The Good Nurse

The Good Nurse
	Eddie Redmayne e Jessica Chastain in una scena del film
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	2022
Durata	120 min
Genere	drammatico, thriller
Regia	Tobias Lindholm
Soggetto	dal libro di Charles Graeber, Krysty Wilson-Cairns
Sceneggiatura	Krysty Wilson-Cairns, Charles Graeber
Produttore	Darren Aronofsky, Scott Franklin, Michael Jackman
Produttore esecutivo	Glen Basner, Ignacio de Medina, Jonathan Filley, Ari Handel
Casa di produzione	FilmNation Entertainment, Protozoa Pictures
Distribuzione in italiano	Netflix
Fotografia	Jody Lee Lipes
Montaggio	Adam Nielsen, Michael Rolt
Musiche	Biosphere
Scenografia	Shane Valentino, Alyssa Winter
Costumi	Amy Westcott
Interpreti e personaggi
	Jessica Chastain: Amy Loughren; Eddie Redmayne: Charles "Charlie" Cullen; Nnamdi Asomugha: Danny Baldwin; Noah Emmerich: Tim Braun; Joseph Fugelo: Dr. Collins; Judith Delgado: Ana Martinez; Jesus-Papoleto Melendez: Sam Martinez; Myra Lucretia Taylor: Vivian Neal; Marcia Jean Kurtz: Jackie; Devyn McDowell: Maya Loughren; Alix West Lefler: Alex Loughren; Ajay Naidu: Dr. Robert Hind; Kim Dickens: Linda Garran; David Lavine: Duncan Beattie; Bruce MacVittie: Malcolm Burrel; Brooke Stacy Mills: Hardwick; Charlotte Cohn-Williams: Dr. Moore; Shaun O'Hagan: Procuratore Ellis; Maria Farrow: Dott.ssa Peters; Moe Irvin: Mark Rossi; Gabe Fazio: Tom Anderson; Anjelica Bosboom: Kelly Anderson; Malik Yoba: Sam Johnson; Maria Dizzia: Lori Lucas;
Doppiatori italiani
	Ilaria Stagni: Amy Loughren; Davide Perino: Charles "Charlie" Cullen; Gabriele Vender: Danny Baldwin; Massimo De Ambrosis: Tim Braun; Eleonora De Angelis: Linda Garran; Sofia Fronzi: Alex Loughren; Emma Puccio: Maya Loughren; Maria Giulia Ciucci: Dott.ssa Peters;

The Good Nurse è un film del 2022 diretto da Tobias Lindholm.

La pellicola, tratta dall'omonimo libro di Charles Graeber, è incentrata sull'arresto del serial killer statunitense Charles Cullen.^[1]

Trama

Amy Loughren è un'ottima infermiera che lavora duramente per crescere le figlie da sola pur essendo affetta da una patologia cardiaca. La donna trova un inaspettato sollievo ed aiuto nel nuovo collega Charlie Cullen, con cui stringe una profonda amicizia durante i lunghi turni notturni in ospedale. Tuttavia, il precario equilibrio nella vita di Amy va in frantumi quando Charlie diventa il principale sospettato per una serie di misteriose morti di pazienti nel loro reparto di Terapia Intensiva.

Confortati dalle confidenze di Amy, gli inquirenti battono a fondo la pista di Cullen, scoprendo che l'uomo ha cambiato continuamente posto di lavoro e ogni struttura contattata non dà dettagli riguardo il licenziamento o allontanamento che lo ha riguardato. Amy trova tutte le conferme che temeva e quando Charles è licenziato anche dal suo ospedale non sa che fare. Quindi l'uomo trova una nuova occupazione e allora la polizia lo arresta ma, non avendo alcuna prova spendibile a suo carico, rischia di doverlo rilasciare entro poche ore. Amy, a rischio della sua stessa salute, si fa forza e in un colloquio di fronte alla polizia riesce a far confessare a Cullen i propri insensati omicidi.

Apprendiamo quindi che l'uomo confesserà poi di essere stato responsabile di 18 morti avvenute nei reparti in cui ha lavorato, ma pare che nei sedici anni di operatività in innumerevoli strutture sparse tra la Pennsylvania e il New Jersey Cullen possa aver ucciso circa 400 persone. Nessuna struttura ospedaliera ha avuto conseguenze legali per le morti di queste persone. Da parte sua Amy ha maturato l'assicurazione sanitaria che le ha permesso di operarsi e ora vive in Florida vicino alle figlie e ai nipoti.

Produzione

La riprese principali sono cominciate il 12 aprile 2021 a Stamford, nel Connecticut.^[2]

Promozione

Il primo trailer del film è stato pubblicato il 7 settembre 2022.^[3]

Distribuzione

La prima del film è avvenuta l'11 settembre 2022 in occasione del Toronto International Film Festival e successivamente la pellicola è stata resa disponibile su Netflix dal 26 ottobre dello stesso anno.^[4]

Accoglienza

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 75% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6.6 su 10 basato su 162 critiche,^[5] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 65 su 100 basato su 38 critiche.^[6]