Virginia Tedeschi-Treves
Virginia Tedeschi-Treves, nota anche con lo pseudonimo di Cordelia (Verona, 22 marzo 1849 – Milano, 7 luglio 1916), è stata una scrittrice e giornalista italiana.
Biografia
modificaNata a Verona nel 1849 in una famiglia benestante, era figlia di Fanny Modena e di Guglielmo Tedeschi, commerciante e socio della casa editrice veronese Drucker & Tedeschi.[1] Dopo il matrimonio nel 1870 con Giuseppe Treves, comproprietario col fratello Emilio della casa editrice Fratelli Treves, diede vita a un salotto letterario frequentato dai principali letterati dell'epoca. Contemporaneamente iniziò una fortunata carriera di scrittrice per "signore" e bambini con lo pseudonimo di "Cordelia" e di direttrice di riviste di moda.
Alla morte del marito, nel 1904, entrò a far parte del Consiglio di amministrazione della casa editrice costituitasi società anonima.[2]
Opere principali
modifica- Il regno della donna, Milano, Treves, 1879
- Vita intima: bozzetti, Milano, Treves, 1881
- Catene: racconto, Milano, Treves, 1882
- Il castello di Barbanera, Milano, Treves, 1883
- Prime battaglie; Villa Eugenia, Milano, Treves, 1883
- Nel regno delle fate: fiabe, con illustrazioni di Edoardo Dalbono, Milano, Treves, 1884
- Racconti di Natale, Milano, Treves, 1885
- Mentre nevica: racconti dell'amica dei bimbi, Milano, Treves, 1886
- Per la gloria: romanzo, Milano, Treves, 1886
- Alla ventura: racconto fantastico, Milano, Treves, 1889
- Forza irresistibile: romanzo, Milano, Treves, 1889
- Casa altrui, Milano, Treves, 1890
- Il mio delitto: romanzo, Milano, Treves, 1890
- Il regno della donna, Milano, Treves, 1890
- Piccoli eroi: libro per i ragazzi, con illustrazioni di Arnaldo Ferraguti, Milano, Treves, 1891 (ristampato almeno fino al 1932[3])
- Mondo piccino: racconti dell'amica dei bimbi, Milano, Treves, 1893
- I nostri figli, Milano, Treves, 1894
- Nel regno delle chimere: novelle fantastiche, Milano, Treves, 1898
- L'incomprensibile: romanzo, Milano, Treves, 1900
- Verso il mistero: novelle, Milano, Treves, 1905
- L'ultima fata: fiabe, con 37 illustrazioni a due colori di Duilio Cambellotti, Firenze, Bemporad & figlio, 1909
- I nipoti di Barbabianca: racconto, con disegni di Edoardo Matania, Milano, Treves, 1912
- Le donne che lavorano, Milano, Treves, 1916
Note
modifica- ^ Casa editrice Fratelli Treves, su Letteratura dimenticata, dicembre 2010. URL consultato il 22 aprile 2023.
- ^ Silvia Franchini, Editori, lettrici e stampa di moda, Milano, FrancoAngeli, 2002, p. 295.
- ^ Scheda SBN, su id.sbn.it.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Virginia Tedeschi Treves
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Virginia Tedeschi Treves
Collegamenti esterni
modifica- Tedéschi-Trèves, Virginia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Mazzoni, TEDESCHI-TREVES, Virginia, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Stefano Calabrese, TEDESCHI TREVES, Virginia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 95, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- Opere di Virginia Tedeschi-Treves, su Liber Liber.
- Opere di Virginia Tedeschi-Treves, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Virginia Tedeschi-Treves / Virginia Tedeschi-Treves (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Virginia Tedeschi-Treves, su Progetto Gutenberg.
- Virginia Tedeschi-Treves, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 226411350 · ISNI (EN) 0000 0000 8044 9967 · SBN RAVV067208 · BAV 495/9281 · LCCN (EN) nb2002007843 · GND (DE) 123050901 · BNE (ES) XX894300 (data) · BNF (FR) cb14541375c (data) |
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