The Rising of the Shield Hero
The Rising of the Shield Hero (盾の勇者の成り上がり?, Tate no yūsha no nariagari, lett. "L'ascesa dell'eroe dello scudo") è una serie di light novel scritta da Aneko Yusagi e illustrata da Seira Minami, pubblicata da Media Factory sotto l'etichetta MF Books dal 23 agosto 2013. Un adattamento manga ha iniziato la serializzazione sulla rivista Monthly Comic Flapper sempre di Media Factory il 5 febbraio 2014,[3] mentre la prima stagione di un adattamento anime, prodotto da Kinema Citrus, è stata trasmessa in Giappone dal 9 gennaio[4] al 26 giugno 2019. Il 1º settembre 2019, alla Crunchyroll Expo, sono state annunciate contemporaneamente la seconda e la terza stagione della serie anime.[5] In Italia i diritti del manga sono stati acquistati da Edizioni BD per l'etichetta J-Pop.[6]
The Rising of the Shield Hero | |
---|---|
盾の勇者の成り上がり (Tate no yūsha no nariagari) | |
Logo della serie
| |
Genere | dark fantasy[1], isekai[2] |
Light novel | |
Testi | Aneko Yusagi |
Disegni | Seira Minami |
Editore | Media Factory - MF Books |
1ª edizione | 23 agosto 2013 – in corso |
Volumi | 22 (in corso) |
Manga | |
Disegni | Aiya Kyū |
Editore | Media Factory |
Rivista | Monthly Comic Flapper |
_target | seinen |
1ª edizione | 5 febbraio 2014 – in corso |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 26 (in corso) |
Editore it. | Edizioni BD - J-Pop |
1ª edizione it. | 30 marzo 2016 – in corso |
Volumi it. | 24 / 26 |
Testi it. | Sandro Cecchi (traduzione), Massimiliano Lucidi (lettering) |
Manga | |
Yari no yūsha no yarinaoshi | |
Testi | Aneko Yusagi |
Disegni | Neet |
Editore | Media Factory - MF Comics |
Rivista | ComicWalker |
_target | seinen |
1ª edizione | 21 agosto 2017 – 26 gennaio 2023 |
Tankōbon | 11 (completa) |
Light novel | |
Yari no yūsha no yarinaoshi | |
Testi | Aneko Yusagi |
Disegni | Seira Minami |
Editore | Media Factory - MF Books |
1ª edizione | 25 settembre 2017 – in corso |
Volumi | 4 (in corso) |
Serie TV anime | |
Regia | Takao Abo (st. 1), Masato Jinbo (st. 2), Hitoshi Haga (st. 3) |
Produttore | Hiroyasu Taniguchi, Jun'ichirō Tamura, Kenichi Tokumura, Mitsuhiro Ogata, Naoki Kishida, Nobuhiko Kurosu, Sho Nakata, Takashi Tachizaki, Yasuhiro Nakajima, Toyokazu Nakahigashi, Yutaka Kashiwagi |
Composizione serie | Keigo Koyonagi |
Musiche | Kevin Penkin, Alfredo Sirica (st. 3), Natalie Jeffreys (st. 3) |
Studio | Kinema Citrus, DR Movie (st. 2) |
Rete | AT-X, Tokyo MX, KBS, SUN, BS11, TV Aichi, TVQ |
1ª TV | 9 gennaio 2019 – in produzione |
Stagioni | 3 |
Episodi | 50 (in corso) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min (tranne il 1º ep. da 47) |
1ª TV it. | 25 luglio 2022 – in pausa |
1º streaming it. | Crunchyroll |
Episodi it. | 25 / 50 |
Dialoghi it. | Marta Ponti, Giovanna Falletti, Valentina Maffucci, Marta Ferreri, Silvia Fornasiero, Simona Testa |
Studio dopp. it. | ADC Group |
Dir. dopp. it. | Pino Pirovano |
Trama
modificaDopo aver trovato un libro, Naofumi Iwatani, un otaku asociale e fanatico di manga e videogiochi, viene improvvisamente evocato in un universo alternativo con altre tre persone per farne i nuovi eroi del loro mondo, con il compito di salvarlo dalla distruzione dovuta all'apparizione ciclica di mostri e demoni nelle cosiddette Ondate. A ognuno di loro viene conferita un'arma leggendaria: a Naofumi viene dato lo scudo, l'arma più debole. Per questo motivo e per la sua mancanza di esperienza nei rapporti sociali, dopo tre giorni Naofumi viene tradito dagli altri eroi, derubato e falsamente accusato di aver stuprato la sua compagna di viaggio. Rimasto senza soldi e fiducia, all'Eroe dello Scudo non resta altro che iniziare la sua avventura in solitudine, pieno di odio e deciso a vendicarsi.
Personaggi
modifica- Naofumi Iwatani (岩谷 尚文?, Iwatani Naofumi)
- Doppiato da: Kaito Ishikawa, Tatsuhisa Suzuki nel drama-CD (ed. giapponese), Federico Viola[7] (ed. italiana)
- Eroe dello Scudo e protagonista. Naofumi era uno studente universitario che è stato evocato da un altro mondo mentre stava leggendo un libro riguardante i quattro eroi. Fin da subito viene sottovalutato, schernito e screditato dalla maggior parte degli abitanti del mondo fantasy per il semplice fatto di essere l'Eroe che porta lo scudo e quindi l'essere del tutto privo di abilità offensive. Poco dopo essere stato evocato, viene derubato e accusato ingiustamente di stupro, per cui viene trattato alla stregua di un criminale dal re e dai suoi sottoposti. La mancanza di sostegno da parte dello stato lo ha spinto a migliorare con le proprie forze, quindi diventa in pochissimo tempo il più potente dei quattro eroi, ma gli altri tre eroi, rifiutandosi di credere che la ragione della sua forza risieda nella perseveranza e continuando a pensare che il mondo in cui sono stati evocati sia un MMORPG, credono che Naofumi stia utilizzando dei trucchi. Le false accuse e l'infamia degli altri nei suoi confronti, hanno riempito Naofumi di un odio viscerale verso chiunque lo guardi storto, arrivando a non potersi fidare più di nessuno. L'odio di cui è ricolmo diventa così potente da liberare uno dei poteri più oscuri del suo scudo: Lo scudo dell'Ira che diventa attualmente la sua arma più potente, tanto da far intimorire gli altri eroi e la principessa stessa.
