Zoé Valdés

scrittrice cubana

Zoé Valdés (L'Avana, 2 maggio 1959) è una scrittrice, poetessa, regista cubana e blogger.[1][2]

Zoé Valdés alla Fiera del libro di Parigi nel marzo 2009

Dal 1984 al 1988, ha lavorato per la Delegación de Cuba all'UNESCO a Parigi e all'Oficina Cultural de la Misión de Cuba sempre a Parigi. Dal 1990 al 1995 è stata editrice del settimanale Cine Cubano. Vive con sua sorella a Parigi.

Biografia

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Zoé Valdés è stata educata dalla madre e abbandonata dal padre quando era bambina.[3] Iniziò a scrivere quando aveva nove o dieci anni, grazie a sua nonna, di origini cinesi e irlandesi,[3] che le leggeva costantemente poesie.[3] Quando Valdés aveva diciassette anni scrisse la sua prima raccolta di poesie, Respuestas para vivir (1981).[3] Ha pubblicato la sua prima poesia quando aveva 19 anni su El Caimán Barbudo, una rivista letteraria creata e finanziata dalla gioventù comunista.[3][4] Ha pubblicato il suo primo romanzo lirico, Sangre Azul, nel 1993.[3]

Valdés faceva parte di una delle prime generazioni istruite nel periodo della Rivoluzione cubana.[5] Ha studiato all'Instituto Pedagógico Enrique Varona fino al quarto anno.[5] Successivamente si è laureata in Filologia presso l'Universidad de La Habana e ha proseguito gli studi presso l'Alliance Francaise di Parigi.[5] Dal 1984 al 1988 ha lavorato per la Delegación de Cuba presso l'UNESCO a Parigi e presso l'Oficina Cultural de la Misión de Cuba a Parigi.[5]

Tornata a Cuba e per un breve periodo disoccupata, è stata per quattro anni (dal 1990 al 1994) vicedirettrice della rivista Cine Cubano.[5] Ha anche iniziato a intraprendere la carriera di sceneggiatrice per l'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC).[5] Nel 1990 si è recata negli Stati Uniti per iniziare le riprese della sua sceneggiatura Vidas paralelas. Le riprese sono state poi spostate in Venezuela.[5] Nel 1990 ha ricevuto il premio Primer Premio Coral per la migliore sceneggiatura inedita al XII Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano.[6]

Vita privata

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Si è sposata tre volte: con lo scrittore cubano Manuel Pereira Quintero,[7] il funzionario del governo cubano José Antonio González[8] e il produttore cubano di film Ricardo Vega.[9]

  1. ^ (EN) Unmasking Lesbian Cuba, in The Advocate, 15 ottobre 2002, p. 66.
  2. ^ (ES) Profile Zoé Valdés, in El País. URL consultato il 3 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
  3. ^ a b c d e f (ES) Ángeles Mateo del Pino, José Ismael Gutiérrez e Zoé Valdés, 98, in Zoé Valdés, Hispamérica, vol. 33, 1º gennaio 2004, pp. 49–60.
  4. ^ (ES) El Caimán Barbudo. La revista cultural de la juventud cubana, su caimanbarbudo.cu. URL consultato il 28 aprile 2017.
  5. ^ a b c d e f g (ES) Biografia de Zoe Valdés, su biografiasyvidas.com. URL consultato il 21 aprile 2017.
  6. ^ (ES) Zoé Valdés - Biografía, su contactomagazine.com. URL consultato il 21 aprile 2017.
  7. ^ (ES) Zoé Valdés, De bombas y drones, in Libertad Digital, 21 dicembre 2016. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  8. ^ (ES) Zoé Valdés y su neuroanticastrismo agónico, su Kaos en la red. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  9. ^ (ES) Zoe Valdés — Biografía, in Universidad de Cádiz. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2023).
  10. ^ Zoé Valdés, Il nulla quotidiano, traduzione di Barbara Bertoni, Milano, Zanzibar, 1996, ISBN 9788885419353, OCLC 797527722.

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