Sinn Féin

partito politico irlandese
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Sinn Féin (IPA: [ʃɪnʲ ˈfʲeːnʲ][8]), letteralmente "noi stessi" in gaelico irlandese, spesso reso in inglese Ourselves Alone ("solo noi stessi") oppure [We] Ourselves ("noi stessi")[9], è il movimento e partito politico indipendentista irlandese fondato nel 1905 da Arthur Griffith; è un partito politico di sinistra[10], d'ispirazione socialista democratica e repubblicana.

Sinn Féin
PresidenteMary Lou McDonald
VicepresidenteMichelle O'Neill
StatoIrlanda (bandiera) Irlanda
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
(Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord)
Sede44 Parnell Square,
Dublino
AbbreviazioneSF
Fondazione28 novembre 1905 (forma originale)
17 gennaio 1970 (forma attuale)
IdeologiaSocialismo democratico[1][2]
Populismo di sinistra[3][4]
Repubblicanesimo irlandese[1]
Riunificazione irlandese
CollocazioneCentro-sinistra[5]/Sinistra[6]
Partito europeoNessuno
Gruppo parl. europeoGruppo della Sinistra al Parlamento europeo
Seggi Dáil Éireann
37 / 160
(2020)
Seggi Seanad Éireann
4 / 60
(2020)
Seggi Assemblea dell'Irlanda del Nord
27 / 78
(2022)
Seggi Europarlamento
2 / 13
(2024)
TestataAn Poblácht
Organizzazione giovanileÓgra Shinn Féin
Iscritti15 000 (2020[7])
Colori     Verde
Sito webwww.sinnfein.ie

L'originale Sinn Féin venne fondato nel 1905, ma l'attuale versione del partito nasce da una scissione avvenuta nel 1970: la fazione maggioritaria del partito, guidata da Tomás Mac Giolla e di orientamento comunista, prese il nome di Official Sinn Féin e successivamente si trasformò nel Partito dei Lavoratori, mentre la fazione minoritaria, guidata da Ruairí Ó Brádaigh e conosciuta come Provisional Sinn Féin o Sinn Féin (Kevin Street), divenne l'attuale Sinn Féin.

È presente sia nella Repubblica d'Irlanda sia nell'Irlanda del Nord. In quest'ultima è dal 2005 il più forte partito fra i cittadini cattolici e, per questo motivo, viene sovente indicato, in modo errato, come un partito cattolico nordirlandese[11]. Nella Repubblica di Irlanda è, dal 1997, presente in Parlamento, votato soprattutto nelle regioni di confine con l'Irlanda del Nord.

 
Lo Sinn Féin nel 1922 circa; riconoscibile, tra la fotocamera e il cameraman, un sorridente Éamon de Valera

Nascita del movimento

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Lo Sinn Féin comincia la sua attività politica occupandosi principalmente di propaganda[12], promuovendo la causa dell'indipendenza irlandese e la nascita di due monarchie: una in Gran Bretagna e una in Irlanda. Anche se non ufficialmente, nel 1916 partecipa all'insurrezione di Pasqua, sposando la causa repubblicana. Nel 1918 ottiene 73 dei 105 seggi da assegnare alla rappresentanza irlandese a Londra e si riunisce in un parlamento autonomo. Alla presidenza del governo provvisorio viene eletto Éamon de Valera.

Crisi dello Sinn Féin

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Il movimento si smembrò in seguito alla firma del "patto di Londra", che creava lo Stato Libero d'Irlanda, ma che comportava grosse limitazioni territoriali e di sovranità, in quanto l'Ulster rimaneva sotto la completa giurisdizione britannica, mentre la sovranità formale del resto dell'isola restava nelle mani della corona inglese. De Valera si staccò quindi dallo Sinn Féin, dando inizio alla tragica guerra civile irlandese[13], in cui morì lo stesso Michael Collins, che allora presiedeva lo Sinn Féin. Nelle elezioni del 1922 lo Sinn Féin ottenne la maggioranza, che perse però, anche a causa della crisi economica, nel 1932. Dalle ceneri dello Sinn Féin sono nati i partiti Fianna Fáil di De Valera e il Fine Gael di William Thomas Cosgrave.