- Raphtalia (ラフタリア?, Rafutaria)
- Doppiata da: Asami Seto, Yui Horie nel drama-CD (ed. giapponese), Francesca Bielli[7] (ed. italiana)
- Tanuki semi-umana cresciuta in un piccolo villaggio fuori Melromarc. Rimane orfana durante la prima Ondata ed è venduta dai cavalieri del Regno a un mercante di schiavi della capitale. Successivamente verrà comprata da Naofumi stesso per aiutarlo ad aumentare di livello. Sotto la guida dell'Eroe dello Scudo diventa una spadaccina abile e capace.
- Filo (フィーロ?, Fīro)
- Doppiata da: Rina Hidaka, Yuka Iguchi nel drama-CD (ed. giapponese), Sabrina Bonfitto[7] (ed. italiana)
- Regina Filolial. Comprata da Naofumi nel negozio di schiavi come uovo di mostro, si schiude svelando di far parte della specie chiamata Filolial, enormi uccelli usati per trainare i carri. Essendo stata allevata da un Eroe è destinata a diventare la regina della sua specie. Ha l'abilità di trasformarsi in una giovane ragazzina dotata di ali e di una forza sorprendente.
- Motoyasu Kitamura (北村 元康?, Kitamura Motoyasu)
- Doppiato da: Makoto Takahashi (ed. giapponese), Alessandro Germano[7] (ed. italiana)
- Eroe della Lancia e leader del gruppo. Studente universitario di ventun anni, ha una personalità calma, ma è anche il più ingenuo e manipolabile tra i 4 eroi. Donnaiolo incallito, non perde occasione di fare il galante con qualsiasi bella ragazza e di schierarsi in loro difesa anche quando non è necessario, venendo facilmente ingannato. Tra gli eroi è quello che si scontra più spesso con Naofumi. Il suo gruppo è costituito solo da ragazze che, di fatto, in combattimento si limitano a elogiarlo, senza fornirgli nessun supporto concreto. La sua ingenuità arriva al punto che quando Myne viene scoperta e condannata come criminale dalla propria madre, che fornisce anche al ragazzo prove inattaccabili della disonestà della ragazza, Motoyasu continua a incolpare Naofumi, fino a che le menzogne della ragazza non saranno svelate del tutto. Nel mondo da cui proviene, Motoyasu si rivela essere stato un dongiovanni, avendo avuto tresche amorose con svariate ragazze e di averne lasciate altrettante. Motoyasu racconta che prima di giungere nel mondo fantasy, l'ultima ragazza che aveva lasciato, lo aggredì con un coltello per vendicarsi di tutti i suoi tradimenti. Con la sua sconfitta nella saga della Tartaruga, Motoyasu, perde la totale credibilità del popolo, venendo completamente abbandonato a sé stesso. Gli sguardi diffidenti e di disprezzo della gente lo hanno reso quasi paranoico e suscettibile, al punto di rimanere nascosto sempre nell'ombra per non farsi riconoscere. La sola cosa rimasta a Motoyasu che gli fa mantenere il controllo è la ricerca dei suoi altri compagni. Naofumi, su richiesta della regina, va alla sua ricerca, gli eroi devono restare più che mai uniti, poiché la Fenice si sta per risvegliare. Impaurito da Naofumi, Motoyasu cerca di evitarlo. Cercherà di rimettersi in contatto con Stronza, ma lei ormai non lo ritiene più utile ai suoi scopi, coprendosi alle spalle di Ren. Motoyasu cade completamente in depressione. Vedendo un ballo di Filo, si riprende all'istante, accettando infine i consigli di Naofumi, iniziando ad allenarsi per diventare più forte per affrontare la Fenice. Sviluppa subito una velocità e una forza impressionante, colmando in parte le lacune che aveva. Motoyasu, libera il potere oscuro Lancia della Superbia.
- Ren Amaki (天木 錬?, Amaki Ren)
- Doppiato da: Yoshitsugu Matsuoka (ed. giapponese), Dario Sansalone[7] (ed. italiana)
- Eroe della Spada. Studente delle superiori di sedici anni. È un fan di MMORPG, tanto che inizialmente crede che essere entrato in uno di questi. È un ragazzo silenzioso, abituato a lavorare da solo. È il solo dei tre eroi a credere ogni tanto alle parole di Naofumi, convinto che egli non sia veramente l’essere vile indicato dalla famiglia reale ma come il resto degli Eroi lo sottovaluterà e terrà sempre a distanza. Quando Naofumi viene scagionato, sembra il più disposto a collaborare con lui, ma continua a credere di essere in un MMORPG dove Naofumi ha ottenuto i suoi poteri imbrogliando. A causa del suo atteggiamento da lupo solitario, i membri del suo gruppo sono i meno affiatati, nonostante siano molto equilibrati e lo stesso Naofumi ne riconosca le capacità. Prima di essere evocato nel mondo fantasy, Ren racconta di avere difeso un suo amico da un maniaco omicida. Viene sconfitto nella saga della Tartaruga. Come gli altri eroi perde il rispetto e la credibilità di tutto il popolo. Nella battaglia tutti i suoi compagni, hanno perso la vita. Ciò causa in Ren un terribile shock che cerca di mascherare, convincendosi che sono morti perché erano deboli rispetto a lui. Rimane nascosto nelle taverne del regno. Naofumi riesce infine a trovarlo, insistendo che solo se loro quattro saranno uniti potranno combattere la Fenice, prossima a svegliarsi. Viene manipolato da Stronza, che è riuscita in qualche modo a liberarsi del sigillo di schiavitù, mettendolo contro Naofumi. Traendolo in inganno, s'impossessa infine dei suoi soldi per poi abbandonarlo. Ren andato completamente in crisi, subisce lo stesso destino di Naofumi, venendo disprezzato e allontanato da tutti. L'odio di cui è ricolmo fa risvegliare in lui la Spada dell'Avarizia e della Gola, attualmente la spada più potente che possiede. Come con Naofumi, i poteri oscuri della spada, prendono il sopravvento su di lui. La spadaccina Eclair riesce a fermarlo prima che scateni il suo potere oscuro. Si trasferisce nel villaggio di Naofumi, iniziando ad allenarsi con la spada.
