Stazione di Ozieri-Chilivani
La stazione di Ozieri-Chilivani, già stazione di Ozieri ed in seguito stazione di Chilivani, è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Ozieri e della sua frazione Chilivani, situata lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, nonché capolinea della ferrovia per Porto Torres.
Ozieri-Chilivani stazione ferroviaria | |
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Ozieri Chilivani | |
L'impianto visto in direzione Golfo Aranci | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Ozieri |
Coordinate | 40°36′33.84″N 8°56′02″E |
Altitudine | 225 m s.l.m. |
Linee | Cagliari–Golfo Aranci Ozieri-Chilivani–Porto Torres Tirso–Chilivani † |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1874 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione passante in superficie, di diramazione |
Binari | 6 (fascio principale)[1] |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | autobus urbani e interurbani |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | tra 400 e 1 500 (2022) |
Fonte | RFI[2] |
Storia
modificaLe origini della stazione si ricollegano alla nascita della rete ferroviaria a scartamento ordinario della Sardegna, nella seconda metà dell'Ottocento: infatti le campagne nei pressi di Ozieri furono prescelte sia per il passaggio della Dorsale Sarda, sia per innestare su quest'ultima la diramazione per Sassari e Porto Torres. La scelta di far passare la ferrovia lontano dall'abitato ozierese (distante 6 km) fu dovuta al minor costo che questa soluzione comportava per i costruttori, ma provocò all'epoca le proteste degli amministratori di Ozieri[3]. Ciò nonostante i lavori, eseguiti da parte della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, portarono i primi treni a transitare nello scalo situato nelle campagne a ovest di Ozieri il 6 settembre 1874[4], data di inaugurazione del tronco tra Ploaghe ed il nuovo scalo, che completava la linea per Porto Torres. Tuttavia le strutture dello scalo furono ultimate solo nel 1880[5].
Alla stazione fu attribuito in origine il nome di Ozieri[6], nome che mantenne sino al 21 dicembre 1878[6], data in cui[4] la stazione fu ufficialmente collegata anche alla Dorsale Sarda, con l'inaugurazione dei tronchi che dallo scalo raggiungevano Giave a sud e la nuova stazione di Ozieri (ribattezzata alcuni lustri dopo Fraigas) a nord. Non essendo più lo scalo di riferimento di Ozieri[7], data la maggiore vicinanza della nuova stazione, lo scalo fu ribattezzato in Chilivani, nome ripreso anche dalla frazione che si sviluppò in seguito attorno agli impianti ferroviari. Da segnalare come i locali della stazione all'epoca comprendessero anche un ristorante e una locanda per i viaggiatori.
Oltre ad ospitare i treni delle Ferrovie Reali, il 10 febbraio 1891[8] la stazione vide transitare i primi convogli della linea a scartamento ridotto delle Strade Ferrate Secondarie della Sardegna per Ozieri, linea che nel 1893 sarebbe stata completata giungendo alla stazione di Tirso lungo la Macomer–Nuoro. La Tirso–Chilivani oltre a collegare il Nuorese e la Macomer-Nuoro con lo scalo, facilitò l'accesso alla stazione di Chilivani agli ozieresi. Questa ferrovia fu infatti la sola a portare alla costruzione di una stazione nel centro di Ozieri (fu inoltre la terza ed ultima in ordine cronologico a portare il nome del comune), dato che entrambi gli scali ozieresi lungo la Dorsale Sarda (Chilivani e Fraigas) si trovano ad alcuni chilometri di distanza dalla città. Tale realizzazione ridiede allo scalo di Chilivani il ruolo di principale scalo cittadino per quanto riguarda la rete della Compagnia Reale[7].
Le Ferrovie Reali concessero alle SFSS la possibilità di costruire nella stazione una banchina e un ulteriore fascio binari con scartamento da 950 mm[9], per permettere l'utilizzo della struttura anche da parte dei mezzi delle Secondarie, analogamente a quanto fatto nella stazione di Macomer delle Reali. I binari della linea per Ozieri e Tirso furono quindi collocati nell'area est dello scalo.
La stazione, come l'intera rete delle Ferrovie Reali, passò alla proprietà delle Ferrovie dello Stato il 1º gennaio 1920, 12 mesi più tardi inoltre anche la linea per Tirso cambiò gestore, col subentro delle Ferrovie Complementari della Sardegna alle SFSS. Durante la Seconda guerra mondiale lo scalo ozierese venne bombardato dagli Alleati e vi perirono tre ferrovieri[10], ed in seguito ai gravi danni subiti dalla stazione di Cagliari nel 1943, nell'impianto fu trasferita provvisoriamente la Squadra Rialzo cagliaritana[10].
