Asteroideae
Asteroideae (Cass.) Lindley è una sottofamiglia di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.[1]
Etimologia
modificaIl nome della sottofamiglia deriva dal suo genere tipo (Aster) che a sua volta deriva dal greco e significa (in senso ampio) "fiore a stella". Fu introdotto da Linneo ma sicuramente tale denominazione era conosciuta fin dall'antichità. Dioscoride fa riferimento ad un Astro attico (un fiore probabilmente dello stesso genere).[2]
Il nome scientifico della sottofamiglia è stato definito dal botanico e naturalista francese Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781 – 1832) e successivamente dal botanico inglese John Lindley (Catton, 8 febbraio 1799 – Turnham Green, 1º novembre 1865) in una pubblicazione del 1829.[3]
Descrizione
modificaLe specie di questa sottofamiglia hanno un habitus erbaceo, sia annuale che perenne, Arbustoarbustivo e in pochi casi anche arboreo. Sono presenti anche specie rampicanti, epifite e acquatiche e qualche volta succulente. In queste piante possono essere presenti ghiandole schizogene oleifere con oli eterei.[3][4][5]
Le foglie lungo il caule sono disposte sia in modo opposto che alternato. La lamina in genere è semplice, ma sono presenti anche lamine sezionate (a più segmenti), ma non spinose.
Le infiorescenze sono per lo più formate da capolini singoli eterogami o omogami di tipo sia radiato che disciforme che discoide. I capolini sono formati da un involucro con forme da cilindriche a subglobose, composto da diverse squame più o meno seriate anche in modo embricato, al cui interno un ricettacolo in genere fa da base ai fiori del disco di tipo tubuloso e ai fiori periferici di tipo ligulato. Il ricettacolo può essere sia privo che provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[6]
I fiori (da 1 a molti) sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). In genere sono ermafroditi e fertili (quelli centrali possono essere funzionalmente maschili e quelli periferici femminili). I fiori possono essere tutti regolari, oppure quelli interni sono regolari (di tipo attinomorfo) e quelli esterni possono essere radiati o filiformi. I fiori ligulati spesso hanno 3 lembi corollini. Il calice è ridotto ad una coroncina di squame.[7]
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[7] Le antere sono quasi sempre prive di speroni e possono essere sia con coda che senza (le code sono semplici e normalmente snelle). Il polline ha la superficie spinosa e composta da due strati (uno esterno alveolare compatto e "tectato" e uno più interno chiamato "strato basale"[8]) a protezione del materiale genetico durante la fase di essiccamento.
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[7] Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi sono da corti ad allungati, con forme affusolate, da acute a obtuse o troncate e spesso con appendici. Le papille stigmatiche sono per lo più confinate in due superfici marginali, da distanti a contigue; all'apice possono essere confluenti o separate, raramente ricoprono l'intera superficie interna degli stigmi.
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono ricoperti da doppi peli; in molti membri del gruppo "Heliantheae Alliance" sono presenti strati di fitomelanina nella zona del pericarpo. Il pappo può essere sia presente che assente; normalmente è formato da setole o scaglie o una semplice coroncina. In alcuni casi è eteromorfo.
Biologia
modifica- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere trasportati dal vento per alcuni metri grazie al pappo - se presente) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[9] (22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[10]). La sottofamiglia è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae con circa 1 130 generi, circa 16 200 specie distribuite su 21 tribù.
I caratteri più distintivi delle specie di questo grande gruppo sono:[11]
- le superfici stigmatiche sono divise in due linee all'interno delle facce degli stigmi (linee stigmatiche marginali);
- le antere sono prive di speroni;
- il polline è di tipo echinato, ossia ricoperto da spine disposte sulla superficie per lo più regolarmente ed ha un doppio strato protettivo;
- i fiori del disco di tipo sono attinomorfi con lobi della corolla lunghi e larghi;
- la disposizione delle foglie è alternata (eccetto per i membri delle Heliantheae);
- la base cromosomica è pari a 2n = 18 o 20 (2n = 38 per il gruppo "Heliantheae Alliance").