- Itsuki Kawasumi (川澄 樹?, Kawasumi Itsuki)
- Doppiato da: Yoshitaka Yamaya (ed. giapponese), Simone Lupinacci[7] (ed. italiana)
- Eroe dell'Arco. Studente delle superiori di diciassette anni. È una persona calma e formale, ma ha una specie di complesso del messia e una forte percezione che le sue azioni, anche se sbagliate o impulsive, siano corrette in nome della giustizia. Itsuki si mostra però anche il più superficiale ed egocentrico degli Eroi, in quanto non presta attenzione alle sue azioni, che hanno causato terribili conseguenze alla gente che ha tentato di aiutare. Infatti, Itsuki agisce con l'egoistico bisogno di essere elogiato: se prendere l'iniziativa gli farà fare la figura dell'eroe, lui interviene, ma se un'azione, anche se necessaria per il bene comune, dovesse intaccare la sua immagine, lui sarà molto restio ad agire. Il suo bisogno di fare la figura dell'eroe è talmente radicale che, quando combatte in squadra, aspetta deliberatamente che i suoi compagni siano in difficoltà per salvarli all'ultimo momento. Si dimostra anche molto poco sveglio, poiché, come Motoyasu, crede subito alle accuse contro Naofumi e, quando la Chiesa dei Tre prende il potere, si lascia manipolare e ingannare, scoprendo la verità solo dopo la sconfitta della Chiesa. I suoi compagni, per lo più persone bisognose anche loro di sentirsi superiori agli altri, lo considerano il più grande e potente degli Eroi, tanto che gli altri tre Eroi, quando incontrano i compagni di Itsuki, li considerano alla stregua di una setta per il modo in cui considerano Itsuki. Viene evocato nel mondo fantasy, poco prima che un camion dei rifiuti lo investa. Come gli altri eroi, perde nello scontro con la Tartaruga, perdendo il rispetto e la credibilità della gente, cadendo nel disonore. È l'ultimo degli eroi a essere manipolato da Stronza, facendolo partecipare a incontri clandestini per guadagnare soldi e convincendolo a usarli per liberare gli schiavi. Naofumi e Ren cercano di avvertirlo che Stronza lo sta solo usando, ma invano. Sprigiona infine il potere oscuro del suo arco, me viene fermato per volontà del suo stesso arco e di Rashia. Scopre che Stronza lo ha derubato di tutti i soldi, lasciandogli anche dei debiti. Viene portato al villaggio di Naofumi, per riprendersi e rafforzarsi, nell'imminente scontro con la Fenice.
- Malty Melromarc (マルティ=メルロマルク?, Maruti Meruromaruku)
- Doppiata da: Sarah Emi Bridcutt (ed. giapponese), Jolanda Granato (ed. italiana)
- Principessa del regno di Melromarc. Ha una personalità manipolatrice, infatti si unisce all'inizio a Naofumi per poi ingannarlo, rubare i suoi averi e accusarlo falsamente di aver tentato di stuprarla, per poi manipolare gli altri tre eroi per i suoi piani, con l'inconsapevole complicità del Re, suo padre, che le crede incondizionatamente. Sua madre la regina stessa l’accuserà poi pubblicamente di essere una bugiarda patologica. Quando è all'avventura per il paese si fa chiamare Myne Sophia. Odia profondamente sua sorella minore: Melty Melromarc per essere stata designata dalla loro madre come prossima erede al trono. Tale scelta fu fatta perché la regina aveva visto quanto Malty sia bugiarda, meschina e infima. Malty arriverà al punto di tentare di uccidere sua sorella Melty e far ricadere la colpa su Naofumi per avere il trono, ma che sarà poi smascherata pubblicamente. Nel manga Naofumi urla sprezzante e carico d'odio che vuole vedere lei e suo padre condannati alla pena di morte per vendicarsi di tutte le angherie subite per causa loro. La regina riesce a calmarlo facendogli cambiare idea, e che sia molto più soddisfacente dare loro una vita umiliante e priva di onore. Malty è infine privata del rango di principessa e insieme al padre viene bandita dalla famiglia. Naofumi farà cambiare per sempre il suo nome da principessa in Stronza e il nome di avventuriera in Sgualdrina.
