These Words (Natasha Bedingfield)

singolo di Natasha Bedingfield del 2004

These Words è una canzone della cantante inglese Natasha Bedingfield. Pubblicato ad agosto 2004, è il secondo singolo estratto dal suo album d'esordio Unwritten sul mercato internazionale. È invece stato il primo singolo della cantante ad essere commercializzato negli Stati Uniti d'America, nel maggio 2005.

These Words
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaNatasha Bedingfield
Pubblicazione5 ottobre 2004
Durata3:36
Album di provenienzaUnwritten
GenerePop
Rhythm and blues
Contemporary R&B
EtichettaSony BMG
ProduttoreKipner, Frampton, Wilkins
Certificazioni
Dischi d'oroAustralia (bandiera) Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[2]
(vendite: 5 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[3]
(vendite: 5 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[4]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[5]
(vendite: 600 000+)
Natasha Bedingfield - cronologia
Singolo precedente
(2004)
Singolo successivo
(2007)

Video musicale

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Il video si divide in 3 parti: nella prima una Natasha colorata e aggressiva si ritrova a seguire la musica con oggetti di vita quotidiana. Nella seconda inizia a camminare ovunque, a sdoppiarsi e a leggere il suo diario segreto. Nell'ultima infine si vendica su un ragazzo controllandolo con un pennarello e colpendolo con palline di carta e un bicchiere d'acqua.

  1. ^ ARIA Charts – Accreditations – 2004 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 16 novembre 2018.
  2. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su ifpi.no, IFPI Norge. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  3. ^ New Zealand single certifications – Natasha Bedingfield – These Words, su nztop40.co.nz, Recorded Music NZ. URL consultato il 16 novembre 2018.
  4. ^ (EN) Searchable Database, su riaa.com, RIAA. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  5. ^ (EN) These Words, su British Phonographic Industry. URL consultato il 12 marzo 2023.

Collegamenti esterni

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