Le principali sinapomorfie relative alle varie tribù sono:[12]
- è presente la chimica dei lattoni sesquiterpenici e alcaloidi pirrolizidinici (Senecioneae);
- la disposizione delle foglie è opposta (Helenieae);
- la lamina fogliare è di tipo pennatosetto (Anthemideae);
- l'involucro è formato da brattee a margini scariosi (Anthemideae);
- l'involucro è uniseriato (un solo verticillo di brattee) (Senecioneae);
- sul ricettacolo non sono presenti brattee (Helenieae);
- sul ricettacolo sono presenti delle brattee (Heliantheae);
- i fiori marginali sono filiformi (Inuleae);
- la perdita dei fiori del raggio (Eupatorieae);
- la corolla dei fiori del raggio possiede delle cellule epidermiche con ispessimento mediano della parete esterna (Astereae);
- i fiori del raggio possiedono delle cellule epidermiche papillose (Anthemideae);
- le antere sono nere (Heliantheae):
- l'endotecio è formato da cellule corte (Helenieae);
- l'anatomia dell'endotecio delle antere è specifica (Eupatorieae);
- lo strato basale dei granuli pollinici è spesso e regolarmente perforato (gnafaloide), mentre la parte superiore delle columelle è prominente (Gnaphalieae);
- la base dello stilo è pelosa (Eupatorieae);
- gli stigmi sono ricoperti da peli a spazzola con apici rotondati (Inuleae);
- le appendici degli stigmi sono sterili e a forma triangolare-subulata e adassialmente glabre (Astereae);
- le appendici degli stigmi sono sterili e molto lunghe (Eupatorieae);
- gli stigmi hanno apici troncati (Anthemideae);
- tra le linee stigmatiche degli stigmi sono presenti delle ghiandole (Eupatorieae);
- nell'epidermide dell'achenio sono presenti lunghi cristalli (Inuleae);
- le pareti dell'achenio sono annerite (Helenieae);
- la perdita del pappo (Calenduleae);
- il pappo è ridotto o squamoso (Anthemideae);
Filogenesi
modificaLa sottofamiglia da un punto di vista filogenetico è divisa in due grandi gruppi: il gruppo "Heliantheae Alliance" con le tribù Helenieae, Coreopsideae, Neurolaeneae, Tageteae, Chaenactideae, Bahieae, Polymnieae, Heliantheae, Millerieae, Madieae, Perityleae, Eupatorieae, Feddeeae e l'altro gruppo con il resto della sottofamiglia. Il gruppo "Heliantheae Alliance" è caratterizzato soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica (tranne in Eupatoriaea). Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina.[13] In realtà le due tribù Helenieae e Feddeeae non fanno parte del gruppo Phytomelanic cipsela s.s. in quanto i loro acheni sono privi di fitomelanina, ma in base ad altre considerazioni (sia morfologiche che di analisi sul DNA) attualmente sono ugualmente descritte all'interno del gruppo "Heliantheae Alliance".[14][15]
I rapporti filogenetici all'interno della sottofamiglia sono illustrati dal seguente cladogramma:
Asteroideae |
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Composizione della sottofamiglia
modificaElenco delle tribù e sottotribù con relativi numero di generi e specie:
- Tribù Anthemideae Cassini, 1819[16] (14 sottotribù, circa 100 generi e circa 1 800 specie.)
