Alessandro Bencivenni

sceneggiatore e saggista cinematografico italiano (1954-)

Alessandro Bencivenni (Salerno, 8 gennaio 1954) è uno sceneggiatore italiano.

Alessandro Bencivenni nel 2023

Carriera

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Nato a Salerno nel 1954, vive e lavora a Roma. Laureato in Lettere e diplomato al CSC, intraprende l'attività di sceneggiatore nel campo dei fumetti con Topolino, dedicandosi prevalentemente a parodie e storie di divulgazione scientifica, una delle quali tuttora esposta nella biblioteca del CERN di Ginevra. [1] Quindi passa a scrivere per il cinema con il regista Neri Parenti nel 1986 per il film Superfantozzi, con Paolo Villaggio, Liù Bosisio, Gigi Reder e Luc Merenda, scritto assieme al debuttante Domenico Saverni e ai già celebri Leo Benvenuti e Piero De Bernardi. Da quell'anno in poi Bencivenni è abitualmente incluso nel gruppo di Neri Parenti per la scrittura di molti film interpretati da Paolo Villaggio. Nel 1991 collabora a Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmüller. Con Domenico Saverni ed Enrico Oldoini concepisce la fortunata serie televisiva Don Matteo (2000-2018) con Terence Hill, Flavio Insinna e Nino Frassica. Nel 2006 si riunisce al regista Parenti per la sceneggiatura dei cosiddetti cinepanettoni, da Natale a New York fino a Colpi di fortuna (2013), per poi proseguire nella saga natalizia con il regista Volfango De Biasi. Con Saverni e il maestro Mario Monicelli ha collaborato alla scrittura de Le rose del deserto (2006), candidato per la sceneggiatura ai Nastri d'Argento. Dal 2000 ha affiancato l'attività di sceneggiatore a quella di docente di sceneggiatura presso l'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Terni-Perugia, la Writing School for Cinema & Television della LUISS, la Scuola d'arte cinematografica Gian Maria Volontè e la RUFA. È inoltre autore di numerosi articoli e saggi sul cinema: come le monografie su Luchino Visconti, Peter Greenaway e Hayao Miyazaki, o il volume sulla scrittura cinetelevisiva Ricordare, sognare, sceneggiare (2009). Ha vinto per dieci volte le Chiavi d'Oro: il premio degli esercenti ai maggiori successi dell'anno. Ha inoltre pubblicato il racconto in versi L'amore non è incluso (ETS, Pisa 2019). Dal 1997 è stato sposato con Patrizia Busacca: giornalista e scrittrice - scomparsa nel 2019 - autrice del romanzo autobiografico Madri gotiche (Lineaedizioni Archiviato il 27 settembre 2020 in Internet Archive., 2020), del quale egli ha curato la pubblicazione postuma [1] e che è stato presentato al Premio Strega 2021 da Giorgio Amitrano come «un romanzo compiuto, capace di toccare, attraverso la cronaca di una esperienza privata e unica, la vita di tutti.» [2]

Filmografia

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Televisione

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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