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Vi è sepolta Donna Margarita di Savoia, moglie di Francesco Filippo d'Este, marchese di Lanzo, morta nel 1569.

San Martiniano (Via di S. Martiniano) detta anche di San Martiriano. — Una delle più antiche parrocchie di Torino. Nel 1575 fu ricostrutta, ed Emanuele Filiberto ne pose la prima pietra. Nel 1678 si diè principio a nuova riedificazione.

È dedicata ai Ss. Processo e Martiniano; ora officiata dalla confraternita del Nome di Gesù.

Santa Pelagia (Via di Santa Pelagia). — Costrutta nel 1770 sul disegno del cavaliere di Robillant. Fu collocata nel convento l'opera della Mendicità istruita.

Le pitture di questa chiesa sono di Vittorio Blanseri.

Apparteneva alle monache agostiniane, che non furono ristabilite.

{§|S. Francesco di Paola|S. Francesco di Paola}} (Via di Po). — Questa chiesa, coll’annesso grandioso convento, fu terminata nella prima metà del secolo XVII dalla munificenza di Madama Reale Cristina di Francia.

Le cappelle sono ornate di finissimi marmi.

Il quadro dell'altar maggiore, dipinto dal cav. Delfino, rappresenta S. Francesco di Paola in gloria, e nel piano i duchi Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II.

In una delle tavole laterali è rappresentata Luisa di Savoia, duchessa d'Angolème, che prega il Santo onde le ottenga prole maschile; che fu poi Francesco I, re di Francia.

L'ultima cappella a sinistra di chi entra, in cui sorge la statua di marmo di Nostra Signora Ausiliatrice, fu eretta dal principe Maurizio di Savoia, già cardinale; il suo cuore è sepolto sotto il gradino dell'altare, come appariva dall'iscrizione ora cancellata. Sovra le due porte laterali veggonsi scolpiti il ritratto del principe e di sua moglie Ludovica pure di Savoia, pregevole opera di Tommaso Cartoni di Lugano, di cui sono altresì le molte statue di questa chiesa, nella quale ha trovato esso stesso onorevole sepoltura.

La prima cappella entrando a sinistra venne fondata, con bella architettura del Juvara, dalla prima regina di Sardegna, Anna d'Orleans.

Il quadro rappresentante S. Genoveffa, protettrice di Parigi, fu dipinto dal cav. Daniele Seyter di Vienna, che fu paggio di Montecuccoli. Nella cappella della Trinità vi sono i monumenti sepolcrali del marchese Francesco Morozzo, ambasciatore in Francia, e di Carlo Filippo Morozzo, gran cancelliere.

Si veggono anche le iscrizioni sepolcrali dell'esimio matematico Bi-

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