Val di Cembra

valle del Trentino
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La Val di Cembra (in tedesco antiquato Zimmerstal[1] o Schimmers[2]) è una valle del Trentino situata sulla sinistra idrografica del fiume Adige e attraversata dal torrente Avisio. Amministrativamente è divisa in sette comuni, facenti parte della Comunità della Valle di Cembra.

Val di Cembra
La Val di Cembra vista dal dosso di San Floriano, sopra Valternigo
StatiItalia (bandiera) Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
Province  Trento
Località principaliAltavalle, Sover, Segonzano, Lona-Lases, Cembra Lisignago, Albiano, Giovo
FiumeAvisio
Superficie130 km²
Nome abitanticembrani
Cartografia
Mappa della Valle
Mappa della Valle

Caratteristiche

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Le Piramidi di Segonzano
 
Una cava di porfido ad Albiano

La Val di Cembra è raggiungibile dalla Valle dell'Adige, imboccando a Lavis la Strada Statale 612 che risale la valle dell'Avisio fino a giungere in Val di Fiemme, oppure percorrendo la SP 76 da Gardolo in direzione Albiano, passando per Meano e Gazzadina, o ancora risalendo la SP 131 da San Michele all'Adige a Giovo; è raggiungibile anche dalla Valsugana imboccando all'altezza di Civezzano la SP 71 Fersina-Avisio.

La valle è formata da una serie di piccoli centri abitati, adagiati su pendii e spesso caratterizzati da una particolare tipologia abitativa ed architettonica: alcuni paesi cembrani presentano infatti abitazioni raccolte e addossate una accanto all'altra.

Dal punto di vista orografico la valle si trova all'interno delle Dolomiti di Fiemme e divide le Dolomiti Settentrionali di Fiemme dalle Dolomiti Meridionali di Fiemme.

Nel comune di Segonzano sono presenti dei particolari pinnacoli di terra dalle forme molto suggestive, noti come Piramidi di Segonzano, risultato della disgregazione delle montagne e dell'azione dell'acqua.

Risorse economiche

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Una delle risorse più importanti della valle è l'agricoltura e in particolare la viticoltura, seguita dalla frutticoltura (soprattutto frutti di piccole dimensioni come fragole, lamponi, more, ecc.). Il paesaggio della valle è segnato dalla presenza di numerosi vigneti, sostenuti da ampi terrazzamenti. La caratteristica costruzione di vigneti terrazzati a secco non ha però inciso negativamente sul territorio, bensì mantenuto un paesaggio tipico delle colline avisiane. La produzione vinicola è di alta qualità e in ambito trentino quantitativamente molto rilevante.[senza fonte]

A seguito di una azione decennale dei giovani imprenditori agricoli organizzati dal Club 3P è diventata particolarmente famosa è la varietà Müller-Thurgau[3].

Un'altra risorsa economica molto importante per la valle è rappresentata dall'estrazione e dalla lavorazione del porfido; la valle è il luogo dove se ne estrae di più in Italia; 639 tonnellate all'anno[4]. Questa attività ha pesantemente modificato l'aspetto dell'intera vallata per la presenza sia delle enormi cave a cielo aperto sia delle discariche di inerti residui dell'estrazione del porfido.

 
Panorama della "bassa" Valle di Cembra da Verla
 
La Val di Cembra d'inverno, vista da Sevignano

I comuni della valle sono (procedendo dell'estremità nord-orientale, al confine con la Val di Fiemme):

Comune Frazioni Abitanti Estensione Localizzazione
Altavalle Faver (sede comunale), Grauno, Grumes, Ponciach, Valda 1 645 33,56 km² sponda destra, alta-media valle
Sover Facendi, Montalto, Montesover, Piazzoli, Piscine, Settefontane, Slosseri, Sveseri 890 14,82 km² sponda sinistra, alta valle
Segonzano Scancio (sede comunale), Caloneghi, Casal, Gaggio, Gresta, Luch, Parlo, Piazzo, Prà, Quaras, Sabion, Saletto, Sevignano, Stedro, Teaio, Valcava 1 536 20,71 km² sponda sinistra, media valle
Cembra Lisignago Cembra (sede comunale), Fadana, Lisignago 2 337 24,11 km² sponda destra, media-bassa valle
Lona-Lases Casara, Lases (sede comunale), Lona, Piazzole, Sottolona 854 11,37 km² sponda sinistra, media valle
Albiano Barco di Sopra, Barco di Sotto 1 530 9,96 km² sponda sinistra, bassa valle
Giovo Verla (sede comunale), Ceola, Masen, Mosana, Palù, Serci, Valternigo, Ville 2 513 20,81 km² sponda destra, bassa valle
  1. ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, UDET, 2010, p. 221.
  2. ^ Hannes Obermair, Soziale Produktion von Recht? Das Weistum des Gerichts Salurn in Südtirol von 1403, in Concilium Medii Aevi, 4, 2001, pp. 200, DOI:10.13140/RG.2.1.3215.5920
  3. ^ Giorgio Nicolini, Istituto Agrario S. Michele all'Adige: Die Bedeutung der Rebsorte Müller-Thurgau in Italien, in 125 anni Müller-Thurgau, agosto 2007 (Forschungsanstalt Geisenheim)
  4. ^ La rassegnazione di Lona Lases, su ilpost.it. URL consultato il 22 febbraio 2024.

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