Castello di Casola
Il castello di Casola era un maniero medievale, i cui resti sorgono sulla vetta di una scoscesa altura protesa sulla val Baganza, nei pressi di Casola, frazione di Terenzo, in provincia di Parma.
Castello di Casola | |
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Panorama dell'altura su cui sorgeva il castello, in prossimità del borgo | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città | Casola, frazione di Terenzo |
Coordinate | 44°35′24.4″N 10°04′34″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello |
Inizio costruzione | entro il XIII secolo |
Materiale | pietra |
Condizione attuale | ruderi |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | difesa della val Baganza |
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Storia
modificaIl maniero fu edificato a difesa della val Baganza, sul lato opposto rispetto al castello di Ravarano, in epoca medievale; nel 1250 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia lo assegnò al suo condottiero Oberto II Pallavicino,[1] che morì nel 1269 lasciando come unico erede il figlio Manfredino.[2]
Nel 1312 il marchese di Pellegrino Pelavicino III Pallavicino, alleato di Giberto III da Correggio e dei guelfi parmigiani, conquistò il maniero di Ravarano, da cui Casola dipendeva; tre anni dopo, raggiunta la pace tra i Comuni di Parma e Borgo San Donnino, Manfredino tornò in possesso delle fortificazioni di Ravarano, Casola e Solignano.[3]
Nel 1348 Donnino Pallavicino ereditò dal padre Manfredino, in seguito alla divisione col fratello Oberto, i feudi di Zibello, Ravarano, Casola, Monte Palerio, Sant'Ilario Baganza, Cella e Parola.[4]
Nel 1360 il marchese Oberto Pallavicino ottenne conferma dell'investitura dall'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV di Lussemburgo.[5]
In seguito il castello cadde in declino e fu abbandonato, finché non se ne presero le tracce.[1]
Alla fine del XX secolo, con la riapertura del sentiero della via Francigena furono riportati alla luce i ruderi del castello, posti ad alcune centinaia di metri dalla chiesa di Sant'Apollinare.[6]
Note
modifica- ^ a b c Casola, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 21 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
- ^ Seletti, p. 84.
- ^ Seletti, p. 86.
- ^ Pezzana, pp. 14-15.
- ^ Pezzana, p. 64.
- ^ Casola, su sixia.it. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2021).
Bibliografia
modifica- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo primo, Parma, Ducale Tipografia, 1837.
- Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino, Volume I, Milano, Tipografia Bortolotti, 1883.