- Melty Melromarc (メルティメルロマーク?, Meruti Meruromāku)
- Doppiata da: Maaya Uchida (ed. giapponese), Giada Bonanomi (ed. italiana)
- Sorella minore di Malty Melromarc. Ha un comportamento totalmente opposto a quello della sorella maggiore. Melty si mostra subito come una principessa benevola di buon cuore che cerca di usare la sua autorità per aiutare il popolo, mostrando un carattere maturo rispetto alla sua giovane età. A differenza di suo padre e di sua sorella, Melty ha una grande stima di Naofumi che è l'eroe con lo scudo dopo aver visto le sue imprese e di come si offra di aiutare la gente. Resta scioccata perché Naofumi la guarda con odio e disprezzo dopo avere scoperto la sua appartenenza alla famiglia reale e non intende più averla vicino. Melty, infatti, non sembra essersi accorta di come sua sorella Malty e suo padre abbiano umiliato e infangato il nome di Naofumi, facendo ricadere su di lui false accuse. È consapevole però che sua sorella Malty ha un comportamento meschino, infantile e calcolatore, e la odia perché la loro madre ha designato Melty come erede al trono. Intuisce infine che sua sorella Malty vuole ucciderla per avere il trono. Naofumi decide infine di proteggerla fino al ritorno della regina. Melty comprende infine l'odio di Naofumi verso la sua famiglia.
- Aultcray Melromarc XXXII
- Doppiato da: Yutaka Nakano (ed. giapponese), Marco Balbi (ed. italiana)
- Re del regno di Melromarc. Insieme con altri consiglieri e nobili ha attuato l'incantesimo di evocazione per trasportare nel suo mondo i quattro eroi della profezia che avrebbero salvato il suo regno. Mostra subito avversione verso Naofumi poiché è l'eroe con lo scudo, non mostrandogli il minimo aiuto e guardandolo a malapena con sufficienza. Crede ciecamente a tutte le cose che gli dice sua figlia primogenita Malty, rifiutandosi di indagare sul possibile tentato stupro di Naofumi, nei suoi confronti. Naofumi furente, rifiutandosi di rimanere in un regno così marcio, chiede di essere riportato nel suo mondo. Benché Aultcray voglia accontentare Naofumi per liberarsi al più presto di lui, comprende di non poterlo fare poiché, una volta evocati gli eroi, non vi è possibilità farli tornare nel loro mondo, fino a quando le Ondate Dimensionali, non saranno finite, o se gli eroi non moriranno tutti e quattro, non saranno possibili evocarne altri. Naofumi sbeffeggia divertito il re e i presenti, poiché devono accettare, che senza di lui moriranno tutti. Aultcray Melromarc, sostiene e dà pieno appoggio agli altri eroi Motoyasu, Ren e Itsuki per migliorarsi e diventare più forti per quando giungeranno le ondate, mentre con la sua autorità tenta in tutti i modi di bloccare Naofumi dal diventare più forte, cosa che comunque non gli riuscirà poiché Naofumi sarà in grado di potenziarsi da solo, lontano dal suo regno. Con l'andare del tempo il rapporto fra Naofumi e Aultcray non migliora poiché, il re continua a disprezzarlo e Naofumi dal canto suo continua a insultarlo e a trattarlo come un essere patetico, pretendendo che se vuole sapere da lui ciò che ha scoperto, deve prostrarsi ai suoi piedi a implorarlo facendolo infuriare. Con il ritorno di sua moglie la regina Mirelia Q Melromarc, si scoprirà che Aultcray era solo un suo sostituto (prendendo persino il cognome della moglie), poiché il regno Melromarc, è in realtà un reame matriarcale, e Aultcray con l'assenza della moglie si è mostrato totalmente incapace a gestire il regno, avendo lasciato il popolo soffrire soprattutto per le azioni egoiste e infantili della loro figlia primogenita Malty e di non essersi concentrato a scoprire i movimenti segreti della setta della chiesa, che mirava a uccidere gli eroi e distruggere il regno. La regina lo accuserà soprattutto di avere violato leggi sacre e fondamentali dei feudi degli altri regni per l'evocazione dei Quattro Sacri Eroi, poiché essi dovevano essere evocati uno per volta con costanza, dai rispettivi feudi, poiché c'era il forte rischio che il rito non andasse a buon fine e che gli eroi rimanessero uccisi tutti e quattro durante l'evocazione. Con il ritorno della regina, Aultcray è immediatamente detronizzato e accusato di fronte al popolo per le sue incapacità e per avere umiliato ingiustamente Naofumi. Nell'anime si accenna che il forte astio di Aultcray verso Naofumi è dovuto per qualcosa che fece il precedente eroe con lo scudo alla sua famiglia. Nel manga, scoperta infine la verità, Naofumi colmo di rabbia, urla davanti a tutti i presenti di vederlo condannato alla pena di morte insieme a sua figlia Malty per vendicarsi di tutte le umiliazioni subite per causa loro. La regina, riesce a calmare Naofumi, suggerendogli che dargli una vita miserabile e priva di onore sarebbe molto più soddisfacente. Naofumi farà cambiare per sempre il suo nome di re in Spazzatura facendolo deridere da tutto il popolo. Spogliato di ogni titolo e privato di ogni cosa, Mirelia insisterà col marito che se gli è rimasto un po’ di onore di re, d'inginocchiarsi davanti a Naofumi, chiedendogli di salvare di nuovo il regno. Risentito, furibondo e umiliato, Spazzatura, inginocchiandosi chiede di dimenticare ciò che è successo e di salvare il mondo, chiamando Naofumi, Signor Eroe con lo Scudo. Dopo la saga della Tartaruga, si scoprirà che Spazzatura è uno dei Sette Eroi delle Stelle: l'Eroe del Bastone. Per lo stupore di Naofumi, la regina rivela che tempo addietro Spazzatura, affrontò un terribile nemico che voleva conquistare il mondo. Grazie alle sue enormi capacità, Spazzatura riuscì infine a sconfiggerlo, salvando oltre al suo, molti altri regni. A quei tempi Spazzatura, era una persona completamente diversa: molto saggio, altruista e clemente, e con la sua sapienza salvò interi popoli. Fu così soprannominato il più 'Saggio Re della Saggezza. A quel tempo Spazzatura aveva una sorella che amava molto, ma fu rapita da un semi-umano che la usò come passatempo, per poi ucciderla brutalmente. Tale evento spezzò Spazzatura, nel profondo e anche se riuscì a ritrovare il semi-umano e a vendicarsi, non fu più lo stesso. Ciò lo ha reso, mentalmente instabile, ossessionato dal passato, diventando l'ombra di se stesso. Questo fu il motivo che portò Spazzatura a disprezzare tutti i semi-umani. Lo shock subito, sembra avergli causato anche, un invecchiamento precoce.
