Tegmen
Il termine Tegmen è usato in botanica e in zoologia.[1]
- in botanica si usa come nome del tegumento interno dei semi, quando sono avvolti da un duplice involucro.
- in zoologia si usa per indicare diverse strutture rigide di rivestimento degli animali invertebrati, come la parte superiore della teca di alcuni echinodermi, le ali superiori di alcuni insetti omotteri o le ali anteriori degli ortotteri acrididi, che nei maschi fanno parte dell’organo stridulatore; contro le loro venature vengono sfregati i tubercoli che rivestono il femore.
Da non confondere con tègmine, che si riferisce alle ali coriacee degli insetti ortotteri, dette più comunemente elitre o pseudoelitre[2]
Etimologia
modificaIl termine ‹tèġmen› è un sostantivo neutro, che deriva dal latino classico tegmen -mĭnis «rivestimento», der. di tegĕre «coprire».[1]
Note
modifica- ^ a b tegmen in Vocabolario - Treccani [collegamento interrotto], su treccani.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ tègmine in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 5 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2021).