Augusto Barcia Trelles

politico spagnolo

Augusto Barcía Trelles (Vegadeo, 5 marzo 1881Buenos Aires, 19 giugno 1961) è stato un politico spagnolo.

Augusto Barcia Trelles
Augusto Barcia Trelles nel 1936

140º Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Spagnola (ad interim)
Durata mandato10 maggio 1936 –
13 maggio 1936
PresidenteDiego Martínez Barrio (ad interim)
PredecessoreManuel Azaña Díaz
SuccessoreSantiago Casares Quiroga

Ministro di Stato (degli affari esteri)
Durata mandato19 febbraio 1936 –
4 settembre 1936

Ministro dell'interno (ad interim)
Durata mandato18 luglio 1936 –
19 luglio 1936

Dati generali
Prefisso onorificoDon
Partito politicoReformist Party

È stato presidente ad interim del Consiglio dei ministri spagnolo dal 10 maggio al 13 maggio 1936 e ministro di Stato (ministro degli esteri) dal 19 febbraio al 4 settembre 1936, fu pure ministro dell'interno "ad interim" il 18 e il 19 luglio 1936, all'inizio della guerra civile spagnola.

Dopo la vittoria del franchismo, andò in esilio in Argentina, dove, come molti altri massoni esiliati antifascisti spagnoli, fu membro del Grande Oriente Federale Argentino[1].

Massone, iniziato nel 1910 nella loggia di Madrid "Iberica", col nome simbolico di "Lassalle", nel 1921 fu eletto gran maestro del Grande Oriente Spagnolo, e poi di nuovo nel 1935 ma dette le dimissioni poco dopo,[2][3] e fu Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio per la Spagna del Rito scozzese antico ed accettato dal 1928 al 1933[4]. Il primo marzo 1940 il regime franchista promulgò una legge sulla repressione della massoneria e del comunismo[5] e nel 1941 il tribunale speciale istituito per applicarla lo condannò a 30 anni di reclusione.

Onorificenze

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— 1924[3]
  1. ^ Mauricio Campos, "La Masonería española en el exilio durante el franquismo", 1ª parte
  2. ^ Quim Vendrell Moreno, Maçoneria catolicisme i laicittat- UPF.pdf, Diversia 2013, n. 4, p.28
  3. ^ a b Yvàn Pozuelo Andrés, La masonería en Asturias (1931-1939), Oviedo, Ediciones de la Universidad de Oviedo, p. 57.
  4. ^ (ES) Sovrani Gran Commendatori del Supremo Consiglio per la Spagna sul sito ufficiale del Supremo Consiglio per la Spagna.
  5. ^ Yvàn Pozuelo Andrés, La masonería en Asturias (1931-1939), Universidad de Oviedo, Oviedo, 2012, p. 149.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN86838482 · ISNI (EN0000 0000 8161 5226 · LCCN (ENno2021062385 · BNE (ESXX1130539 (data)
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