Archive 81 - Universi alternativi

Archive 81 - Universi Alternativi (Archive 81) è una serie televisiva horror statunitense prodotta da Netflix, sviluppata da Rebecca Sonnenshine e da lei prodotta insieme a Paul Harris Boardman e James Wan. La storia è stata ispirata dall'omonimo podcast ideato da Daniel Powell e Marc Sollinger.

Archive 81 - Universi Alternativi
Titolo originaleArchive 81
PaeseStati Uniti d'America
Anno2022
Formatoserie TV
Genereorrore, thriller, fantastico, giallo
Stagioni1
Episodi8
Durata45-58 min
Lingua originaleinglese
Crediti
IdeatoreRebecca Sonnenshine
RegiaRebecca Thomas, Aaron Moorhead, Justin Benson, Haifaa al-Mansour
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Prima visione
Data14 gennaio 2022
DistributoreNetflix

Gli episodi sono stati diretti da Rebecca Thomas (già regista di alcuni episodi di Stranger Things), Aaron Moorhead e Justin Benson (noti per aver diretto in coppia l'horror a episodi V/H/S: Viral) e Haifaa al-Mansour (regista saudita candidata ai Premi BAFTA 2014 nella categoria "miglior film straniero" per il film La bicicletta verde)

La serie è uscita sulla piattaforma streaming a gennaio 2022. Durante questo mese è stata vista per un totale di 128.47 milioni di ore ed è entrata top 10 di Netflix.[1] Nonostante il successo ottenuto, la cancellazione è stata ufficializzata da Netflix già a marzo 2022, dopo una sola stagione, probabilmente perché l’audience è stato considerato troppo basso rispetto ai costi.[1]

Dan Turner è un archivista specializzato nel recupero e restauro di vecchie pellicole e nastri magnetici che accetta l'offerta inusuale di un manager di una misteriosa azienda per ripristinare delle videocassette danneggiate. Man mano che restaura le videocassette, Dan viene a conoscenza di cosa sia accaduto alla giovane dottoranda in antropologia, Melody Pendras, che le ha girate nel 1993, prima di scomparire: Melody stava studiando la storia di un palazzo newyorkese dell’East Village, conosciuto come "Visser Apartments", al centro di leggende urbane relative alla presenza di una setta legata ad un antico e oscuro culto.[2][3][4]

Riferimenti a Lovecraft

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Gli appassionati di H. P. Lovecraft si sono divertiti a rintracciare i numerosi omaggi presenti nella serie. Di seguito alcuni esempi di tematiche e aspetti che si possono ricondurre principalmente ai racconti del ciclo di Chtulhu e in particolare al racconto Il richiamo di Chtulhu.

Non mancano però riferimenti ad altri racconti di Lovecraft, quali La Casa Stregata - i cui aspetti principali riguardano la presenza di una misteriosa muffa che rivela presenze sinistre in cantina - e a I Sogni nella Casa Stregata, in cui la tematica della stregoneria si fonde con quello del viaggio interdimensionale.

Il culto e l'idolo

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La serie Netflix condivide alcuni elementi de Il richiamo di Chtulhu, in particolare la presenza di un culto efferato, che utilizza un inquietante idolo di pietra, rivolto all'evocazione di divinità antiche giunte dalle stelle.

Nel racconto di Lovecraft il protagonista di nome Thurston scopre un oscuro e remoto culto, i cui adepti invocano il ritorno dei Grandi Antichi, divinità primitive giunte sulla Terra dalle stelle, attraverso rituali perversi e cruenti che vengono messi in atto davanti a un orrendo idolo di pietra.

Similmente, nella serie Netflix gli adepti della setta che ha sede nel "Visser Apartments" sono parte di un arcaico culto che adora una creatura interdimensionale, Kaelego, le cui manifestazioni sono legate ad una stella cometa. L'essere mostruoso viene evocato attraverso rituali compiuti in presenza di un idolo di pietra che culminano nel sacrificio umano.[5]

Il suono

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Un altro aspetto in comune tra racconto e serie riguarda gli aspetti sonori dei rituali: in molti racconti del ciclo di Chtulhu il suono, in particolare le cantilene recitate nella lingua degli Antichi, rivestono un ruolo fondamentale nell'evocazione delle creature. In modo simile, nella serie la recitazione di alcuni versi in una lingua arcana contribuisce a fendere la barriera tra la dimensione umana e quella abitata da Kaelego.

