Capi di Stato del Messico
I capi di Stato del Messico si sono succeduti a partire dal 1824. Il Paese è una repubblica presidenziale, per cui il presidente è sia capo dello Stato che capo del governo.
Presidente degli Stati Uniti Messicani | |
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(ES) Presidente de los Estados Unidos Mexicanos | |
Bandiera presidenziale del Messico | |
L'attuale Presidente, Claudia Sheinbaum | |
Stato | Messico |
Tipo | Capo di Stato Capo del governo |
In carica | Claudia Sheinbaum (MORENA) |
da | 1º ottobre 2024 |
Istituito | 10 ottobre 1824 |
da | Costituzione del Messico |
Eletto da | Cittadini messicani |
Durata mandato | sei anni, non rinnovabili |
Sede | Palazzo Nazionale |
La cronologia dei capi di Stato messicani è complessa a causa dell'instabilità politica del paese durante i primi cinquantasei anni di vita come nazione indipendente e durante il secondo (e parte del terzo) decennio del XX secolo. In quattro momenti della sua storia, ci furono due capi esecutivi paralleli allo stesso tempo, a capo di diverse fazioni nelle guerre civili o esterne. Il primo caso fu durante la Guerra della Riforma in cui vi era un governo liberale (sotto Benito Juárez) e un altro governo conservatore (tra i quali spiccano Félix María Zuloaga e Miguel Miramón); il secondo quando ci fu un governo repubblicano (guidato da Juárez) e un altro monarchico (sotto Massimiliano I); un terzo ci fu all'inizio del Porfiriato quando c'era un governo rivoluzionario (guidato da Porfirio Díaz) e un altro legalista (difeso da José María Iglesias); e infine una quarta volta, quando si fronteggiavano il governo costituzionalista (Venustiano Carranza) e il governo della Convenzione di Aguascalientes (sostenuto da Pancho Villa ed Emiliano Zapata).
L'istituto presidenziale
modificaStoria
modificaDurante il XIX secolo, l'instabilità politica che investì il paese causata dagli investimenti spagnoli, statunitensi e francesi; dalle lotte separatiste in Texas e centroamerica, e i conflitti tra liberali e conservatori obbligarono a gran parte delle autorità elette a dimettersi nell'arco di pochi mesi dalla propria elezione, o a nominare un sostituto mentre organizzavano la difesa del paese.
Dopo la riappacificazione dovuta al governo di Porfirio Díaz, seguì la Rivoluzione messicana che portò con sé una nuova costituzione e anche la creazione di un nuovo partito politico che praticamente monopolizzò la vita politica nazionale: il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI).
Sin dal 1929 fino al 2000, tutti i candidati presidenziali del PRI arrivarono alla presidenza. Le elezioni erano organizzate dal governo. Con la formazione di un Istituto federale elettorale si realizzarono le prime elezioni non organizzate dal governo nell'anno 1994, e sei anni dopo si ebbe la prima alternanza di partiti, con il trionfo di Vicente Fox del Partito Azione Nazionale, seguito da Felipe Calderón.
Requisiti per arrivare alla Presidenza
modificaIn base all'articolo 82 della costituzione del 1917, per essere presidente si richiede:
- Essere cittadino messicano dalla nascita, in pieno godimento dei propri diritti, figlio di padre o madre messicani ed aver risieduto nel paese per almeno vent'anni
- Avere 35 anni compiuti al tempo dell'elezione
- Aver risieduto nel paese durante tutto l'anno precedente al giorno dell'elezione. L'uscita dal paese per meno di trenta giorni, non interrompe la residenza
- Non appartenere al mondo ecclesiastico né essere ministro di nessun culto religioso.
- Non essere in servizio attivo nell'esercito (in caso di appartenenza all'esercito) per i sei mesi precedenti al giorno dell'elezione
- Non essere segretario o sottosegretario di stato, capo o segretario generale del dipartimento amministrativo, procuratore generale della repubblica, ne governatore di nessun stato, a meno che si separi dalla sua carica almeno sei mesi prima del giorno dell'elezione
- Non soffrire di nessuna delle incapacità stabilite dall'articolo 83.
Inoltre, il mandato presidenziale dura 6 anni (il cosiddetto sexenio) e non è consentito ricandidarsi nuovamente a tale carica.
