di Ellis-van Creveld avessero più figli della media degli Amish, aumentando così la frequenza dell'allele per deriva genetica. Attualmente i casi di questa sindrome sono più numerosi nella contea di Lancaster che nel resto del mondo.[2]
Sintomatologia
modificaI sintomi e i segni clinici presentano cardiopatia congenita, coartazione aortica, micromelia, polidattilia postassiale, iperplasia gengivale, bassa statura, valgismo delle ginocchia.[3]
Eziologia
modificaLa causa è da riscontrare in un'anomalia di un gene (ECV o EVC2) mappati entrambi in 4p16 (cromosoma 4).[4] La funzione della proteina relativa viene bloccata da questa anomalia.
Esami
modificaL'ECG mostra le anomalie cardiache.
Terapia
modificaIl trattamento mira a curare i vari segni clinici, se gli esami mostrano una qualche cardiopatia congenita l'uso del trattamento chirurgico correttivo diventa necessario, oltre alle varie operazioni in particolare per il valgismo delle ginocchia utile è l'osteotomia o l'epifisiodesi mediale.
Note
modifica- ^ McKusick, V. A.; Egeland, J. A.; Eldridge, R.; Krusen, D. E., Dwarfism in the Amish. I. The Ellis-van Creveld syndrome, in Bulletin of the Johns Hopkins Hospital, vol. 115, 1964, pp. 306-36, PMID 14217223.
- ^ Genetica medica pratica di Novelli e Giadina
- ^ Katsouras CS, Cardiac Ellis-Van Creveld syndrome, in Int J Cardiol, vol. 87, 2003, pp. 315-316.
- ^ Ruiz-Perez VL, Ide SE, Strom TM, et al, Mutations in a new gene in Ellis-van Creveld syndrome and Weyers acrodental dysostosis, in Nat. Genet., vol. 24, n. 3, 2000, pp. 283-6, DOI:10.1038/73508, PMID 10700184.
Bibliografia
modifica- Angelo Selicorni, Colli, A.M., Menni F., Brambillasca F, D’Arrigo S., Pantaloni C., Il cardiologo e le malattie rare, Vicenza, Hippocrates, 2007, ISBN 978-88-89297-24-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su sindrome di Ellis-van Creveld
Collegamenti esterni
modifica- (EN) chondroectodermal dysplasia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.