Le espressioni di origine inglese "stencil graffiti" (in italiano talvolta resa come "graffiti stencil", "graffiti a stencil" e simili) e "stencil art" si riferiscono a un tipo di graffiti ottenuti per mezzo di uno stencil (maschera normografica) attraverso cui viene spruzzata vernice spray. In alcuni casi una immagine è realizzata usando più stencil e diversi colori.

Un esempio di stencil graffiti a Venezia, commemora la tragedia del sottomarino russo K-141 Kursk

Rispetto ad altre forme di graffiti writing e di street art, lo stencil consente un'esecuzione più veloce e permette di riprodurre una stessa identica immagine in un qualsiasi numero di copie. Questi elementi ne fanno una tecnica di tagging e tag bombing particolarmente efficace.

La sottocultura dei graffiti a stencil ha iniziato a svilupparsi almeno dalla fine degli anni sessanta. Uno dei primi artisti a ottenere notorietà attraverso l'uso di questa tecnica è stato John Fekner, che ha applicato lo stencil a partire dal 1968.[1] Uno dei suoi più celebri graffiti a stencil è rimasto visibile presso il Pulaski Bridge Queens Midtown Tunnel di New York dal 1979 al 1990.[2]

  1. ^ Lewisohn Cedar, Street Art: The Graffiti Revolution, Tate Museum, London, England 2008 ISBN 978-1-85437-767-8 pgs.23, 90
  2. ^ F.Y.I by Jesse McKinley New York Times, Sunday, May 21, 1995

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica
  NODES