- Mirelia Q Melromarc (ミレリアQメロマーク?, Mireria Q meromāku)
- Doppiata da: Kikuko Inoue (ed. giapponese), Beatrice Caggiula (ed. italiana)
- Regina del regno di Melromarc e vera legittima sovrana poiché il suo è un reame matriarcale. È la moglie di Aultcray, e Madre di Malty e Melty Melromarc. Per buona parte della storia non si mostrerà, poiché impegnata a viaggiare negli altri regni per contrastare e fermare la setta della chiesa. Lasciando il compito di gestire il regno a suo marito Aultcray. Ciò però si rivelerà un terribile errore. Il marito Aultcray, si mostrerà completamente incapace nel gestire il regno, lasciando che la loro figlia primogenita Malty, servendosi della sua autorità di principessa, agisca egoisticamente e in modo subdolo compiendo azioni meschine rovinando la vita del popolo. A complicare ulteriormente le cose, il marito trasgredendo le sacre leggi dei feudi evoca tutti e quattro i sacri eroi per la salvezza del loro mondo, e tratta male e senza rispetto l'eroe con lo scudo, Naofumi. Ciò farà tremendamente arrabbiare i feudi e i regnanti confinanti a quello di Mirelia, ritenendo inaccettabile un simile comportamento di sovrano nei confronti di un eroe. Sapendo quanto la figlia Malty fosse meschina, subdola e calcolatrice, Mirelia Q Melromarc, la rifiuta come prossima futura regnante, designando invece, la figlia più piccola, Metly Melromarc, che si dimostra all'altezza della situazione. Risolti i problemi con gli altri regni, Mirelia, riesce a tornare per tempo aiutando Naofumi e gli altri eroi a sconfiggere la setta della chiesa guidata dal papa. Riusciti infine a incontrarsi, Mirelia Q Melromarc, inginocchiandosi di fronte a Naofumi, gli chiede perdono per tutte le umiliazioni subite, implorandogli di rimanere nel suo regno a difenderlo, promettendogli che nessuno lo tratterà più in modo tanto umiliante e meschino, ormai tutti nel regno hanno riconosciuto il valore dell'eroe con lo scudo. Naofumi accetta a patto di avere la sua vendetta. Tornata a palazzo, Mirelia Q Melromarc, spodesta all'istante suo marito Aultcray, accusandolo di incapacità, stoltezza e ignoranza, per cui ha portato il regno sull'orlo della rovina. Fatta catturare anche sua figlia primogenita Malty Melromarc, le impone un sigillo magico di schiavitù, obbligandola a dichiarare la verità, comprendendo quanto sia una bugiarda patologica, dimostrando ai presenti tutte le sue menzogne. Scoperta infine la verità, Mirelia Q Melromarc priva del loro rango Aultcray e Malty, bandendoli infine dalla famiglia. Tra il manga e l'anime, gli eventi vanno diversamente: Nell'anime Mirelia, condanna figlia e marito alla pena di morte mettendoli subito alla ghigliottina. Nonostante le loro colpe Mirelia mostra ancora affetto per loro, tanto da pugnalarsi un momento prima della loro esecuzione per salvarli. Naofumi interverrà in quel momento, decretando che dargli una vita miserabile e priva di onore è più appagante, salvando così la regina. Nel manga Mirelia Q Melromarc non mostra la minima pietà per la figlia e il marito, tanto da guardarli sprezzante, definendoli solo la spazzatura del regno. Benché Naofumi pretenda furente di vederli condannati alla pena di morte, la regina non può permetterlo poiché ciò infangherebbe ulteriormente la famiglia reale e le farebbe perdere autorità e rispetto da parte degli altri regni. Tutta via Mirelia, riuscendo a calmare Noafumi gli propone di dare loro una vita miserabile, priva di onore e che farli strisciare come vermi sarebbe molto più appagante, dandogli infine il permesso, se lo desiderava, di torturarli nel modo che più preferiva. Noafumi tutta via, si limiterà a cambiare per sempre i loro nomi da re in Spazzatura e della principessa in Stronza e Sgualdrina, facendoli deridere da tutto il regno. Mirelia insisterà con loro che se gli è rimasto dell'onore, di inginocchiarsi e chiedere perdono all'eroe con lo scudo per salvare il loro regno. Nel manga Mirelia Q Melromarc, sembra provare qualcosa per Naofumi. Nonostante l'aspetto regale, Mirelia Q Melromarc si dimostra una grande regina guerriera e possiede enormi poteri magici.