Sinn Féin in Eire oggi

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Nella Repubblica d'Irlanda il SF ha visto, dal 1989, lentamente crescere i propri consensi. Nel 1997, il SF è riuscito a eleggere per la prima volta dal 1957 un deputato, grazie al 2,6% dei consensi. I voti per il SF sono più che raddoppiati nelle elezioni del 2002, quando i socialisti nazionali hanno ottenuto il 6,5% dei consensi e hanno eletto 5 deputati. Alle politiche del 2007, il SF è sceso a 4 seggi, pur avendo avuto un incremento in termini di consensi, 6,9% (+0,4%).

Negli anni successivi il partito è riuscito ad allargare decisamente il suo bacino elettorale, ottenendo l'11,2% alle Europee del 2009 e il 9,9% alle ultime elezioni politiche irlandesi (febbraio 2011), conquistando 14 seggi[14]. Nel 2012 si è schierato per il NO al referendum sul fiscal compact. Alle elezioni generali del 2016 il partito ha ulteriormente aumentato i propri consensi (13,8% che frutta 23 seggi), stabilendosi come terzo partito nella Repubblica d'Irlanda. Alle elezioni generali del 2020 il SF si attesta come primo partito del paese ottenendo il 24,5% dei voti, realizzando un sorpasso storico sui due partiti conservatori che per un secolo hanno primeggiato nella competizione elettorale.

Lo Sinn Féin nell'Irlanda del Nord

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Lo Sinn Féin odierno è un partito indipendentista molto attivo soprattutto nell'Irlanda del Nord, dove proclama la necessità dell'unità irlandese. Organo politico dell'IRA, nel 1998 partecipa alla stesura del Belfast Agreement, noto anche come Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement)[15].

Nel suo programma politico sono presenti spunti e argomentazioni di stampo socialista.

Il leader del movimento fino al febbraio del 2018 è stato Gerry Adams[16]. Altro personaggio chiave del partito è stato Martin McGuinness, che ha ricoperto la carica di vicepremier nel governo di coalizione nord-irlandese fino alla morte, avvenuta nel 2017. Non ufficialmente, ma secondo molte fonti, i due sarebbero stati membri del Consiglio dell'Esercito (Army Council) dell'IRA, braccio armato del partito durante gli anni della guerra.

Il partito è presente al Parlamento europeo con due europarlamentari (uno eletto nella Repubblica d'Irlanda e uno nel Regno Unito) iscritti al gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL)[17].

Alle elezioni del 2011 per il Parlamento dell'Irlanda del Nord, il SF ha conquistato il 26,9% dei consensi e ha eletto 29 deputati, uno in più del 2007. Il SF dal 1982 ha visto sempre incrementare i propri consensi: 10% (1982); 15,5% (1996); 17,7% (1998); 23,5% (2003); 26,2% (2007), 24,0% (2016). Alle elezioni del 2017 la percentuale di voti è salita al 27,9%.

Critiche

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Recentemente lo Sinn Féin è stato oggetto di critiche da parte di frange estremiste nordirlandesi. Partiti più propriamente repubblicani, come il Republican Sinn Féin e il 32 County Sovereignty Movement, lo hanno accusato di tenere un atteggiamento collaborazionista verso gli Unionisti e verso la Gran Bretagna[18]. A sostegno di tali critiche, i detrattori citano il comportamento di repressione tenuto dallo Sinn Féin verso gli ex-compagni, spesso sfociato in vere e proprie violenze.

È oggetto di critiche anche l'indifferenza del partito verso i cosiddetti POWs, ossia prigionieri politici irlandesi in carcere[19].

Presidenti

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Éamon de Valera, quarto presidente del partito (metà degli anni '20 circa)
 
Gerry Adams, presidente del partito dal 1983 al 2018
 
Michelle O’Neill, presidente del partito in Irlanda del Nord dal 2017, vicepresidente del partito dal 2018 (2012)
Nel 1923 una parte significativa dei membri divenne parte della Cumann na nGaedheal
Nel 1926 de Valera lasciò il Sinn Féin e fondò il Fianna Fáil
Nel 1970, il Sinn Féin si è diviso in due partiti, entrambi si consideravano l'unico Sinn Féin legittimo.
  • Sinn Féin (Gardiner Place), più comunemente chiamato Official Sinn Féin. Il partito si ribattezzò Sinn Féin, Partito dei Lavoratori (1977), in seguito fu ribattezzato semplicemente Partito dei Lavoratori (1982).
  • Sinn Féin (Kevin Street), più comunemente chiamato Provisional Sinn Féin. Quest'ultimo è ora comunemente noto come il Sinn Féin.
Nel 1986 Ó Brádaigh lasciò il partito e fondò il Republican Sinn Féin

