Black Box Recorder
I Black Box Recorder sono stati un gruppo musicale britannico, formatosi nel 1998 e composto da Luke Haines, John Moore e Sarah Nixey.
Black Box Recorder | |
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Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Indie pop Indie rock Synth pop Spoken word |
Periodo di attività musicale | 1998 – 2003 2007 – 2010 |
Etichetta | Chrysalis Records, Nude Records, Jetset Records, One Little Indian Records |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 3 |
Raccolte | 1 |
Storia
modificaL'album di debutto dei Black Box Recorder, intitolato England Made Me, è stato pubblicato nel 1998 ed è stato promosso dai singoli Child Psychology e England Made Me, arrivati rispettivamente all'80ª e all'82ª posizione della Official Singles Chart.[1] È stato seguito due anni dopo da The Facts of Life, 37 nella Official Albums Chart, e Passionoia nel 2003: grazie ad essi il gruppo ha piazzato altri tre singoli nella classifica nazionale, tra cui The Facts of Life in top twenty, alla numero 20.[1] Pur non annunciandolo ufficialmente, a metà anni 2000 sono entrati in pausa per poi tornare, sotto il nome The Black Arts, in occasione del brano natalizio Christmas Number One in collaborazione con gli Art Brut.[2] Nel 2009 si sono esibiti come headliner per la prima volta in cinque anni.[3] Per il medesimo anno era in programma un album, ma questo non è mai stato realizzato e l'anno successivo si sono sciolti subito dopo la pubblicazione di un ultimo singolo, Keep It in the Family / Do You Believe in God.[4]
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 1998 – England Made Me
- 2000 – The Facts of Life
- 2003 – Passionoia
Raccolte
modifica- 2001 – The Worst of Black Box Recorder
Singoli
modifica- 1998 – Child Psychology
- 1998 – England Made Me
- 2000 – The Facts of Life
- 2000 – The Art of Driving
- 2003 – These Are the Things
- 2003 – The School Song
- 2010 – Keep It in the Family / Do You Believe in God?
Note
modifica- ^ a b (EN) BLACK BOX RECORDER full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ (EN) Michael Hubbard, Christmas Number One - by Black Box Recorder?, su musicomh.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ (EN) Black Box Recorder @ Luminaire, London, su musicomh.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ (EN) Tom Breihan, Black Box Recorder Break Up, su Pitchfork. URL consultato l'8 agosto 2020.
Collegamenti esterni
modifica- Black box Recorder - Topic (canale), su YouTube.
- Black Box Recorder, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Black Box Recorder, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Black Box Recorder, su Bandcamp.
- (EN) Black Box Recorder, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Black Box Recorder, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Black Box Recorder, su WhoSampled.
- (EN) Black Box Recorder, su SecondHandSongs.
- (EN) Black Box Recorder, su Genius.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147974075 · ISNI (EN) 0000 0001 2295 8664 · LCCN (EN) no2004106831 · BNF (FR) cb14027811p (data) |
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