Dario II di Persia

gran re dell'Impero achemenide (r. 423-404 a.C.)

Dario II (... – Babilonia, 404 a.C.) il cui nome originale era Oco (in greco Ὦχος), spesso soprannominato Nothos (dal greco νόθος, bastardo), fu gran re dell'Impero achemenide dal 424 a.C. alla sua morte.

Dario II di Persia
Bassorilievo di Dario II dalla sua tomba a Naqsh-e Rustam
Gran Re di Persia
Re dell'Alto e Basso Egitto
In carica424 a.C. –
404 a.C.
PredecessoreSogdiano
SuccessoreArtaserse II
Nome completoOco
Altri titoliRe di Sumer e Akkad
Re dei Re
Re dell'universo
MorteBabilonia, 404 a.C.
Luogo di sepolturaNaqsh-e Rostam
DinastiaAchemenide
PadreArtaserse I
ConsorteParisatide
FigliArtaserse II
Ciro il Giovane
Ostane
ReligioneZoroastrismo

Re di Persia

modifica

Oco giunse al trono in seguito ad una spietata guerra tra i figli di Artaserse I. Alla morte di questi, nel 424 a.C., salì al trono il legittimo erede: suo figlio maggiore Serse II, che regnò solamente per poco più di due mesi, e che venne ucciso dal fratello Sogdiano.

L'estrema instabilità della situazione permise a Oco, figlio illegittimo di Artaserse I e satrapo di Ircania, di eliminare, dopo soli sette mesi di regno, Sogdiano, e di salire al trono assumendo il nome di Dario II. Allo scopo di evitare ulteriori tentativi di scalata al potere, Dario II eliminò il proprio fratello Arsite, accusandolo di ribellione assieme al generale Artifio e condannandolo alla pena del soffocamento nella cenere,[1] la stessa che era già stata subita da Sogdiano.[2]

Le notizie su questi fatti sono di fonte greca, in quanto le tavolette cuneiformi degli annali persiani, provenienti dagli scavi di Nippur, non citano né Serse II né Sogdiano, e in esse il regno di Dario II segue direttamente quello di Artaserse I. Le nostre conoscenze sul regno di Dario II sono molto scarse.

Atene avrebbe appoggiato la ribellione del satrapo Pissutne in Caria nel 413 a.C.; morto il satrapo, gli Ateniesi diedero man forte al figlio Amorges, continuando così la rivolta. In seguito a ciò Dario II avrebbe dato ordine ai suoi satrapi in Asia Minore, Tissaferne e Farnabazo, di aumentare i tributi dovuti dalle città greche e di iniziare una guerra nei confronti di Atene, ricercando anche l'alleanza di Sparta. Senofonte riferisce di una ribellione in Media nel 409 a.C. È probabile che Esdra e Nehemia siano vissuti durante il regno di questo re. Un celebre discorso del Re Dario: "Ahura Mazda, da quando ha visto la confusione che regnava su questa terra, mi ha parlato, mi ha voluto re; io sono il re. Con il favore di Ahumarazda I sono stato posto su questo trono; quello che io dico, gli altri lo fanno, perché è un mio desiderio. Se ora vorrai chiederti 'Quante terre governa il re Dario?', guarda le sculture di quanti sostengono il trono, e allora lo potrai sapere, allora ti si svelerà che un uomo persiano ha scatenato una battaglia molto lontano dalla Persia".

Prima di diventare re, era sposato con una discendente di Gobyras. Con questa donna, ebbe 4 figli, di cui uno partorì Artabazanes che diventò re vassallo della Media Atropatene, nella seconda metà del III secolo a.C.

Da Parisatide

Altri 7 figli

Da altre mogli

Cronologia

modifica
Periodo Dinastia Anni di regno
Impero persiano Dinastia achemenide 424 a.C. - 404 a.C.
predecessore:
Sogdiano
Gran Re, Re dei Re successore:
Artaserse II

Re d'Egitto

modifica

Dario II, pur non recandosi mai in Egitto si incoronò re d'Egitto con il nome di Meriamonra Tarush.

 
N16
E23
G43M8
 

t3 rw š - Tarush

I suoi primi anni di regno videro una ripresa della politica di collaborazione con i funzionari egizi introdotta da Dario I.

L'appoggio che diede alla comunità ebraica di Elefantina causò un inasprimento dell'atteggiamento anti ebraico della popolazione egizia, atteggiamento che sfociò, intorno al 407 a.C., in una sommossa che ebbe come conseguenza la distruzione del tempio ebraico presente sull'isola.

Gli ultimi anni di regno furono segnati dalla ribellione capeggiata da Amirteo di Sais, ribellione appoggiata sia da Atene che da Sparta.

  1. ^ Charles Rollin, Claude Gros de Boze e Jean Baptiste Louis Crevier, Storia antica e romana, Volumi 5-6, Nuovo Gabinetto Letterario, 1826. URL consultato il 25 gennaio 2018.
  2. ^ John Kitto, Palestine: the Bible History of the holy land, C. Knight, 1841, p. 657. URL consultato il 25 gennaio 2018.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN10652286 · CERL cnp00551462 · GND (DE119263483
  NODES
Note 2