Emiko Okuyama

politica giapponese

Emiko Okuyama (奥山 恵美子?, Okuyama Emiko; Akita, 23 giugno 1951) è una politica giapponese, sindaca di Sendai dal 22 agosto 2009 al 21 agosto 2017.

Emiko Okuyama
Emiko Okuyama nel 2015

Sindaca di Sendai
Durata mandato22 agosto 2009 –
21 agosto 2017
MonarcaAkihito
PredecessoreKutsuhiko Umehara
SuccessoreKazuko Kōri

Biografia

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Nata ad Akita, nell'omonima prefettura, il 23 giugno del 1951, da padre funzionario pubblico,[1] Emiko Okuyama si laurea in economia all'Università del Tōhoku. Inizia a lavorare presso il municipio di Sendai, ricoprendo molti incarichi, come quello di vicesindaca nel 2007.[2]

Nel luglio del 2009 si candida al fine di diventare sindaca, sostenuta dal Partito Socialdemocratico e dal Partito Democratico del Giappone. Vince le elezioni, diventando la prima donna sindaca di una grande città giapponese.[3][4]

Inoltre parlò davanti alle Nazioni Unite degli sforzi della città colpita dal terremoto e maremoto del 2011, annunciando anche di preparare Sendai per un eventuale altro disastro futuro.[5]

Viene eletta per la stessa carica nel 2013, superando l'avversario sostenuto dal Partito Comunista Giapponese.[6] Nel 2017 decide di ritirarsi dalla vita politica e quindi di non ricandidarsi.[7]

  1. ^ 仙台市長の奥山恵美子さんに聞く:社会って、そもそも何だろう?/社会って、そもそもなんだろう?|宮城の新聞, su shinbun.fan-miyagi.jp. URL consultato il 25 agosto 2022.
  2. ^ PROFILE, su www.women.co.jp. URL consultato il 25 agosto 2022.
  3. ^ 奥山氏優位、岩崎氏追う/仙台市長選26日投票, su 四国新聞社. URL consultato il 25 agosto 2022.
  4. ^ 【仙台市長選】奥山氏 幅広く支持獲得 豊富な行政経験で浸透 - MSN産経ニュース, su web.archive.org, 31 luglio 2009. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2009).
  5. ^ (EN) No Author, Sendai mayor offers disaster lessons to U.N., su The Japan Times, 11 luglio 2014. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2019).
  6. ^ (EN) No Author, Okuyama secures second term as Sendai mayor, su The Japan Times, 11 agosto 2013. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2021).
  7. ^ [https://web.archive.org/web/20170409201537/http://www.kahoku.co.jp/tohokunews/201704/20170408_11051.html �����R�s�����ނց��u���ɐV���ȑI�����v | �͖k�V��I�����C���j���[�X], su web.archive.org, 9 aprile 2017. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).

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