La struttura narrativa

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Sia nella serie sia nel racconto vi sono due piani narrativi e temporali: il primo è il tempo presente, una cornice narrativa in cui esistono i protagonisti, il secondo è quello costituito dai documenti grazie a cui i protagonisti scoprono gradualmente la verità: nel racconto sono costituiti da un insieme di lettere e documentati ereditati da Thurston - sulla scia del genere del romanzo epistolare - mentre nella serie sono le videocassette girate da Melody - che riprendono invece l'idea del found footage.[5]

Inoltre, entrambi i protagonisti condividono un legame familiare con la vicenda di cui vengono a conoscenza: per Dan è il padre che compare all'interno dei filmati di Melody, mentre nel racconto è lo zio defunto, autore delle carte di cui Thurston entra in possesso, ed entrambi sono morti in misteriose circostanze.

Episodi

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Stagione Episodi Pubblicazione
Prima stagione 8 2022

Personaggi e interpreti

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Principali

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  • Daniel “Dan” Turner, interpretato da Mamoudou Athie, doppiato da Alessandro Campaiola: giovane archivista e restauratore di nastri magnetici presso il Museum of Moving Image di New York. Figlio di uno psichiatra, ha perduto la famiglia in un disastroso incendio, dal quale riporterà danni psicologici. Divide la vita tra il suo lavoro e le passioni condivise insieme all’amico Mark, che gestisce un podcast.[6]
  • Melody Pendras, interpretata da Dina Shihabi, doppiata da Valentina Stredini: una studentessa orfana che nel 1993 stava realizzando un documentario, tramite videocamera, su un palazzo dell'East Village conosciuto come "Visser", al centro di leggende urbane in cui è coinvolta una setta satanica.
  • Annabelle Cho, interpretata da Julia Chan, doppiata da Sara Ferranti: pittrice migliore amica di Melody.
  • Samuel Grant, interpretato da Evan Jonigkeit, doppiato da Riccardo Scarafoni: inquilino del palazzo.
  • Cassandra Wall, interpretata da Kristin Griffith: ricca ereditiera inglese, si trasferita al Visser a metà degli anni settanta con la sorella Eleanor, una pittrice membro di un movimento artistico chiamo "I Tramiti degli Spiriti".
  • Jessica "Jess" Lewis, interpretata da Ariana Neal e doppiata da Arianna Vignoli: bambina nata e cresciuta nel palazzo. Aiuta Melody a fare conoscenza con i condomini che Melody vorrà intervistare per il suo studio. È affetta da epilessia e la madre ritiene sia vittima di possessione.
  • Mark Higgins, interpretato da Matt McGorry, doppiato da Paolo Vivio: è il migliore amico di Daniel.
  • Virgil Davenport, interpretato da Martin Donovan, doppiato da Massimo Lodolo: capo di Daniel. È amministratore delegato di una misteriosa azienda chiamata LMG. Offre a Dan Turner un lavoro da 100.000 dollari per il recupero di un set di videocassette bruciate, che Dan dovrà svolgere da solo e in un complesso sorvegliato, lontano dalla città, di proprietà dell’azienda.
  • Mamoudou Athie interpreta Dan Turner
  • Evan Jonigkeit interpreta Samuel Grant
  • Martin Donovan interpreta Virgil Davenport

Secondari

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  • Bobbi, interpretata da Jacqueline Antaramian, doppiata da Roberta Greganti: collaboratrice di Davenport.
  • Steven Turner, interpretato da Charlie Hudson III, doppiato da Metello Mori: padre di Dan e psichiatra di Melody.
  • Tamara Stefano, interpretata da Kate Eastman: musicista e compositrice originaria di origini italiane, inquilina del Visser e amante di Samuel.
  • Beatriz Reyes, interpretata da Sol Miranda: cartomante e sensitiva di origini portoricane, inquilina del Visser.
  • Padre Russo, interpretato da Martin Sola: parroco della chiesa di Saint Albert, nel quartiere dove sorge il Visser. È il padre spirituale di Erika.
  • Erika Lewis, interpretata da Gameela Wright: madre di Jess, abita al Visser con la figlia, che crede posseduta da un demone, e cerca di aiutarla affidandola alle cure di Padre Russo.
  • Patricia Marston, interpretata da Carla Brandberg: inquilina del Visser.
  • Helen Yung, interpretata da Emy Coligado: scultrice, inquilina del Visser. È la creatrice delle maschere utilizzate nel suo spettacolo da Tamara.
  • Evie Crest, interpretata da Michelle Federer: figlia di William Crest, amica di Cassandra e frequentatrice delle riunioni del Visser.