- Sottotribù Anthemidinae (Cass.) Dumort., 1827 (6 generi e 415 specie)
- Sottotribù Artemisiinae Less., 1830 (13 generi e circa 650 specie)
- Sottotribù Athanasiinae (Less.) Lindl. ex Pfeiff., 1872 (6 generi e 86 specie)
- Sottotribù Cotulinae Kitt., 1844 (10 generi e circa 125 specie)
- Sottotribù Glebionidinae Oberprieler & Vogt, 2007 (4 generi e 28 specie)
- Sottotribù Handeliinae Bremer & Humphries, 1993 (10 generi e 64 specie)
- Sottotribù Leucantheminae Bremer & Humphries, 1993 (8 generi e 71 specie)
- Sottotribù Leucanthemopsidinae Oberprieler & Vogt, 2007 (4 generi e 12 specie)
- Sottotribù Matricariinae Willk., 1870 (4 generi e 136 specie)
- Sottotribù Osmitopsidinae Oberprieler & Himmelreich, 2007 (1 genere e 9 specie)
- Sottotribù Pentziinae Oberprieler & Himmelreich, 2007 (7 genere e 49 specie)
- Sottotribù Phymasperminae Oberprieler & Himmelreich, 2007 (2 genere e 26 specie)
- Sottotribù Santolininae Willk., 1870 (5 genere e 23 specie)
- Sottotribù Ursiniinae Bremer & Humphries, 1993 (1 genere e 39 specie)
- Sottotribù Asterinae (Cass.) Dumort., 1827 (13 generi e circa 300 specie)
- Sottotribù Astranthiinae G.L. Nesom, 2000 (4 generi e 38 specie)
- Sottotribù Baccharidinae Less., 1830 (3 generi e circa 400 specie)
- Sottotribù Bellidinae Willk., 1870 (2 generi e 12 specie)
- Sottotribù Boltoniinae G.L. Nesom, 2000 (3 generi e 7 specie)
- Sottotribù Brachyscominae G.L. Nesom, 1994 (3 generi e circa 100 specie)
- Sottotribù Chaetopappinae G.L. Nesom, 2000 (2 generi e 13 specie)
- Sottotribù Chrysopsidinae G.L. Nesom, 1994 (7 generi e circa 70 specie)
- Sottotribù Conyzinae Horan. 1847 (8 generi e circa 500 specie)
- Sottotribù Grangeinae Benth. & Hook.f., 1873 (16 generi e circa 70 specie)
- Sottotribù Hinterhuberinae Cuatrec., 1969 (33 generi e oltre 400 specie)
- Sottotribù Homochrominae Benth. in Benth. & Hook. f., 1873 (13 generi e circa 150 specie)
- Sottotribù Lagenophorinae G.L. Nesom, 1994 (12 generi e 54 specie)
- Sottotribù Machaerantherinae G.L. Nesom, 1994 (18 generi e circa 250 specie)
- Sottotribù Pentachaetinae G.L. Nesom, 2000 (3 generi e 8 specie)
- Sottotribù Podocominae G.L. Nesom, 1994 (18 generi e circa 130 specie)
- Sottotribù Solidagininae O. Hoffm., 1890 (25 generi e circa 180 specie)
- Sottotribù Symphyotrichinae G.L. Nesom, 1994 (5 generi e circa 100 specie)
- Tribù Athroismeae Panero, 2002[18][19] (3 sottotribù, 7 generi e circa 60 specie)
- Sottotribù Anisopappinae Panero, 2005 (3 generi e circa 22 specie)
- Sottotribù Athroisminae Panero, 2005 (3 generi e 28 specie)
- Sottotribù Centipedinae Lour., 1790 (1 generi e 11 specie)
- Tribù Calenduleae Cass., 1819[21] (12 generi e circa 120 specie)
- Tribù Chaenactideae B.G.Baldwin, 2002[22] (3 generi e 29 specie)
- Tribù Coreopsideae (Less.) Lindl., 1829[18] (3 sottotribù, 30 generi e circa 550 specie)
- Sottotribù Chrysanthellinae Ryding & K.Bremer, 1992 (6 generi e circa 45 specie)
- Sottotribù Coreopsidinae Cass. ex Dumort., 1829 (20 generi e oltre 494 specie)
- Sottotribù Pinillosiinae H. Rob., 1978 (3 generi e 3 specie)
- Tribù Doroniceae Panero, 2005[23] (1 generi e circa 40 specie)
- Tribù Eupatorieae Cassini, 1819[24] (17 sottotribù, 183 generi e circa 2 600 specie)
- Sottotribù Adenostemmatinae B.L. Rob., 1913 (3 generi e circa 35 specie)
- Sottotribù Ageratinae Less., 1832 (26 generi e circa 300 - 400 specie)
- Sottotribù Alomiinae Less., 1832 (23 generi e circa 170 specie)
- Sottotribù Ayapaninae R.M. King & H. Rob., 1980 (13 generi e 62 specie)
- Sottotribù Critoniinae R.M. King & H. Rob., 1980 (40 generi e circa 344 specie)
