Un po' di citazioni
(GRC)

«τὸ ἀντίξουν συμφέρον . . . ἐκ τῶν διαφερόντων καλλίστην ἁρμονίην.»

(IT)

«Ciò che contrasta concorre e da elementi che discordano si ha la più bella armonia.»

(IT)

«Sono umano, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.»

(LA)

«Nam quis nescit primam esse historiae legem, ne quid falsi dicere audeat? Deinde ne quid veri non audeat? Ne qua suspicio gratiae sit in scribendo? Ne qua simultatis?»

(IT)

«Chi può negare che la prima legge della storia sia non osare dire nulla di falso e non omettere nulla di vero, affinché non sorga neppure il sospetto che nello scrivere sia intervenuta la simpatia o l'antipatia?»

«C'è una differenza universale ed essenziale tra le azioni della volontà e tutte le altre.
La volontà è uno dei principali organi della credenza; non già che formi la credenza, ma perché le cose sono vere o false secondo il lato da cui si considerano. La volontà, che si compiace più di una cosa che di un'altra, distoglie la mente dal considerare le qualità di quelle cose che essa non ama vedere; e così la mente, che cammina di pari passo con la volontà, si ferma a guardare il lato che piace a questa e così giudica da quel che vede.»

(LA)

«Sedulo curavi, humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere.»

(IT)

«Ho accuratamente cercato di non deridere, non compiangere e nemmeno condannare le azioni umane, ma di comprenderle.»

«Se l'arte dell'eloquenza è l'arte di persuadere, non vi è altra eloquenza che quella di dire sempre il vero, il solo vero, il nudo vero. Le parole, onde è necessità di nostra inferma natura di rivestire il pensiero, saranno tanto più potenti, quanto più atte al fine, cioè più nudo lasceranno il vero, che è nel pensiero.»

(DE)

«Nichts Großes in der Welt ohne Leidenschaft vollbracht worden ist.»

(IT)

«Niente di grande al mondo è stato compiuto senza passione.»

«Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi.»

«La storia non è mai giustiziera, ma sempre giustificatrice; e giustiziera non potrebbe farsi se non facendosi ingiusta, ossia confondendo il pensiero con la vita, e assumendo come giudizio del pensiero le attrazioni e le repulsioni del sentimento.»

«Il bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di "storia contemporanea", perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni.»

«Coloro che, assumendo di narrare storie, si affannano a far giustizia, condannando e assolvendo, perché stimano che questo sia l'uffizio della storia, e prendono in senso materiale il suo metaforico tribunale, sono concordemente riconosciuti manchevoli di senso storico [...].»

«Il passato è, per definizione, un dato non modificabile. Ma la conoscenza del passato è una cosa in fieri, che si trasforma e si perfeziona incessantemente.»

«Conoscere per deliberare.»

«Questo è un fatto. E i fatti sono la cosa più ostinata del mondo.»

«Sogno [...] gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda.»

«Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali.

Alla fine questa è un'idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani.»

(EN)

«That an article is in an "NPOV dispute" does not necessarily mean it is biased, only that someone feels that it is. [...] Most probably the only grounds on which there could be an NPOV dispute over an article that actually conformed to the NPOV is when one or both of the parties to the dispute did not understand either the NPOV policy, or enough about the subject matter to realize that nothing favoring one POV had actually been said. For example, ideologues, when presented with an article that has exemplary neutrality (as per our policy), will consider the article biased precisely because it does not reflect their own bias enough

(IT)

«Che una voce sia oggetto di una "disputa sul NPOV" non significa necessariamente che sia di parte, ma solo che qualcuno la percepisce come tale. Molto probabilmente l'unico motivo per cui può essere in corso una disputa sul NPOV circa una voce invece neutrale è che una o entrambe le parti della disputa non hanno capito la regola del NPOV, oppure non conoscono abbastanza la materia per accorgersi che nulla favorisce il POV indicato. Per esempio, gli ideologi, di fronte a una voce dalla neutralità esemplare (secondo le nostre regole), la considereranno parziale proprio perché non riflette abbastanza il loro punto di vista.»

«L'idea che l'inserimento in una categoria "discrimini" farebbe sorridere se non fosse che vedo che incredibilmente viene presa da alcuni davvero sul serio. La categoria va tenuta perché basata su fatti oggettivi, non su giudizi (che discriminerebbero davvero) e funzionale a eventuali ricerche per il lettore. Tutta la discussione mi sa come molto spesso accade di eccesso dannoso di correttezza politica. Inoltre rilevo come su it.wiki ci sia una certa idiosincrasia alla categorizzazione (basta guardare come mediamente sotto a una nostra voce ci siano un paio di categorie mentre sull'omologa anglofona una decina o più che fatico a spiegarmi se non con il fatto che, come sembra trasparire qui, si crede che categorizzare equivalga a giudicare.»

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