Media
modificaLight novel
modificaL'opera, scritta e ideata da Aneko Yusagi, è stata pubblicata sul sito web Shōsetsuka ni narō tra il 29 ottobre 2012 e il 28 maggio 2015.[8] Concepita dall'autore come una serie di romanzi amatoriali, è stata poi adattata a partire dal 23 agosto 2013 in una serie di light novel con le illustrazioni di Seira Minami,[9] e al 25 giugno 2019 sono stati pubblicati ventidue volumi da Media Factory sotto l'etichetta MF Books.[10] In America del Nord i diritti sono stati acquistati da One Peace Books[11]
Una serie spin-off dal titolo Yari no yūsha no yarinaoshi (槍の勇者のやり直し? lett. "La ripetizione dell'Eroe della Lancia") viene scritta da Aneko Yusagi e illustrata da Seira Minami. L'opera viene pubblicata dal 25 settembre 2017[12] e al 25 settembre 2023 sono stati pubblicati quattro volumi da Media Factory sotto l'etichetta MF Books.[13] La serie ha come protagonista Motoyasu Kitamura, l'Eroe della Lancia, il quale dopo essere stato ferito a morte in una battaglia, si sveglia nelle stesse circostanze di quando è stato convocato per la prima volta nel regno di Melromarc. In seguito scoprirà anche che la sua lancia possiede un'abilità in grado di riportarlo indietro nel tempo e che le sue statistiche non vengono azzerate quando decide di utilizzarla. Così decide di utilizzare questo potere per rivedere il sorriso di Filo, la sua Filolial preferita.
Manga
modificaUn adattamento manga di Aiya Kyū ha iniziato la serializzazione sulla rivista Monthly Comic Flapper di Media Factory il 5 febbraio 2014[3]. Il primo volume tankōbon è stato pubblicato il 23 giugno 2014[36] e al 22 ottobre 2024 ne sono stati messi in vendita in tutto ventisei[37]. In Italia la serie è stata annunciata al Lucca Comics & Games 2015 da J-Pop[6] e pubblicata da marzo 2016[38], mentre in America del Nord i diritti sono stati acquistati sempre da One Peace Books[11].
Volumi
modificaCapitoli non ancora in formato tankōbon
modificaQuesta lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.
Spin-off
modificaUn adattamento manga di Yari no yūsha no yarinaoshi disegnato da Neet è stato serializzato sul sito web ComicWalker di Media Factory dal 21 agosto 2017[87] al 26 gennaio 2023[88][89]. Il primo volume tankōbon è stato pubblicato il 22 dicembre 2017[90] e al 23 marzo 2023 ne sono stati messi in vendita in tutto undici[91].
Nº | Data di prima pubblicazione | ||
---|---|---|---|
Giapponese | |||
1 | 22 dicembre 2017[90] | ISBN 978-4-04-069525-9 | |
2 | 22 marzo 2018[92] | ISBN 978-4-04-069781-9 | |
3 | 21 dicembre 2018[93] | ISBN 978-4-04-065341-9 | |
4 | 22 marzo 2019[94] | ISBN 978-4-04-065603-8 | |
5 | 23 agosto 2019[95][96] | ISBN 978-4-04-065848-3 (ed. regolare) ISBN 978-4-04-065849-0 (ed. limitata con drama-CD) | |
6 | 22 febbraio 2020[97] | ISBN 978-4-04-064355-7 | |
7 | 21 novembre 2020[98] | ISBN 978-4-04-065961-9 | |
8 | 21 settembre 2021[99] | ISBN 978-4-04-680478-5 | |
9 | 21 febbraio 2022[100] | ISBN 978-4-04-680872-1 | |
10 | 20 agosto 2022[101] | ISBN 978-4-04-681525-5 | |
11 | 23 marzo 2023[91] | ISBN 978-4-04-682255-0 |
Anime
modificaAnnunciato il 1º luglio 2017 da Kadokawa all'Anime Expo[4], un adattamento anime di venticinque episodi[102], prodotto da Kinema Citrus e diretto da Takao Abo, è stato trasmesso dal 9 gennaio al 26 giugno 2019.
La seconda stagione è stata trasmessa dal 6 aprile al 29 giugno 2022[103][104][105][106]. Presenta un totale di 13 episodi[107]. Masato Jinbo ha sostituito Takao Abo come regista mentre il resto dei membri dello staff hanno ripreso i rispettivi ruoli inoltre lo studio Kinema Citrus è stata a fianco da DR Movie per la produzione animata[108].
La terza stagione è diretta da Hitoshi Haga e vede il ritorno del medesimo staff della stagione precedente[109][110], con l'aggiunta di Alfredo Sirica e Natalie Jeffrey come compositori delle musiche[111]. Quest'ultima è stata trasmessa dal 6 ottobre al 22 dicembre 2023[112][113].
La quarta stagione è stata annunciata nel gennaio 2024[114].
La serie viene distribuita in tutto il mondo, con l'eccezione dell'Asia, dalla piattaforma Crunchyroll[7][115][116][117].
Spin-off
modificaI personaggi principali della serie sono apparsi nella serie spin-off crossover Isekai Quartet[118].
Videogiochi
modificaUn videogioco chiamato The Rising of the Shield Hero: Relive the Animation è stato sviluppato dalla Kadokawa Corporation ed è disponibile dal 24 settembre 2019 su Steam per PC (solo per Windows)[119][120]. Da autunno 2019 il gioco è scaricabile in lingua originale anche per iOS e Android[121].
Accoglienza
modificaA dicembre 2018, la serie di light novel ha venduto oltre 3,3 milioni di copie in Giappone[122], mentre a gennaio 2019 il manga ha venduto 1 milione di volumi tankōbon[123]. Ad aprile 2019, sia i romanzi sia il manga hanno venduto complessivamente 6,2 milioni di copie in madre patria, vendendo un 1,2 milione di copie in soli due mesi, grazie anche al grande successo riscosso dall'anime[124].
Il personaggio di Raphtalia è stato scelto come migliore ragazza ai Crunchyroll Anime Awards del 2020[125].
Note
modifica- ^ (JA) 話題のダークファンタジーや超人気シリーズの最新刊登場!MFブックス6月新刊、6月24日発売!そして『盾の勇者の成り上がり』アニメ化決定です!!!, su animeanime.jp, 24 giugno 2017. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2019).
