Carneio
Carneio o Carneo, (in greco antico: Κάρνειος?) era una divinità antica dei Dori, fusa in seguito con l'epiteto d'Apollo, figlio di Zeus e di Leto (Latona per i Romani).
Il mito
modificaSono diversi i miti legati al nome di Carneio e alla sua origine, fra cui:
- Esisteva un bosco sacro ad Apollo dei Cornioli, al che utilizzarono il suo legno per creare il cavallo poi usato per espugnare la città di Troia nella famosa guerra. La divinità si infuriò e per placarsi ebbe numerosi sacrifici, in quell'occasione venne chiamato per la prima volta Carneio spostandone alcune lettere dal nome precedente.
- In Sparta veniva chiamato Oiketes (della casa), per via del fatto che si trattava di un culto domestico, primo cultore di tale era Crio il figlio di Teocle, per via delle antiche lotte fra Sparta e Dori (la conquista dei secondi della prima).
- Il nome di un veggente, Carno.[1]
Culto
modificaDiverse prove del culto della divinità sono ormai andate perdute, ma alcune testimonianze le ritroviamo negli scritti e nei racconti dell'epoca, Pausania ricorda di un tempio a Sicione, vicino al santuario di Era.[2]
Festività
modificaNel mese del carneo a Sparta si tenevano le Carnee, feste tenutesi in onore di Apollo Carneio, durante le quali ogni attività bellica veniva sospesa.[3]
Note
modifica- ^ Irad Malkin, Myth and Territory in the Spartan Mediterranean, Cambridge University Press, 2003, p. 149, ISBN 978-0-521-52024-9.
- ^ Pausania, Descrizione della Grecia, libro II, XI,2.
- ^ Erodoto, libro VII, 206.
Bibliografia
modifica- Fonti
- Pausania, Descrizione della Grecia, libro II;
- Moderna
- Pausania, Viaggio in Grecia, libro secondo: Corinzia e Argolide, BUR, 3ª ed., 2001, ISBN 88-17-16858-0.
- Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini & Castoldi, 1997, ISBN 88-8089-300-9.
- Giuseppina Sechi Mestica, Dizionario universale di mitologia, Bompiani, 2003, ISBN 88-452-9267-3.
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