Transilvania

regione storica della Romania

Citazioni sulla Transilvania.

Il castello di Bran, Transilvania

Citazioni

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  • È una regione misteriosa dove, stranamente, esiste ancora qualche lupo e la gente crede ancora agli spiriti. (Jonathan Harker, Nosferatu, il principe della notte)
  • Fra i monti della Transilvania, le leggende dei vampiri sono molto diffuse. Si può quasi sentire il terrore come elemento tangibile. (La leggenda dei 7 vampiri d'oro)
  • Ho l'abitudine di star chiuso in casa. Ci sono i lupi in Transilvania. (Conte Dracula, Dracula)
  • In Transilvania abbiamo trovato solo castelli diroccati oppure trasformati in musei o bed and breakfast: erano talmente finti che a volte sembrava di essere a Disneyland! Delle pagliacciate... (Dario Argento)
  • La Transilvania potrebbe ben essere definita la terra della superstizione, poiché in nessun altro luogo questa curiosa e distorta erbaccia di illusione prospera in modo altrettanto persistente e con sconcertante varietà. Sembrerebbe quasi come se tutte le specie di demoni, fate, streghe e folletti, cacciati dal resto d'Europa dalla bacchetta della scienza, si fossero rifugiati in questo bastione montagnoso, coscienti che qui troverebbero rifugi sicuri ove potrebbero beffare ancora un po' dei loro persecutori. (Emily Gerard)
  • Nelle nostre montagne, vede laggiù, in Transilvania, si sentono raccontare tante leggende. Ma dietro ogni leggenda, dietro a ogni fantasia ci sono sempre dei fatti, delle realtà che non possiamo non prendere in considerazione. (Abraham Van Helsing, Il conte Dracula)
  • Noi in Transilvania vediamo sempre il lato positivo della morte. (Van Helsing)
  • Una terra al di là di una grande, vasta foresta circondata da montagne maestose, rigogliosi vigneti, fiori di tale fragilità e bellezza come non si trovano in altro luogo. (Mina Murray, Dracula di Bram Stoker)
  • Una terra maledetta, infestata da creature da incubo di ogni sorta. (Van Helsing)
  • La regione è un incanto: piena di bellezze di ogni genere immaginabile, e la gente è vivace, e forte, e semplice, e sembra piena di ottime qualità. E tutti sono molto, molto superstiziosi. Nella prima delle case in cui ci siamo fermati, quando la donna che ci serviva ha visto la cicatrice sulla mia fronte, si è fatta il segno della croce e mi ha puntato contro due dita, per scacciare il malocchio. Credo che si siano dati addirittura la pena di mettere una dose extra di aglio nel nostro cibo; a me, che l'aglio proprio non lo sopporto. Da allora sono stata attenta a non togliermi più il cappello o il velo, sfuggendo così a ogni eventuale sospetto. Stiamo viaggiando veloci, e dato che non c'è con noi un cocchiere che possa inventarsi storie, siamo al riparo da scandali e maldicenze, anche se ho sentito dire che il malocchio ci perseguiterà per tutto il viaggio. (Mina Murray)
  • La Transilvania è abitata da quattro distinte nazionalità: i sassoni a sud, cui si mescolano i valacchi, che sarebbero i discendenti dei daci; i magiari a ovest, e gli szekeli a est e a nord. Io sto andando da questi ultimi, che si vantano di discendere da Attila e dagli unni. E può darsi che sia così, perché quando i magiari hanno conquistato il paese nell'undicesimo secolo vi hanno trovato insediati gli unni.
    Ho letto che tutte le superstizioni di questo mondo si raccolgono nel ferro di cavallo disegnato dai Carpazi, come se questo fosse il centro di una sorta di vortice; se è così, il mio soggiorno qui può essere molto interessante. (N.B.: chiedere al Conte chiarimenti in proposito.) (Jonathan Harker)
  • Questa regione è stata contesa per secoli tra i valacchi, i sassoni e i turchi. E dunque non vi è zolla di terra che non si sia impreziosita del sangue di uomini, patrioti o invasori. (Conte Dracula)
  • Qui siamo in Transilvania, e la Transilvania non è l'Inghilterra. I nostri usi e costumi non sono i vostri, e a voi molte cose appariranno strane. (Conte Dracula)
  • Un nobile transilvano non ama pensare che le sue ossa possono giacere accanto a quelle di comuni mortali. (Conte Dracula)
  • Come la Svizzera è «la casa delle acque» d'Europa; così la Transilvania è la casa delle acque della Romania.
  • La Transilvania è stata dall'antichità fino ad oggi il focolare della stirpe legata ai Carpazi.
  • Se cancellassimo la Transilvania, la gente romena sarebbe simile a una ruota cui mancassero i raggi e l'asse di mezzo, restando solamente il cerchio. Che senso avrebbe una simile figura?

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