Membri di spicco

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Risultati elettorali

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Organi legislativi devoluti dell'Irlanda del Nord[20]
Anno Istituzione Seggi Voti Status Leader
# ± Posizione # prime preferenze %
1982 Assemblea
6 / 52
- 5 64.191 10,1 Astensione Ruairí Ó Brádaigh
1996 Forum
17 / 110
- 4 116.377 15,5 Astensione Gerry Adams
1998 Assemblea
18 / 108
- 4 142.858 17,7 Coalizione (UUP-SDLP-DUP-SF)
2003
24 / 108
 6 3 162.758 23,5 Direct rule
2007
28 / 108
 4 2 180.573 26,2 Coalizione (DUP-SF-SDLP-UUP-AP)
2011
29 / 108
 1 2 178.224 26.3 Coalizione (DUP-SF-UUP-SDLP-AP)
2016
28 / 108
 1 2 166.785 24,0 Coalizione (DUP-SF-Ind.)
2017
27 / 90
 1 2 224.245 27,9 Coalizione (DUP-SF-UUP-SDLP-AP)
2022
27 / 90
  1 250.388 29,0 Coalizione (SF-DUP-AP-UUP) Mary Lou McDonald
Parlamento del Regno Unito[20]
Anno Seggi Voti Status
# in Irlanda del Nord ± Posizione # % Irlanda del Nord % Regno Unito
1924
0 / 13
- - 34.181 0,2 -
1950
0 / 12
  - 23.362 0,1 -
1955
2 / 12
 2  4 152.310 0,6 Astensione
1959
2 / 12
 2 - 63.415 0,2 -
1983
1 / 17
 1  8 102.701 13,4 0,3 Astensione
1987
1 / 17
   6 83.389 11,4 0,3 Astensione
1992
0 / 17
 1 - 78.291 10,0 0,2 Astensione
1997
2 / 18
 2  8 126.921 16,1 0,4 Astensione
2001
4 / 18
 1  6 175.993 21,7 0,7 Astensione
2005
5 / 18
 1  6 174.530 24,3 0,6 Astensione
2010
5 / 18
   6 171.942 25,5 0,6 Astensione
2015
4 / 18
 1  6 176.232 24,5 0,6 Astensione
2017
7 / 18
 3  6 238.915 29,4 0,7 Astensione
2024
7 / 18
   7 210.891 27,0 0,7 Astensione
Dáil Éireann[20]
Anno Seggi Voti Status
# ± Posizione # prime preferenze % ±
1918
73 / 105
- 1 476.087 46,9 - Governo
1921
124 / 128
 51  1 - - - Governo
1922
58 / 128

Pro-trattato

-   1 239.195 38,5 - Governo
36 / 128

Anti-trattato

-  2 135.310 21,8 - Astensione
1923
44 / 153
 8  2 288.794 27,4 - Astensione
1927
5 / 153
 39  6 41.401 3,6  23,8 Astensione
1954
0 / 147
 5 - 1.990 0,1  3,5 -
1957
4 / 147
 4  4 65.640 5,3  5,2 Astensione
1961
0 / 144
 4 - 36.396 3,1  2,2 -
1982
0 / 166
  - 16.894 1,0  2,1 -
1987
0 / 166
  - 32.933 1,9  0,9 -
1989
0 / 166
  - 20.003 1,2  0,7 -
1992
0 / 166
  - 27.809 1,6  0,4 -
1997
1 / 166
 1  6 45.614 2,5  0,9 Opposizione
2002
5 / 166
 4  6 121.020 6,5  4 Opposizione
2007
4 / 166
 1  5 143.410 6,9  0,4 Opposizione
2011
14 / 166
 10  4 220.661 9,9  3 Opposizione
2016
23 / 158
 9  3 295.319 13,8  3,9 Opposizione
2020
37 / 160
 14  1 535.595 24,5  10,7
Parlamento Europeo - Irlanda del Nord[20]
Anno Voti Seggi
# prime preferenze % ± # ±
1984 91.476 13,3 -
0 / 3
 
