Sindrome di Kienböck
La sindrome di Kienböck è una rara osteocondrosi caratterizzata da necrosi dell'osso semilunare, la causa non è ancora stata scoperta.
Sindrome di Kienböck | |
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B: osso semilunare | |
Specialità | reumatologia, chirurgia ortopedica e chirurgia plastica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 732.3 |
ICD-10 | M87.9 |
OMIM | 165800 |
eMedicine | 1241882 |
Storia
modificaIl nome della malattia è dovuto al suo scopritore, l'austriaco Robert Kienböck (11 gennaio 1871 - 8 settembre 1953).
Epidemiologia
modificaColpisce prevalentemente i maschi in età adulta, la sua insorgenza aumenta nel secondo decennio fino al quarto, in cui inizia una diminuzione degli eventi registrati.[1] La mano interessata è quella dominante, un lavoro abitudinario con una maggiore presenza di manualità pesante costituisce un fattore di rischio. Raramente si manifesta in maniera bilaterale.
Esami
modificaLa radiografia può essere utile solo nello stato avanzato, mentre una diagnosi più veloce può essere effettuata tramite risonanza magnetica e tomografia computerizzata
Trattamento
modificaDato che il problema principale è dato l'elevata pressione sul semilunare, occorre operare chirurgicamente sul radio o sull'ulna. Altri interventi possibili sono la rivascolarizzazione del semilunare, resezione e artrodesi (intercarpale o nei casi peggiori totale del polso).
Note
modifica- ^ Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione, Milano, Springer-Verlag, 2008, p. 348, ISBN 978-88-470-0707-9.
Bibliografia
modifica- Walter B Greene, Ortopedia di Netter, Milano, Elsevier Masson srl, 2007, ISBN 978-88-214-2949-1.
- Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su sindrome di Kienböck
Controllo di autorità | GND (DE) 4168310-9 |
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