Guest star

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  • Iris Vos, interpretata da Georgina Haig: ricca imprenditrice tessile di origini europee, si trasferisce a New York alla fine della Prima Guerra Mondiale insieme ai fratelli Jonah e Lukas, con i quali fonda la Vos Society.
  • Emma Trillay, interpretata da Ellen Adair: conoscente di Iris e aspirante membro della Vos Society.
  • Rose, interpretata da Meg Hennessy: figlia di migranti europei, è rimasta sola dopo che tutta la sua famiglia è stata decimata da un'epidemia di tifo durante il viaggio in nave per New York. Viene assunta da Iris come cameriera a casa dei Vos.
  • Jonah Vos: interpretato da Nick Podany: fratello di Iris e Lukas.
  • Lukas Voss: interpretato da Gilles Geary: fratello di Iris e Jonah.
  • Jill, interpretata da Mitzi Akaha: ex ragazza di Dan.

Produzione

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Sviluppo

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Il 26 ottobre 2020 è stata annunciata Rebecca Sonnenshine come produttrice esecutiva e showrunner di una serie televisiva horror per Netflix, con Paul Harris Boardman come sceneggiatore e produttore esecutivo e James Wan anch'esso come produttore esecutivo.

Il 5 gennaio 2022 ai produttori esecutivi si sono aggiunti Michael Clear, Rebecca Thomas e Antoine Douaihy.[7] La prima stagione di Archive 81 è stata rilasciata il 14 gennaio 2022 su Netflix.[8] Nonostante il finale aperto, la serie è stata cancellata dopo un'unica stagione.[9]

Casting

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Contemporaneamente all'annuncio, Mamoudou Athie e Dina Shihabi sono stati scelti per la serie.[10] Nel novembre dello stesso anno al casti si uniscono Martin Donovan, Matt McGorry, Julia Chan, Evan Jonigkeit e Ariana Neal.[11]

Rebecca Thomas
Justin Benson
Haifaa al-Mansour

Riprese

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Le riprese sono iniziate il 16 novembre 2020 e si sono concluse il 29 marzo 2021 a Pittsburgh, in Pennsylvania.

Rebecca Thomas ha diretto metà della serie.[10][12]

Accoglienza

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Il sito Rotten Tomatoes ha registrato un indice di gradimento dell'88%. Sul sito, la critica dice a proposito della serie: "Un'intrigante miscela di horror e noir, Archive 81 offre avvincenti brividi soprannaturali che ti ossessionano nel migliore dei modi".[13] Il sito Metacritic, che utilizza una media ponderata, ha assegnato un punteggio di 73 su 100 basato su 16 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[14]

  1. ^ a b (EN) Kasey Moore, 'Archive 81' Season 2: Netflix Cancels Horror Series After 1 Season, su What's on Netflix, 24 marzo 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  2. ^ (EN) AMY MACKELDEN, Netflix's Archive 81 Feels Freakishly Real. But Is It Based On A True Story?, su elle.com, 14 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) Visser Building - Archive 81 Podcast Wiki, su archive81.fandom.com. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Dhruv Trivedi, Is Archive 81’s Visser Building Real? Where is it Located?, su thecinemaholic.com. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  5. ^ a b (EN) Nicholas Newman, The Lovecraft of Archive 81: Explained, su Signal Horizon, 1º febbraio 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  6. ^ "Archive 81 - Universi alternativi" - Doppiatori, su antoniogenna.net.
  7. ^ Deadline Hollywood, https://deadline.com/video/archive-81-trailer-mamoudou-athie-dina-shihabi-uncover-sinister-secrets-in-netflixs-podcast-inspired-horror-series/. URL consultato il 5 gennaio 2022.
  8. ^ Collider, su collider.com. URL consultato il 21 dicembre 2021.
  9. ^ (EN) Zosha Millman, Netflix cancels Archive 81 after one season, su Polygon, 22 gennaio 2022. URL consultato il 24 marzo 2022.
  10. ^ a b Deadline Hollywood, https://deadline.com/2020/10/archive-81-mamoudou-athie-dina-shihabi-to-star-in-netflix-series-1234603213/. URL consultato il 5 maggio 2021.
  11. ^ Deadline Hollywood, https://deadline.com/2020/11/archive-81-martin-donovan-matt-mcgorry-julia-chan-evan-jonigkeit-ariana-neal-netflix-series-horror-podcast-1234617090/. URL consultato il 21 dicembre 2021.
  12. ^ Copia archiviata, su Variety Insight. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2021).
  13. ^ (EN) Archive 81. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  14. ^ Archive 81. URL consultato il 24 gennaio 2022.

Collegamenti esterni

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