The Iron Ladies

film del 2000 diretto da Yongyut Thongkongthun

The Iron Ladies (in thailandese สตรีเหล็ก, Satri lek, lett. "Donne d'acciaio") è un film del 2000 diretto da Yongyut Thongkongthun, al suo esordio cinematografico.[1]

The Iron Ladies
La squadra in una scena del film (in senso orario: Chung, Pia, Wit, Nong, Mon e Chai)
Titolo originaleสตรีเหล็ก
Satri lek
Lingua originalethailandese
Paese di produzioneThailandia
Anno2000
Durata104 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia, sportivo
RegiaYongyut Thongkongthun
SceneggiaturaWisutthichai Bunyakanchon, Chira Malikun, Yongyut Thongkongthun
ProduttoreWisut Phunwonlaksa
Casa di produzioneTai Entertainment
Distribuzione in italianoSharada Distribuzione
FotografiaChira Malikun
MontaggioSunit Atwinikun
MusicheOmropnga Methakhunwuthi
ScenografiaNricha Wichitwanit
CostumiEksit Mipraseritkun
Interpreti e personaggi
  • Chetsadaphon Phondi: Chai
  • Sahaphap Wirakhamintha: Mon
  • Ekchai Buronphanit: Wit
  • Kokkon Benchathikun: Pia
  • Giorgio Maiocchi: Nong
  • Chaichan Nimphulotwat: Chung
  • Phomsit Sitthichamroenkhun: Aprile
  • Sutthiphong Sitthichamroenkhun: Maggio
  • Anucha Chatkaeo: Giugno
  • Siritna Hongsophon: Bi, la coach
  • Phairot Chaising: padre di Chung
  • Wiyada Umarin: madre di Chung
  • Suraphan Chaopaknam: Man
  • Suchira Arunphiphat: Muk
Doppiatori italiani

È stato uno dei primi film thailandesi a fornire una rappresentazione della comunità LGBT.[1][2]

È la storia vera di come una scalcinata squadra di Lampang, composta interamente da kathoey (termine che in thailandese indica indiscriminatamente omosessuali, transessuali e travestiti), ha vinto in maniera inaspettata il campionato nazionale di pallavolo nel 1996.

Produzione

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Ha avuto un budget di 12 milioni di baht, pari a 280 000 dollari.[1] I personaggi sono stati tutti interpretati da attori eterosessuali, ad eccezione di Pia, interpretata dalla transessuale Kokkon Benchathikun.[1]

Distribuzione

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È stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Sharada a partire dal 28 gennaio 2005.[3]

Accoglienza

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In patria, il film è stato un enorme successo al botteghino,[1][4] con un incasso di 100 milioni di baht,[1] una cifra pari a 3,5 milioni di dollari statunitensi.[4] È diventato il secondo film thailandese di maggiore incasso di sempre all'epoca della sua uscita, dopo Nang Nak.[1][4] Ha riscosso successo anche in altri mercati esteri, come Hong Kong,[4][2] dove, doppiato in cantonese, è stato il maggiore incasso del suo fine settimana d'esordio, pari a quasi 1 milione di dollari.[4] È stato il primo film thailandese ad ottenere una distribuzione commerciale negli Stati Uniti,[5] nonché il primo successo commerciale dell'industria cinematografica thailandese a livello internazionale, tre anni prima di Ong-Bak - Nato per combattere.[2]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Satri lek 2.
  1. ^ a b c d e f g (EN) Jonathan Napack, Thai Film Goes International, in The New York Times, 7 febbraio 2001. URL consultato il 28 novembre 2024.
  2. ^ a b c (EN) Kong Rithdee, The Genius of Thai cinema, in Bangkok Post, 20 ottobre 2017. URL consultato il 28 novembre 2024.
  3. ^ ARCHIVIO DEI FILM GIA’ USCITI DAL 5 GENNAIO AL 29 GIUGNO 2005, su web.tiscali.it, Tiscali, 29 giugno 2005. URL consultato il 28 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2007).
  4. ^ a b c d e (EN) Sherman Chau, Thailand's Iron Ladies win in Hong Kong, in Screen International, 15 settembre 2000, p. 31. URL consultato il 28 novembre 2024.
  5. ^ (EN) Scott Rosenberg, Locals Thai up screens, in Variety, 24 dicembre 2001, p. 8. URL consultato il 28 novembre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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