La Bibbia (film 1966)

film del 1966 diretto da John Huston

La Bibbia

Immagine The Bible... In the Beginning theatrical poster.jpg.
Titolo originale

The Bible: In the Beginning

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America, Italia
Anno 1966
Genere biblico, epico
Regia John Huston
Soggetto Genesi (capitoli 1-22)
Sceneggiatura Vittorio Bonicelli, Christopher Fry, Ivo Perilli
Produttore Dino De Laurentiis
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani


La Bibbia, film italo-statunitense del 1966, regia di John Huston.

  Citazioni in ordine temporale.

  • I comandi di Dio vanno ricordati in ogni momento. La nostra ubbidienza non deve avere indugi. (Noè)
  • Quale vela prenderà il giusto vento? Quale timone troverà la nostra rotta? È il soffio di Dio che dividerà le onde. Solo la sua mano ci guiderà in salvo. (Noè)
  • Ed egli decise di innalzare una torre, alta quanto il suo orgoglio, una torre che raggiungesse il cielo. E mentre costruiva la torre, la sua gente levava questo canto: "Chi mai piegherà l'arco di Nemrod? Chi scaglierà la freccia con la stessa forza di lui? Per lui non c'è niente di troppo grande. Nessuno ha un potere maggiore. Perché egli conquistò la terra e ne fece cosa sua. Egli è il signore del tuono, e dei fulmini ha il suo ornamento. La gloria di Nemrod risplende più del sole, nessuno è più grande di lui sulla terra o nel cielo". (voce narrante)
  • Può il giudice dell'universo essere ingiusto? (Abramo)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Lot: Non potremo mai goderci questa terra, in pace. Dappertutto i nomadi vanno predando.
    Abramo: I progetti di Dio non sono i nostri progetti. E del nostro futuro e di come si compirà, nulla ci è concesso sapere. Solo nell'avvenire che ci fu promesso è la prosperità. E fidando in questo, noi piantiamo qui le tende.
  • Abramo: Il sole è già al tramonto. Fino a sera abbiamo lavorato. Mia sposa, il mio amore resterà accanto a te finché non ricominci il nuovo giorno.
    Sara: Entri colui che io amo nel suo giardino e colga i più dolci frutti.
    Abramo: Amore, tu sei bella, amore mio. Oh, mia sposa, quanto sei bella.
    Sara: Mi allontanai dalla mia bellezza come da uno straniero. Gli anni passarono, coi tramonti del sole.
    Abramo: La tua bellezza è al sicuro, nel suo rifugio. Il tempo, nemico della bellezza, sta di fuori e snuda la sua spada. Mai varcherà la tua soglia. Giacché l'amore è la sua porta sicura, e la chiave è in mia mano.
    Sara: Come il melo tra gli alberi del bosco, così il mio amato tra gli uomini. Ha posto sotto il mio capo la mano sinistra, e la sua mano destra mi abbraccia.
    Abramo: Come la notte copre il giorno, il mio braccio ti copre.
  • Lot: Dove scorrono le acque del Giordano, lì dirigerò i miei passi. Laggiù, verso le città del piano.
    Abramo: Lì abitano uomini malvagi. E troppo colpevoli verso il Signore. Da qui vedi le mura di Sodoma e Gomorra biancheggiare nel sole, ma dietro quelle mura sono le tenebre dell'uomo.
    Lot: Molte tribù girano qui intorno, con la pretesa di dominare. E le mura delle città sono un rifugio e una forza.
    Abramo: Dio è la mia forza e il mio rifugio.
    Lot: Ma le acque allietano la pianura, dappertutto. Fertile, ricca d'ogni frutto della terra, come il giardino del Signore. Quello è il cammino che seguirò.
    Abramo: Il mio cammino è un altro.
  • Abramo: Perché piangi?
    Sara: Ho vergogna di me.
    Abramo: Per quale ragione?
    Sara: Non fui io stessa a dirti: "Va' dalla mia schiava e forse in lei troverò i miei figli"?
    Abramo: È la verità.
    Sara: Ma ora lei mi disprezza, ora che ha una creatura nel suo grembo. Io sono come l'erba, che il suo passo calpesta. E mi guardo con i suoi occhi e vedo me stessa come una che non vive più. Il mio compito sulla terra passa ad estranei. E mi sento quaggiù come non fossi mai nata.
    Abramo: Eppure quel figlio è tuo, nato dalla tua schiava e dall'amore che ho per te.
  • Abramo: E così Dio distrusse la città e tutta la pianura, e quelli che abitavano qui intorno e tutto quello che cresceva su queste terre.
    Isacco: Tutti gli abitanti?
    Abramo: Il fuoco, l'incendio si levò altissimo, come le fiamme di una fornace. Dio, nostro Signore, dev'essere obbedito.
    Isacco: Tutti gli abitanti della città... anche i bambini? Erano cattivi anche i bambini?
  • Isacco: Non c'è niente che lui non possa chiederti?
    Abramo: Niente.

Citazioni su La Bibbia

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  • Colosso mitico-religioso hollywoodiano in salsa italiana con alcune sequenze di alta suggestione spettacolare (l'arca di Noè, la torre di Babele). Non è difficile per i fan di Huston individuarvi le costanti tematiche e stilistiche dell'agnostico regista americano; agli altri basta lo spettacolo. (il Morandini)
  • Le autorità ecclesiastiche hanno così paura delle controversie dogmatiche che preferiscono vedere un ateo che filma il Genesi piuttosto che affidarlo a un cattolico. Sono persuaso che se non avessero trovato un ateo si sarebbero accontentati di un ebreo. (John Huston)

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