- Sottotribù Disynaphiinae R.M. King & H. Rob., 1978 (6 generi e 44 specie)
- Sottotribù Eupatoriinae Dumort., 1827 (5 generi e 76 specie)
- Sottotribù Fleischmanniinae R.M. King & H. Rob., 1980 (2 generi e 96 specie)
- Sottotribù Gyptidinae R.M. King & H. Rob., 1980 (29 generi e circa 140 specie)
- Sottotribù Hebecliniinae R.M. King & H. Rob., 1980 (7 generi e circa 72 specie)
- Sottotribù Hofmeisteriinae R.M. King & H. Rob., 1980 (2 generi e 12 specie)
- Sottotribù Liatrinae R.M. King & H. Rob., 1980 (6 generi e 50 specie)
- Sottotribù Mikaniinae R.M. King & H. Rob., 1980 (1 generi e 450 specie)
- Sottotribù Neomirandeinae R.M. King & H. Rob., 1980 (1 generi e 28 specie)
- Sottotribù Oxylobinae R.M. King & H. Rob., 1978 (9 generi e circa 300 specie)
- Sottotribù Praxeliinae R.M. King & H. Rob., 1980 (7 generi e circa 190 specie)
- Sottotribù Trichocoroninae R.M. King & H. Rob., 1980 (3 generi e 4 specie)
- Tribù Gnaphalieae (Cassini) Lecoq & Juillet, 1831[26] (185 generi e circa 1 240 specie)
- Sottotribù Gaillardiinae Less., 1831 (3 generi e 53 specie)
- Sottotribù Marshalliinae H. Rob., 1978 (1 genere e 7 specie)
- Sottotribù Plateileminae B.G.Baldwin, 2000 (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Psathyrotinae B.G. Baldwin, 2000 (3 genere e 5 specie)
- Sottotribù Tetraneuriinae Rydb., 1915 (5 genere e 48 specie)
- Tribù Heliantheae Cassini, 1819[28] (14 sottotribù 105 generi e circa 1 220 specie.)
- Sottotribù Ambrosiinae Less., 1830 ( 8 generi e 70 specie)
- Sottotribù Chromolepidinae Panero, 2005 (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Dugesiinae Panero, 2005 (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Ecliptinae Less., 1831 (39 generi e circa 300 specie)
- Sottotribù Enceliinae Panero, 2005 (5 generi e circa 60 specie)
- Sottotribù Engelmanniinae Steussy, 1977 (8 generi e circa 63 specie)
- Sottotribù Helianthinae Dumort., 1827 (21 generi e circa 350 specie)
- Sottotribù Montanoinae H. Rob., 1978 (1 genere e circa 25 specie)
- Sottotribù Rojasianthinae Panero, 2002 (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Rudbeckiinae H. Rob., 1978 (2 generi e 24 specie)
- Sottotribù Spilanthinae Panero, 2005 (5 generi e circa 50 specie)
- Sottotribù Verbesininae Benth., 1873 (4 generi e circa 315 specie)
- Sottotribù Zaluzaniinae H. Rob., 1978 (2 generi e 11 specie)
- Sottotribù Zinniinae Benth., 1873 ( 7 generi e circa 60 specie)
- Sottotribù Inulinae (Cass.) Dumort., 1827 (33 genere e 266 specie)
- Sottotribù Plucheinae Cass. ex. Dumort., 1829 (29 generi e 417 specie)
- Sottotribù Arnicinae B.G. Baldwin, 2002 (1 genere e 33 specie)
- Sottotribù Baeriinae Benth. & Hook., 1873 (8 generi e 46 specie)
- Sottotribù Hulseinae B.G.Baldwin, 2002 (2 generi e 8 specie:)
- Sottotribù Madiinae Benth. & Hook. f., 1873 (24 generi e 121 specie)
- Sottotribù Venegasiinae B.G. Baldwin, 2002 (1 genere e 1 specie)
- Tribù Millerieae Lindl., 1829[31] (8 sottotribù, 34 generi e circa 400 specie)
- Sottotribù Desmanthodiinae Benth., 1873 (1 genere e 8 specie)
- Sottotribù Dyscritothamninae Panero, 2005 (5 generi e circa 43 specie)
- Sottotribù Espeletiinae Cuatrec., 1976 (3 generi e 91 specie)
- Sottotribù Galinsoginae Benth., 1873 (9 generi e circa 87 specie)
- Sottotribù Guardiolinae H. Rob., 1978. (1 genere e 14 specie)
- Sottotribù Jaegeriinae Panero, 2005 (1 genere e 11 specie)
- Sottotribù Melampodiinae Less., 1830 (3 generi e circa 50 specie)
- Sottotribù Milleriinae Benth., 1873 (11 generi e circa 80 specie)
- Tribù Neurolaeneae Rydb., 1927[32] (3 sottotribù, 5 generi e circa 160 specie)