L'investitura
modificaIl presidente è a capo del potere esecutivo nell'ambito federale ed è aiutato da un gabinetto composto da vari segretari di stato, i quali sono incaricati di diversi compiti di rilievo pubblico. Militarmente è il comandante supremo delle forze armate e la sua sicurezza e a carico di uno stato maggiore presidenziale diretto da un membro dell'esercito.
Nelle cerimonie ufficiali, i presidenti portano una fascia ispirata alla bandiera nazionale che attraversa dalla spalla destra al fianco sinistro, sin dagli anni trenta vivono nella residenza ufficiale de Los Pinos, anche se la maggior parte delle cerimonie ufficiali si svolgono nel Palazzo Nazionale dove si trovano gli uffici del presidente e di alcuni segretari di stato.
Lista
modificaPrimo Impero (1821-1823)
modificaImperatore | Grado | Mandato | ||
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Inizio | Fine | |||
Agustín I | Generalissimo | 28 settembre 1821 | 19 marzo 1823 |
Governo provvisorio (1823-1824)
modificaSupremo Poder Ejecutivo | Membri | Mandato | |
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Inizio | Fine | ||
Nicolás Bravo
Presidente |
1º aprile 1823 | 10 ottobre 1824 | |
Guadalupe Victoria
Presidente | |||
Pedro Celestino Negrete
Presidente | |||
José Mariano de Michelena
Presidente supplente | |||
Miguel Domínguez
Presidente supplente | |||
Vicente Guerrero
Presidente supplente |
Prima Repubblica (1824-1863)
modificaSecondo Impero messicano (1863-1867)
modificaImperatore | Titolo | Mandato | |||
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Inizio | Fine | ||||
Massimiliano I | Arciduca d'Austria | 10 aprile 1864 | 15 maggio 1867 |
República Restaurada (1867-1876)
modificaPresidente | Partito | Mandato | |||
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Inizio | Fine | ||||
Benito Juárez | Partito Liberale | 19 giugno 1867 | 12 luglio 1872 | ||
Sebastián Lerdo de Tejada | Partito Liberale | 19 luglio 1872 | 20 novembre 1876 | ||
José María Iglesias | Partito Liberale | 26 ottobre 1876 | 28 novembre 1876 |
Porfiriato (1876-1911)
modificaPresidente | Partito | Mandato | |||
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Inizio | Fine | ||||
Porfirio Díaz | Partito Liberale | 28 novembre 1876 | 6 dicembre 1876 | ||
Juan N. Méndez | Partito Liberale | 6 dicembre 1876 | 17 febbraio 1877 | ||
Porfirio Díaz | Partito Liberale | 17 febbraio 1877 | 1º dicembre 1880 | ||
Manuel González | Partito Liberale | 1º dicembre 1880 | 30 novembre 1884 | ||
Porfirio Díaz | Partito Liberale | 1º dicembre 1884 | 25 maggio 1911 |
Periodo rivoluzionario (1911-1928)
modificaPresidente | Partito | Elezione | Mandato | |||
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Inizio | Fine | |||||
Francisco León de la Barra | Indipendente | 25 maggio 1911 | 6 novembre 1911 | |||
Francisco Madero | Partito Nazionale Antirielezionista Partito Costituzionale Progressista |
1911 | 6 novembre 1911 | 18 febbraio 1913 | ||
Pedro Lascuráin | Partito Costituzionale Progressista | 18 febbraio 1913 | 18 febbraio 1913 | |||
Victoriano Huerta | Dittatura militare | 1913 | 19 febbraio 1913 | 15 luglio 1914 | ||
Francisco S. Carvajal | Indipendente | 15 luglio 1914 | 13 agosto 1914 | |||
Venustiano Carranza | Partito Liberale Costituzionalista | 1917 | 14 agosto 1914 | 21 maggio 1920 | ||
Adolfo de la Huerta | Partito Liberale Costituzionalista | 1º giugno 1920 | 30 novembre 1920 | |||
Álvaro Obregón | Partito Laburista | 1920 | 1º dicembre 1920 | 30 novembre 1924 | ||
Plutarco Elías Calles | Partito Laburista | 1924 | 1º dicembre 1924 | 30 novembre 1928 |
Dal 1928
modificaNote
modifica- ^ In seguito ad una riforma costituzionale del 2014, il mandato presidenziale è stato anticipato al 1º ottobre. (Fonte: (ES) Por qué junio y octubre son las nuevas fechas clave para las elecciones 2024 de México, CNN Español, 20 gennaio 2024.)
Voci correlate
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