Arsenal Stadium

impianto sportivo londinese, inaugurato nel 1913 e poi demolito nel 2006

L'Arsenal Stadium, colloquialmente noto come Highbury dal nome dell'omonimo quartiere londinese in cui era situato,[1] fu l'impianto di gioco della società calcistica dell'Arsenal dal 1913 al 2006.[1]

Arsenal Stadium
Highbury
Informazioni generali
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
   Inghilterra (bandiera) Inghilterra
UbicazioneAvenell Road, Londra
Inizio lavori1913
Inaugurazione1913
Chiusura2006
Demolizione2006
Costo125 000 £
Ristrutturazione1932, 1936, 1992, 1993
ProprietarioArsenal Holdings plc
ProgettoArchibald Leitch; Claude Waterlow Ferrier, William Bryce Binnie
Informazioni tecniche
Posti a sedere38 419
CoperturaTotale
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno100 × 67 m
Uso e beneficiari
CalcioArsenal (1913-2006)
Mappa di localizzazione
Map
 
La facciata est dell'impianto, nota per una realizzazione in stile déco.[1]

Venne inaugurato il 6 settembre 1913 con una partita tra i Gunners e il Leicester[2], dopo che il club si era trasferito nel quartiere abbandonando la sua sede originale a Woolwich, nel sud est di Londra[3]. Il primo progetto dello stadio fu firmato dall'ingegnere scozzese Archibald Leitch, mentre la riqualificazione degli anni '30 (arrivato fino a noi) fu realizzato dagli architetti Claude Waterlow Ferrier and William Binnie[4], in stile Art déco.

A causa di una parziale ricostruzione avvenuta nel 1951, per riparare i danni subìti nel corso della seconda guerra mondiale, l'Arsenal disputò temporaneamente le gare casalinghe al White Hart Lane (già stadio del concittadino Tottenham)[5]. Il 14 novembre 1934 lo stadio fu teatro della celebre "battaglia di Highbury", confronto amichevole tra le Nazionali inglese e italiana – all'epoca campione del mondo – risoltosi con la vittoria britannica per 3-2.[6]

L'Arsenal giocò temporaneamente a Wembley due edizioni di Champions League (1998/99 e 1999/2000), in un primo esperimento per capire le possibilità di lasciare Highbury in favore di uno stadio più grande[7]. Decisione che si realizzò poi nel 2006, quando Highbury venne abbandonato in favore di un impianto maggiormente allineato ai canoni UEFA per incontri internazionali, il nuovo Emirates Stadium. L'Arsenal giocò l'ultimo incontro ad Highbury il 7 maggio 2006[8], imponendosi per 4-2 contro il Wigan.[9] In seguito, con la compagine trasferitasi nel nuovo stadio, l'impianto – la cui struttura esterna originaria fu mantenuta – venne riadattato all'edilizia residenziale col nome di Highbury Square.[1][10][11]

Incontri internazionali

modifica

Giochi olimpici 1948

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Calcio ai Giochi della XIV Olimpiade.

Supercoppa UEFA

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa UEFA 1994.
  1. ^ a b c d (EN) Highbury, su arsenal.com, 1º giugno 2017.
  2. ^ Emanuele Gamba, Addio mitico Highbury, se ne va un altro stadio storico, in la Repubblica, 28 marzo 2006, p. 64.
  3. ^ Antonio Cunazza, Highbury, costruzione di un'identità, su archistadia.it. URL consultato il 25 agosto 2021.
  4. ^ Antonio Cunazza, Color "rosso Highbury", su archistadia.it. URL consultato il 25 agosto 2021.
  5. ^ Archistadia.it, "Quasi Amici": quando Arsenal e Tottenham si prestarono lo stadio, su archistadia.it. URL consultato il 25 agosto 2021.
  6. ^ Mario Fossati, Da Amsterdam a Londra 66 anni fa, in la Repubblica, 1º luglio 2000, p. 54.
  7. ^ Antonio Cunazza, L'Arsenal a Wembley in Champions League, un amore mai nato, su archistadia.it. URL consultato il 25 agosto 2021.
  8. ^ Stefano Cantalupi, Arsenal, dolce addio a Highbury, su gazzetta.it, 7 maggio 2006.
  9. ^ Giancarlo Galavotti, Van Nistelrooy litiga e va via, in La Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2006.
  10. ^ Alessandro Pasini, Là dove c'era l'erba ora c'è un giardino con condominio, su corriere.it, 26 settembre 2009.
  11. ^ Federico Formica, La nuova vita del primo stadio dell'Arsenal, un residence di lusso sostituisce il campo, su inchieste.repubblica.it, 22 marzo 2013.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica
  NODES
INTERN 3
Note 2