Più volte gli esperti del settore hanno descritto lo spazio nell'arte, e il ruolo che esso ha avuto nel corso della storia. Coloro che creano opere ispirate allo spazio vengono spesso inseriti nel novero della cosiddetta space art, il cui fine è creare un senso di stupore e meraviglia di fronte all'imponenza e alla bellezza dell'universo. Coloro che creano questo tipo di arte si servono di mezzi molto diversi, che possono spaziare dagli strumenti digitali, alla grafica, a metodi più tradizionali, come la pittura e la scultura.

Creazione del mondo ed espulsione dal paradiso terrestre (1445) di Giovanni di Paolo
 
Illustrazione di una nave spaziale del 1969

L'arte raffigurante lo spazio ebbe alcuni dei suoi pionieri figurativi durante il Medioevo e il Rinascimento. Le opere dell'epoca raffiguravano il cosmo in relazione al Creatore, come confermano i mosaici di alcune chiese italiane, o i frontespizi di numerose Bibbie del XIII secolo.[1][2] L'arte ispirata allo spazio si è venuta a identificare con la fantascienza e l'arte fantastica, e caratterizza molte espressioni di arte pop esplose durante il Novecento come, ad esempio, i fumetti, la grafica, e il graffitismo. Alcuni dei maggiori esponenti di space art dell'epoca furono Chesley Bonestell, David A. Hardy, William Hartmann e Don Dixon.

  1. ^ Bellezza e armonia: cosmo, natura e scienza nelle espressioni dell’arte, su disf.org. URL consultato il 30 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Look to the Skies: 6 Artists Whose Art Is out of This World, su christiesrealestate.com. URL consultato il 30 marzo 2022.

Bibliografia

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  • (EN) Ron Miller, The Art of Space: The History of Space Art, from the Earliest Visions to the Graphics of the Modern Era, Zenith Pr, 2014.

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