1989 48.914 9,0  4,3
0 / 3
 
1994 55.215 9,9  0,9
0 / 3
 
1999 117.643 17,3  7,4
0 / 3
 
2004 144.541 26,3  9
1 / 3
 1
2009 126.184 25,8  0,5
1 / 3
 
2014 159.813 25,5  0,3
1 / 3
 
2019 126.951 22,2  3,3
1 / 3
 
Parlamento Europeo - Repubblica Irlandese[20]
Anno Voti Seggi
# prime preferenze % ± # ±
1984 54.672 4,9 -
0 / 15
-
1989 35.923 2,2  2,7
0 / 15
 
1994 33.823 3,0  0,8
0 / 15
 
1999 88.165 6,3  3,3
0 / 15
 
2004 197.715 11,1  3,8
1 / 13
 1
2009 205.613 11,2  0,1
0 / 12
 1
2014 323.300 19,5  8,3
3 / 11
 3
2019 196.001 11,7  7,8
1 / 11
 2
2024 194.403 11,1  0,6
2 / 14
 1
  1. ^ a b (EN) Parties and elections - Ireland, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 3 giugno 2012.
  2. ^ Kevin Rafter, Sinn Féin, 1905–2005: In the Shadow of Gunmen, Gill & Macmillan, 2005, p. 219.
  3. ^ Giorgos Charalambous e Iasonas Lamprianou, Societal Responses to the Post-2008 Economic Crisis among South European and Irish Radical Left Parties: Continuity or Change and Why?, in Government and Opposition, vol. 51, n. 2, Cambridge University Press, 2016, p. 269, DOI:10.1017/gov.2014.35. "It has been rightly categorized by the relevant literature as populist socialist"
  4. ^ Jane Suiter, Ireland: The rise of Populism on the Left and Among Independents, in Toril Aalberg, Frank Esser, Carsten Reinemann, Jesper Strömbäck e Claes H. de Vreese (a cura di), Populist Political Communication in Europe, New York and London, Routledge, 2017, p. 131, ISBN 978-1-138-65480-8.
  5. ^ Ari-Veikko Anttiroiko e Matti Mälkiä, Encyclopedia of Digital Government, Idea Group Inc (IGI), 2007, p. 394, ISBN 978-1-59140-790-4.
  6. ^ Irish reunification ‘on the table’, says Sinn Fein's new leader amid Brexit talks. France 24. Published 26 February 2018. Retrieved 29 March 2018.
  7. ^ [1]
  8. ^ Rispettando la pronuncia nativa con s palatalizzata, l'articolo previsto dalle regole della grammatica italiana è lo.
  9. ^ Patrick Dinneen, Irish-English Dictionary, Dublin, Irish Texts Society, 1992 [1927], ISBN 1-870166-00-0.
  10. ^ Irish PM's pro-EU party ahead in European vote, polls suggest, in France 24, 25 maggio 2019. URL consultato l'8 novembre 2019 (archiviato il 24 ottobre 2019).
  11. ^ Nicola Pedrazzi, Elezioni in Nord Irlanda, è quasi pari tra cattolici e protestanti, su nev.it, 9 marzo 2017.
  12. ^ Sinn Fein, su Irlanda on line.
  13. ^ BBC – History – 1916 Easter Rising – Profiles – Sinn Féin, su bbc.co.uk. URL consultato il 25 luglio 2015 (archiviato il 25 settembre 2015).
  14. ^ (EN) Results for 2011, in Irish Times.
  15. ^ Independent Monitoring Commission, Twenty-first Report of the Independent Monitoring Commission, The Stationery Office, 2009, ISBN 978-0-10-295967-3, p. 31.
  16. ^ (EN) Gerry Adams steps down as Sinn Féin president, su theguardian.com.
  17. ^ (EN) Sinn Féin, su guengl.eu.
  18. ^ (EN) Submission to Sinn Fein (Provisional), su 32csm.org.
  19. ^ (EN) Suzanne Breen, Saoirse defies SF order to disband, in Irish Times.
  20. ^ a b c d e Dr Martin Melaugh, CAIN: Politics: Elections: Results of Elections Held in Northern Ireland Since 1968, su cain.ulst.ac.uk. URL consultato il 20 maggio 2018.

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