- Sottotribù Enydrinae H. Rob., 1979 (1 genere e 6 specie)
- Sottotribù Heptanthinae H. Rob., 1978 ( 1 genere e 7 specie)
- Sottotribù Neurolaeninae (Rydb.) Stuessy, 1977 (3 generi e circa 135 specie)
- Tribù Perityleae Panero & B.G.Baldwin, 2007[33] (3 sottotribù, 7 generi e circa 84 specie)
- Sottotribù Galeaninae H. Rob., 1979 (2 genere e 11 specie)
- Sottotribù Lycapsinae H.Rob., 1980 (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Peritylinae Rydb., 1914 (4 generi e 72 specie)
- Tribù Polymnieae (H. Rob.) Panero, 2002[34] (1 genere e circa 6 specie)
- Tribù Senecioneae Cass., 1819[35] (5 sottotribù, circa 150 generi e oltre 3 000 specie)
- Sottotribù Abrotanellinae (Gaudich.) Cass., 1825 (1 genere e 20 specie)
- Sottotribù Brachyglottidinae (9 generi e circa 60 specie)
- Sottotribù Othonninae Less., 2007 (5 generi e circa 250 specie)
- Sottotribù Senecioninae Dumort., 1827 (95 generi e circa 3 420 specie)
- Sottotribù Tussilagininae Dumort., 1827 (36 generi e circa 670 specie)
- Sottotribù Clappiinae H.Rob. (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Coulterellinae H.Rob. (1 genere e 1 specie)
- Sottotribù Flaveriinae Less., 1832 (3 generi e circa 30 specie)
- Sottotribù Jaumeinae Benth. & Hook. f., 1873 (1 genere e 2 specie)
- Sottotribù Pectidinae Less., 1830 ( 21 generi e circa 230 specie)
- Sottotribù Varillinae B.L. Turner & A.M. Powell, 1978 (1 genere e 2 specie)
Distribuzione e habitat
modificaLa sottofamiglia ha una distribuzione cosmopolita in habitat tra i più vari. Per le distribuzioni relative alle varie tribù vedere la tabella qui sotto.[37]
Alcune specie
modificaTribù Senecioneae
Tribù Calenduleae
Tribù Gnaphalieae
Tribù Astereae
Tribù Anthemideae
Tribù Inuleae
-
Anvillea garcinii subsp. radiata
Tribù Helenieae
Tribù Coreopsideae
Tribù Tageteae
Tribù Chaenactideae
Tribù Bahieae
-
Amauriopsis dissecta (foglie 3-pennate)
-
Palafoxia arida (foglie)
Tribù Heliantheae
Tribù Millerieae
Tribù Madieae
Tribù Eupatorieae
Note
modifica- ^ Funk & Susanna 2009.
- ^ Motta, vol. 1, p. 219.
- ^ a b Kadereit & Jeffrey 2007, p. 78.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 495.
- ^ Strasburger 2007, p. 861.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ a b c Pignatti 1982, vol. 3, p. 1.
- ^ Strasburger 2007, p. 759.
- ^ Judd 2007, p. 520.
- ^ Strasburger 2007, p. 858.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 183.
- ^ Judd 2007, p. 523.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 705.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 185.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 691.
- ^ C. Oberprieler, S. Himmelreich e R. Vogt, A new subtribal classification of the tribe Anthemideae (Compositae) (PDF), in Willdenowia, vol. 37, n. 1, 2007, DOI:10.3372/wi.37.37104, ISSN 0511-9618 . URL consultato il 22 dicembre 2022 (archiviato il 26 maggio 2022).
- ^ The Astereae Working Group, su msb.unm.edu. URL consultato il 16 ottobre 2011.
- ^ a b J. W. Kadereit & C. Jeffrey, The Families and Genera of Vascular Plants, pp. 395-400.
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- ^ J. W. Kadereit & C. Jeffrey, The Families and Genera of Vascular Plants, pp. 420-431.
- ^ Funk & Susanna 2009, p. 496.
Bibliografia
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- J. W. Kadereit e C. Jeffrey, The Families and Genera of Vascular Plants, VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- S. W. Judd et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 1, 1960.
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Asteroideae, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 25 aprile 2011.