Nel dopoguerra il 31 dicembre 1969 la linea per Tirso venne chiusa definitivamente, rimpiazzata da un'autolinea sostitutiva. L'area delle FCS fu smantellata ed i binari a scartamento ridotto (compresa una piattaforma girevole) rimossi, lasciando spazio a un nuovo fascio merci a scartamento ordinario con relativo fabbricato. Così dagli anni settanta in poi furono solo i rotabili delle FS a transitare per Chilivani, nella cui stazione storicamente avviene l'inversione di marcia dei treni diretti da Cagliari a Sassari e Porto Torres e viceversa. Negli anni ottanta la stazione fu dotata di sottopassaggi pedonali, e a metà di quel decennio inoltre variò la sua denominazione in Ozieri-Chilivani[11].
Sempre risalente a quell'epoca[12] è la creazione di un raccordo ferroviario che dalla stazione raggiungeva la vicina zona industriale di Chilivani, in cui era presente in quegli anni anche la Convesa, industria che fu attiva nelle manutenzioni di rotabili. Nella parte ovest della stazione inoltre fu smantellata la stella di inversione dell'impianto, che fece posto ad un terminal merci[12].
Nel 2001 le FS cedettero la gestione della stazione alla propria controllata RFI. L'apertura nel 2006 della cosiddetta variante di Chilivani a poche centinaia di metri dalla stazione[13], ha fatto sì che non sia più necessario il transito nello scalo e l'inversione per poter entrare nella diramazione sassarese della Cagliari-Golfo Aranci. Ciò nonostante solo pochi treni (in particolare i regionali veloci Cagliari-Sassari) usufruiscono della bretella che taglia fuori la stazione.
Il 23 settembre 2013 i binari 6, 7 ed 8 (compresi i binari secondari collegati a questi), i binari dell'ex fascio riordino carri e il raccordo per la zona industriale sono stati soppressi[14][15].
Strutture e impianti
modificaLa stazione di Ozieri-Chilivani è realizzata lungo la ferrovia Cagliari–Golfo Aranci, nel punto in cui si questa si innesta la sua diramazione Ozieri-Chilivani–Porto Torres. La conformazione dell'ingresso della linea per Sassari e Porto Torres fa sì che nello scalo sia necessaria l'inversione di marcia per i mezzi giunti a Chilivani da sud e diretti nella diramazione turritana (e viceversa)[1]. Questa operazione, che richiedeva un tempo significativo nel caso fosse necessario la giratura e il riposizionamento della locomotiva (come nel caso delle locomotive a vapore), con l'introduzione delle carrozze pilota e del materiale leggero bidirezionale richiede minore tempo, essendo necessario solo lo spostamento del macchinista ai comandi posti all'altro capo del treno. Inoltre l'apertura della variante di Chilivani ha eliminato l'obbligo della sosta in stazione per i mezzi interessati a queste relazioni, permettendo ai treni che non devono fermarsi a Chilivani di poter entrare o uscire dalla linea per Porto Torres senza alcuna inversione.
Per quanto riguarda la configurazione del piazzale binari (tutti a scartamento da 1435 mm), l'impianto è dotato di un fascio principale attrezzato con sei binari[1], di cui quattro passanti (dall'uno al quattro[1]) in uso per il servizio viaggiatori e 2 tronchi (il cinque ed il sei[1]): tra essi il numero due è il binario di corsa per quanto concerne la Dorsale Sarda, mentre il quattro ha la stessa caratteristica per la linea verso Porto Torres; inoltre il binario uno ed il tre sono dotati di prolungamenti tronchi in direzione Golfo Aranci. I primi cinque binari sono serviti da tre banchine: una attigua all'edificio passeggeri per il binario uno, una comune al due ed al tre ed un'altra condivisa dal quattro e dal cinque. Le banchine sono unite tra loro da un sottopassaggio pedonale, inoltre le prime due sono dotate di pensiline.
Prima del 2013 a nord di questi ne erano situati ulteriori sette[14] per il servizio merci, data la presenza di un'area attrezzata per l'intermodalità coi vettori gommati per questo tipo di servizio; dall'ex binario nove aveva inoltre origine il raccordo per la zona industriale, anch'esso dismesso e isolato dalla rete pur essendo ancora posato.
Adiacente al lato nord-est del fabbricato viaggiatori si trova un altro fascio merci, che si dirama dal binario uno[1]: sono presenti tre tronchini, due dei quali sono paralleli ad un piano caricatore con magazzino merci e relativi uffici. Questa parte della stazione fu realizzata negli anni settanta nell'area originariamente occupata dalle SFSS ed in seguito dalle FCS per il servizio passeggeri e merci della ferrovia per la Tirso: per ospitare i treni della linea per il Goceano complessivamente erano presenti nello scalo cinque binari a scartamento ridotto[5], con due piani caricatori (di cui uno con magazzino merci comune con i binari FS) ed una piattaforma girevole ferroviaria.
A circa seicento metri dal fabbricato viaggiatori in direzione Cagliari, oltre lo scambio di ingresso per la linea di Porto Torres, sono presenti due ulteriori fasci merci, rispettivamente con nove e sette tronchini, più un raccordo che termina all'altezza dello scambio di ingresso della bretella per Porto Torres che permette di bypassare la stazione (la cosiddetta variante di Chilivani). Un ulteriore fascio merci composto da tre binari presente a nord dei fasci precedenti è stato anch'esso dismesso nel 2013[14]. Tuttavia anche i fasci merci superstiti sono pressoché inutilizzati, stante la cessazione nel 2008 di un servizio regolare di treni merci in Sardegna[16].