- ^ (EN) Kim Morrissy, The Staff of The Rising of the Shield Hero, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 10 maggio 2019. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ a b (JA) 「盾の勇者の成り上がり」を藍屋球がフラッパーでマンガ化, su natalie.mu, Natalie, 5 febbraio 2014. URL consultato il 25 novembre 2015.
- ^ a b (EN) Kadokawa Announces 2 New Anime Titles, Rising of the Shield Hero, Chio's School Road Staff, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 1º luglio 2017. URL consultato il 2 luglio 2017.
- ^ Roberto Addari, The Rising of The Shield Hero, annunciate le stagioni 2 e 3 dell’anime, in MangaForever, 2 settembre 2019. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2019).
- ^ a b Lucca 2015: Annunci J-POP Manga, su animeclick.it, AnimeClick.it, 1º novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
- ^ a b c d e f g Francesco Ventura, Scopri le date d'inizio e le voci dei primi anime doppiati in italiano da Crunchyroll!, in Crunchyroll, 7 luglio 2022. URL consultato l'8 luglio 2022.
- ^ (JA) Aneko Yusagi, 盾の勇者の成り上がり, su Shōsetsuka ni narō. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ a b (JA) 盾の勇者の成り上がり 1, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2018).
- ^ a b (JA) 盾の勇者の成り上がり 22, su kadokawa.co.jp, Media Factory. URL consultato il 5 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) One Peace Books Adds The Rising of the Shield Hero Fantasy Novel, Manga Series, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 30 marzo 2015. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ a b (JA) 槍の勇者のやり直し 1, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ a b (JA) 槍の勇者のやり直し 4, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 30 ottobre 2023.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 2, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 3, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 4, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 5, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 6, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2015).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 7, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 8, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 9, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 10, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 11, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 12, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 13, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 14, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 15, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 16, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 17, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 18, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 19, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 20, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 21, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 2, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 3, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 25 novembre 2022.
- ^ a b (JA) 盾の勇者の成り上がり 1, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ a b (JA) 盾の勇者の成り上がり (26), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 3 settembre 2024.
- ^ a b Uscite manga JPOP / GP MANGA del 30 marzo, su animeclick.it, AnimeClick.it, 28 marzo 2016. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 2, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 18 maggio 2016, su animeclick.it, AnimeClick.it, 12 maggio 2016. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 3, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 13 luglio 2016, su animeclick.it, AnimeClick.it, 8 luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 4, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 14 settembre 2016, su animeclick.it, AnimeClick.it, 9 settembre 2016. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 5, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 23 novembre 2016, su animeclick.it, AnimeClick.it, 23 novembre 2016. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 6, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 22 febbraio 2017, su animeclick.it, AnimeClick.it, 21 febbraio 2017. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり 7, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga JPOP / GP MANGA del 19 aprile 2017, su animeclick.it, AnimeClick.it, 18 aprile 2017. URL consultato il 4 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (8), su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2018).
- ^ Uscite J-POP MANGA del 26 luglio 2017, su animeclick.it, AnimeClick.it, 24 luglio 2017. URL consultato il 25 luglio 2017.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (9), su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ Uscite J-POP MANGA del 17 gennaio 2018, su animeclick.it, AnimeClick.it, 15 gennaio 2018. URL consultato il 16 gennaio 2018.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (10), su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2018).
- ^ Uscite J-POP MANGA del 11 luglio 2018, su animeclick.it, AnimeClick.it, 9 luglio 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (11), su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2018).
- ^ Uscite J-POP MANGA 20 marzo 2019, su animeclick.it, AnimeClick.it, 18 marzo 2019. URL consultato il 19 marzo 2019.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (12), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 maggio 2019.
- ^ Uscite J-POP MANGA del 17 luglio 2019, su animeclick.it, AnimeClick.it, 15 luglio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (13), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 maggio 2019.
- ^ Uscite J-POP MANGA del 13 novembre 2019, su animeclick.it, AnimeClick.it, 12 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (14), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 27 luglio 2019.
- ^ Uscite J-POP MANGA del 6 maggio 2020, su animeclick.it, AnimeClick.it, 4 maggio 2020. URL consultato il 6 maggio 2020.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (15), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 dicembre 2019.
- ^ Uscite J-POP MANGA del 23 settembre 2020, su animeclick.it, AnimeClick.it, 21 settembre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (16), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ Uscite J-POP MANGA del 2 dicembre 2020, su animeclick.it, AnimeClick.it, 30 novembre 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (17), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'11 ottobre 2020.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 28 aprile 2021, su animeclick.it, AnimeClick.it, 26 aprile 2021. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (18), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 28 aprile 2021.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 25 agosto 2021, su animeclick.it, AnimeClick.it, 24 agosto 2021. URL consultato il 24 agosto 2021.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (19), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'11 settembre 2021.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 6 aprile 2022, su animeclick.it, AnimeClick.it, 5 aprile 2022. URL consultato il 29 aprile 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (20), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 5 ottobre 2022, su animeclick.it, AnimeClick.it, 3 ottobre 2022. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (21), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 5 aprile 2023, su animeclick.it, AnimeClick.it, 4 aprile 2023. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (22), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 31 ottobre 2023, su animeclick.it, AnimeClick.it, 31 ottobre 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (23), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 19 giugno 2023.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 17 aprile 2024, su animeclick.it, AnimeClick.it, 16 aprile 2024. URL consultato il 17 aprile 2024.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (24), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 30 ottobre 2023.
- ^ Uscite manga J-POP MANGA del 16 ottobre 2024, su animeclick.it, AnimeClick.it, 14 ottobre 2024. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ (JA) 盾の勇者の成り上がり (25), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 12 marzo 2024.
