Valerián de Hungría
Valerián de Hungría è un poema cavalleresco di Dionís Clemente pubblicato per la prima volta nel 1540 a Valencia. Questa edizione, l'unica conosciuta in lingua originale, fu stampata il 2 agosto 1540 dal noto tipografo spagnolo Francisco Díaz Romano.[1]
Valerián de Hungría | |
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Autore | Dionís Clemente |
1ª ed. originale | 1540 |
1ª ed. italiana | 1558 |
Genere | poema |
Sottogenere | cavalleresco |
Lingua originale | spagnolo |
Trama
modificaIl poema è composto da due parti. Nella prima vengono narrate le avventure di Pasmerindo, re d'Ungheria e padre di Valerián, di Nestarcio, futuro imperatore di Germania, di Menadoro, re di Bohemia, e di Finariel, re di Francia.[1] Tra i personaggi figura anche Arismenio, un saggio.[1]
Nella seconda parte, molto più lunga rispetto alla prima e con più elementi fantastici, si raccontano le vicende di Valerián, innamorato della principessa Flerisena, e di altri cavalieri.[1] Questa seconda porzione dell'opera ruota in particolare intorno al rapimento di Flerisena del mago Boralda, ed alla successiva liberazione della principessa ad opera di Valerián.[1]
Traduzioni
modificaL'opera è stata tradotta due volte in lingua italiana: la prima delle due fu pubblicata tra il 1558 e il 1559 dal traduttore, scrittore e divulgatore scientifico italiano Pietro Lauro,[2] e la seconda nel 1611.
Note
modifica- ^ a b c d e (HU) Mencía De Mendoza spanyol arisztokrata mecénásnő magyar kapcsolatai és könyvtára | Pedagógiai Folyóiratok, su folyoiratok.oh.gov.hu. URL consultato il 31 dicembre 2024.
- ^ LAURO, Pietro - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 31 dicembre 2024.