All'altezza del bivio per Porto Torres a sud del binario uno se ne trovano ulteriori utilizzati per il rimessaggio del materiale rotabile, con poco più ad est la torre dell'acqua della stazione.
Numerosi gli edifici di cui l'impianto è dotato per i fini di servizio, quasi tutti localizzati a ridosso del fabbricato viaggiatori dell'impianto: quest'ultimo è dotato di una parte centrale a pianta rettangolare, che si sviluppa su due piani, dotata di tetto a falde in laterizi, con due corpi laterali a pianta pressoché quadrata con sviluppo sul solo piano terra. Qui trovano sede anche i locali della direzione movimento, sebbene le mansioni di gestione del traffico ferroviario nell'impianto siano espletate in remoto dal DCO di Cagliari[17].
Movimento
modificaLa stazione è servita da Trenitalia, i cui convogli permettono il collegamento con le varie stazioni attive sulla Dorsale Sarda e con Ploaghe, Sassari e Porto Torres sulla linea per quest'ultimo centro. Sino alla fine del 1969 era inoltre collegata via ferrovia con Ozieri e con le altre stazioni della linea per Tirso dai convogli delle FCS.
Servizi
modificaPer quanto riguarda la classificazione commerciale RFI, l'impianto è collocato in categoria silver[18], ed è accessibile a persone con disabilità di tipo visivo e motorio[19]. Nel fabbricato viaggiatori sono ospitati diversi servizi all'utenza, tra cui una biglietteria automatica (che ha sostituito quella a sportello presente sino agli anni duemila in stazione), una sala d'attesa ed un bar.
Interscambi
modificaNel piazzale della stazione è presente una fermata delle autolinee interurbane dell'ARST; tra esse è espletata anche la relazione per Tirso ed Iscra, che effettua il servizio svolto sino al 1969 dai treni della Tirso-Chilivani. Un secondo vettore, le autolinee Caramelli, collega la stazione con Ozieri e con altri centri della provincia di Sassari.
Note
modifica- ^ a b c d e f RFI Cagliari, Circolare territoriale 6/2016 (PDF), su donet.rfi.it, 2016, p. 9. URL consultato l'11 marzo 2017 (archiviato l'11 marzo 2017).
- ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ Corda, p.38.
- ^ a b Altara, p. 137.
- ^ a b Luigi Prato, Gavino Nurra, La ferrovia Chilivani-Tirso, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ a b Cenni storici sulle ferrovie in Sardegna, su Sardegnavapore.it. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
- ^ a b Pasquale Cugia, Nuovo itinerario dell'isola di Sardegna (PDF), Ravenna, Tipografia Nazionale di E. Lavagna e figlio, 1892, pp. 323, 386 (317,380). URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Altara, p. 146.
- ^ Corda, p. 51.
- ^ a b Corda, pp. 128-129.
- ^ 313-314 Olbia Maritt. - Olbia - Chilivani - Oristano - Cagliari, in Orario generale valido dal 1º giugno al 27 settembre 1986, Moncalieri, Pozzo Gros Monti, 1986, pp. 235-236. e 294 Cagliari-Ozieri Chilivani-Sassari-Porto Torres/Olbia Marittima-Isola Bianca, in Il Treno nel periodo estivo - Orario ufficiale 31 maggio - 26 settembre 1987, Genova, Istituto Grafico Silvio Basile, 1987, pp. 410-415.
- ^ a b Sardegna foto aeree - Ortofoto 1977, su Sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 29 marzo 2015. e Portale ortografico nazionale - Ortofoto bianco/nero 1988-1989, su Pcn.minambiente.it. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2015).
- ^ Mauro Lissia, A Chilivani non si cambia più, in La Nuova Sardegna, 17 settembre 2006. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2018).
- ^ a b c RFI Cagliari, Circolare territoriale 4/2013 (PDF), su donet.rfi.it, 2013, p. 5. URL consultato il 26 marzo 2015 (archiviato il 26 marzo 2015).
- ^ I Treni, p. 8.
- ^ Soppressione trasporto delle merci su ferrovia in Sardegna (PDF), in Il ferroviere autonomo e di base, novembre 2008. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Fascicolo linea 162 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 46-59. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato il 21 marzo 2015).
- ^ RFI, Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari (PDF), su rfi.it. URL consultato il 28 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014, p. 69. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
Bibliografia
modifica- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
- Catalogo dei Viaggi con il Trenino Verde (PDF), 10ª ed., FdS - Ferrovie della Sardegna, 2007. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2015).
- Notizia Flash in Impianti FS, in I Treni, vol. 363, ottobre 2013, p. 8.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Ozieri-Chilivani
Collegamenti esterni
modifica- Luigi Prato, Gavino Nurra, Stazione di Chilivani, su Lestradeferrate.it. URL consultato il 16 settembre 2008.