- ^ Checklist, in Direct, n. 124, Edizioni BD, novembre 2024.
- ^ (JA) 強くてニューゲームですぞ!「盾の勇者」外伝「槍の勇者のやり直し」開幕, in Natalie, 21 agosto 2017. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Reprise of the Spear Hero Spinoff Manga Ends, in Anime News Network, 26 gennaio 2023. URL consultato il 28 gennaio 2023.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Reprise of the Spear Hero Spinoff Manga Ends in 11th Volume, in Anime News Network, 23 agosto 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.
- ^ a b (JA) 槍の勇者のやり直し 1, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ a b (JA) 槍の勇者のやり直し 11, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 16 marzo 2023.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 2, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 3, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 4, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 5, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 5 ドラマCD付き特装版, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 6, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 7, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 8, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 9, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (JA) 槍の勇者のやり直し 10, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 4 dicembre 2022.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Rising of The Shield Hero Anime Listed With 25 Episodes, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 11 gennaio 2019. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Rising of the Shield Hero 2 Anime Season Delayed to Next April, in Anime News Network, 7 luglio 2021. URL consultato l'8 luglio 2021.
- ^ Roberto Addari, The Rising of The Shield Hero Stagione 2 – rinviata l’uscita, in MangaForever, 8 luglio 2021. URL consultato l'8 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2021).
- ^ (EN) Shield Hero Powers Up in its Season 2 Collaboration with GRAND SUMMONERS, in Anime News Network, 15 luglio 2021. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Beatrice Villa, Svelata la data d’uscita della seconda stagione The Rising of the Shield Hero, in Tom's Hardware Italia, 10 marzo 2022. URL consultato l'11 marzo 2022.
- ^ (EN) Nick Valdez, The Rising of the Shield Hero Season 2 Shares Episode Count, in ComicBook.com, 20 marzo 2022. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, The Rising of the Shield Hero Anime's 2nd Season Premieres in 2021, in Anime News Network, 4 settembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.
- ^ (JA) 「盾の勇者の成り上がり」Season3のティザービジュアル公開、監督は垪和等が担当, in Natalie, 7 agosto 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Rising of the Shield Hero Season 3 Anime Unveils Visual, Director Change, in Anime News Network, 6 agosto 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ (JA) STAFF/CAST, su shieldhero-anime.jp. URL consultato l'11 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2019).
- ^ (EN) Egan Loo, The Rising of the Shield Hero Anime Season 3's Teaser Unveils October Debut, in Anime News Network, 7 aprile 2023. URL consultato l'8 aprile 2023.
- ^ (EN) Alex Mateo, The Rising of the Shield Hero Season 3 Anime Premieres on October 6, in Anime News Network, 13 settembre 2023. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (EN) Egan Loo, The Rising of the Shield Hero Anime Gets 4th Season (Updated), in Anime News Network, 22 gennaio 2024. URL consultato il 23 gennaio 2024.
- ^ The Rising of the Shield Hero: trailer per l'anime da gennaio su Crunchyroll, su AnimeClick.it, 4 settembre 2018. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, Crunchyroll Reveals Streaming Territories for The Rising of The Shield Hero Anime, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 2 settembre 2018. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ Marco Strignano, Crunchyroll: annunciato il palinsesto italiano della primavera 2022, in MangaForever, 26 marzo 2022. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ Primo trailer per la seconda stagione di Isekai Quartet: arriva l'eroe dello scudo, in AnimeClick.it, 11 ottobre 2019. URL consultato il 25 luglio 2020.
- ^ (EN) Rafael Antonio Pineda, The Rising of the Shield Hero Gets 2D RPG Maker MV Game, in Anime News Network, 3 settembre 2019. URL consultato il 14 settembre 2019.
- ^ Roberto Addari, The Rising of the Shield Hero, la data di uscita del videogioco su PC, in MangaForever, 21 settembre 2019. URL consultato il 23 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2019).
- ^ Roberto Addari, The Rising of the Shield Hero, annunciato il gioco per cellulari e PC, in MangaForever, 3 settembre 2019. URL consultato il 14 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2019).
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, Roundup of Newly Revealed Print Counts for Manga, Light Novel Series - December 2018, in Anime News Network, 1º gennaio 2019. URL consultato il 3 settembre 2020.
- ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, Roundup of Newly Revealed Print Counts for Manga, Light Novel Series - January 2019, in Anime News Network, 2 febbraio 2019. URL consultato il 3 settembre 2020.
- ^ (EN) Mikikazu Komatsu, The Rising of the Shield Hero Novel/Manga Series Has Printed 6.2 Million Copies in Japan, in Crunchyroll, 11 aprile 2019. URL consultato il 3 settembre 2020.
- ^ (EN) Kyle Cardine, Where To Watch The Anime Awards Nominees, in Crunchyroll, 2 gennaio 2020. URL consultato il 18 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Rising of the Shield Hero
Collegamenti esterni
modifica- Web novel
- Light novel
- (JA) Sito ufficiale, su mfbooks.jp (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).
- The Rising of the Shield Hero, su AnimeClick.it.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su Anime News Network.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su MyAnimeList.
- Manga
- (JA) Sito ufficiale, su promo.kadokawa.co.jp.
- The Rising of the Shield Hero, su AnimeClick.it.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su Anime News Network.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su MyAnimeList.
- Anime
- (JA) Sito ufficiale, su shieldhero-anime.jp.
- The Rising of the Shield Hero, su AnimeClick.it.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su Anime News Network.
- The Rising of the Shield Hero, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) The Rising of the Shield Hero, su FilmAffinity.
- (EN) The Rising of the Shield Hero, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 82156495482417562215 · NDL (EN, JA) 001325764 |
---|