La cromite è un minerale, appartenente al gruppo degli spinelli, caratterizzato da un elevato contenuto in Cr2O3, in genere superiore al 37%; per contenuti in Cr2O3 significativi ma minori si parla di Cr-spinello. Generalmente la cromite si presenta massiva. Quando sono presenti cristalli, mostrano abito ottaedrico. I cristalli di cromite appartengono al sistema cristallino cubico.

Cromite
Classificazione Strunz (ed. 8)4.BB.05
Formula chimicaFe2+Cr2O4
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinocubico[1]
Gruppo puntuale4/m 3 2/m[2]
Gruppo spazialeF d3m[2]
Proprietà fisiche
Densità4,5[1][3]-4,8 (5,09 per la cromite pura[1] media 4,79[2] g/cm³
Durezza (Mohs)5,5[1][2]
Sfaldaturanessuna[1][2]
Fratturairregolare[2]
Colorenero[2], bruno nerastro[2], da grigio ferro a nero blu
Lucentezzametallica[1][2] submetallica
Opacitàopaco[2], traslucida
Strisciobruno[2]
Diffusionecomune[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale
Cromite al microscopio petrografico

Abito cristallino

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il minerale si presenta raramente in cristalli distinti, tuttavia si presenta normalmente in masse granulari o noduli neri[1]

Origine e giacitura

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Lo spinello, presente nel mantello terrestre come minerale accessorio delle peridotiti e delle serpentiniti[1], si arricchisce in cromo a seguito dei processi di restitizzazione del mantello stesso, fino a trasformarsi in cromite. Nelle peridotiti del mantello la cromite non supera mai il 2-3 % in peso. I giacimenti di cromite si formano per processi diversi che permettono l'accumulo di cristalli di cromite a formare una roccia nota come cromitite, costituita in prevalenza da cromite. Le cromititi si formano in due ambienti geodinamici fondamentalmente:

  1. cromititi podiformi nelle peridotiti cumulitiche e restitiche alla base dei complessi ofiolitici, prevalentemente mesozoici e terziari;
  2. cromititi stratiformi in letti nelle parti basali dei plutoni basici stratificati, prevalentemente proterozoici.

Proprietà fisiche

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  • Il minerale è insolubile agli acidi[1][3].
  • Il minerale è debolmente ferromagnetico[1] o debolmente magnetico[2].
  • Il minerale impartisce una tinta verde smeraldo ad un pezzetto di borace in presenza di una fiamma riducente[3].
  • Fotoelettricità: 18,28 barn/cc[2]
  • Densità di elettroni: 4,54 barn/cc
  • Indice di fermioni: 0,04[2]
  • Indice di bosoni: 0,96[2]

Luoghi di ritrovamento

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  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Francesco Demartin, cromite, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z,, vol. 1, Milano, Peruzzo, 1988, pp. 236-238.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Chromite
  3. ^ a b c d e f g h E. Artini, Aluminati, ferriti. - Manganiti. Borati, uranati., in I minerali, sesta edizione riveduta ed ampliata, Milano, Hoepli, 1981, pp. 533-534.

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Collegamenti esterni

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